Ritorni

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Un istitiuto, il nostro, una ragazza, io.
Testa bassa occhi rossi per la stanchezza e dita che picchiettano come forsennate sopra una tastiera. Tutto nella norma in questo normale lunedì mattina, una settimana dopo il nostro rientro a Roma.
Ma facciamo un passo indietro...e torniamo  a una settimana fa.
Siamo tornati a Roma domenica pomeriggio dopo ovviamente essere passati a Sacrofano per prendere Leo e salutare nonna Amalia.
Nonna Amalia. La mia adorata e amatissima nonnina. Cosa farei senza di lei e la sua positività, la sua bontà, il suo amore...
Giunti a Sacrofano abbiamo fatto le presentazioni ufficiali con Amanda... ormai a tutti gli effetti nuovo membro della nostra famiglia. Neanche a dirlo nonna l'ha accolta come se la conoscesse da sempre, facendola sentire subito a suo agio. Ci ha invitati  ovviamente a pranzo a mangiare, ovviamente, le sue preziose lasagne.
Una settimana di lavoro per me che subito sono tornata in istituto accolta con la solita "simpatia" dalla "amatissima" Wally che non vedeva l'ora di farmi pagare questi giorni di "oziosità" come li ha lei stessa definiti.
Ho già avvisato i miei compagni del prossimo arrivo di Amanda e tutti, Lara in prima fila, non vedono l'ora di averla tra noi. Entro questa settimana dovrebbe entrare.
E così eccomi qua in un normale, almeno all'apparenza, lunedì  mattina intenta a portare a termine l'ennesimo lavoro affidadomi dalla perfida già stanca dopo nemmeno 2 ore di lavoro.
All'improvviso due mani afferrato le mie spalle ed iniziano a massaggiarmi

"Claudio!! Che ci fai qui!!"

"Amore ma che entusiasmo! Sono andato portare Giulia a scuola e così sono passato di qua."

"Già ti mancavo. Di la verità!"

"Ammetto. Che fai?"

"La Wally. Mi ha affidato in lavoro di catalogazione noiosissimo come al solito.."

Nel bel mezzo della nostra conversazione veniamo interrotti dalla voce amichevole del nostro caro Anceschi

"Ma che sorpresa Claudio! Non ci crederai ma ti stavo per telefonare"

"Giorgio!"

"Bentornato amico mio! Ascolta Cla mi seguiresti nel mio ufficio. Dovrei parlarti"
***
In questa settimana che ha seguito il nostro rientro a Roma mi sono dedicato interamente ai nostri bambini. Non dovendo andare a lavoro, non avendo ancora purtroppo avuto notizie sul mio futuro in istituto, ho potuto passarecon loro quanto più tempo possibile. Oltre a loro però qualcun'altro ha avuto bisogno di me. Amanda. Abbiamo visitato vari appartamenti  e alla fine abbiamo trovato quello giusto. Tutto sta tornando a posto per lei e per noi.
Il rientro a casa con Alice è stato meraviglioso. Finalmente stiamo trovando il nostro equilibrio non smettiamo mai di ridere insieme e di mostrare a tutti la nostra ritrovata e meritata felicità. Ce la meritiamo no?
Stamattina quando mi sono svegliato non  l'ho trovata nel letto. Era già uscita lasciando sul cuscino il nostro consueto bigliettino di buongiorno

Buongiorno vita mia. La colazione è sul tavolo. I vestitini per i bambini sono già pronti sulla sedia e sul tavolo trovi anche la merendina per Giulia. Puoi portarla tu a scuola? Più tardi arriva nonna in modo che se hai qualcosa da fate sei libero, Leo starà con lei. Io esco presto ho tanto lavoro da svolgere.
Ti amo a dopo.

Ogni volta che leggo o ascolto o percepisco il suo amore per me non mi capacito di come io possa meritarlo. Anche stamattina è così.. Anche stamattina non appena esco di casa il mio primo pensiero è lei e vengo invaso dalla pazza voglia di vederla. Come un adolescente mi sento attratto da una calamita,  ho bisogno di respirarla. Come aria.
Così la raggiungo in istituto con un cornetto fresco tra le mani. E la trovo intenta a scrivere al pc. Ha gli occhi stanchi... ma non appena mi vedono, la stanchezza lascia il posto alla solita luce che li illumina d'amore.
Ci salutiamo e mentre mi stava mostrando il suo lavoro veniamo interrotti da Anceschi che a suo dire ha un urgente bisogno di parlarmi.
E così eccomi qua, nel suo ufficio con la voglia e la paura di sapere
***
Cambiare città, cambiare casa, cambiare posto di lavoro... forse per la maggior parte delle persone sarebbe un trauma. È sempre difficile abbandonare quello che si aveva e ricominciare di nuovo altrove. Per me no. Per me questo cambiamento è quanto di piu bello potesse capitarmi. Mi trovo in una città che mi piace tantissimo, non che Firenze non mi piacesse, mi piaceva moltissimo, ma fondamentalmente non era mai diventata la mia città, e la gente che mi stava vicina mai era diventata mia amica. Qui è diverso, qui ci sono arrivata già con il mio bagaglio di amicizie pronta a buttarmi a capofitto in questa nuova avventura, pronta a dimostrare a tutti, a me stessa per prima quanto valgo e quanto ho da dare a questo lavoro. Sono stata fortunata ad aver incontrato Claudio e Alice che mi stanno inserendo in questo nuovo "mondo". Non smetterò mai di ringraziarli per quello che hanno fatto per me, fondamentalmente un'estranea.  Ho anche trovato casa, un appartamnetino in affitto piccolino ma per me una reggia; e da domani, anche se è  come si dice ne di venere e ne di marte...,si darà il via alla mia nuova avventura lavorativa romana. Sono emozionata, sono agitata, nervosa, ma sono anche sicurissima che riuscirò a fare del mio meglio anche grazie all'appoggio dei miei nuovi amici.

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora