Dal Paradiso all'Inferno

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Passare dal sogno all'incubo.. trovarsi dal paradiso all'inferno in un minuto... assistere alla trasformazione di una giornata che doveva essere speciale ad una giornata da dimenticare.
Passare dall'essere felice e serena con un bellissimo, almeno per me, segreto da confessare, all'essere sola con la mia bambina in quello che fino ad un'ora fa era il mio castello a preparare in fretta e furia una valigia.. per andare dove? Non lo so ma lontana da qui. Lontana da lui per cui ora lo so sono solo un intralcio. Un intralcio ai suoi sogni, ai suoi progetti, a quella libertà a cui mai riuscirà a rinunciare nemmeno di fronte al rischio di perdere tutto.
Spero che Claudio non litighi con lui.
Non riesco nemmeno a nominarlo eppure non riesco nemmeno ad odiarlo, a volere il suo male. Nonostante mi stia distruggendo. Nonostante abbia di nuovo deciso senza di me , e soprattutto, e questo mai glielo perdonerò, senza sua figlia. I suoi figli.
Metto le cose più importanti nelle borse poi tornerò a prendere il resto. È come una sconfitta; anzi è proprio una sconfitta.
Sono immersa nei pensieri e non mi accorgo che piango. E non mi accorgo che Amalia vicina a me mi guarda preoccupata e mi chiede

"Mami dove andiamo?"

"Amore e una sorpresa cucciola sta tranquilla ok? Stai con mamma tua"

"E papi?"

"Papi ci raggiungerà poi..."

Mento. Sbaglio. Ma cosa dovrei dirle? Tuo padre e uno stronzo che se ne frega di noi?

"Perché piangi? C'hai mal di pancia?"

Asciugo gli occhi, mi volto e sorrido. Ma non rispondo... la prendo per mano ed usciamo da casa lasciando dentro sogni speranze e amore.
***
Silenzio. Un silenzio di tomba da parte di tutti in casa, interrotto solo da Giulia e Leo che per fortuna non stanno capendo, e dai passi forsennati di Marco e Claudio su e giù... giù e su per la sala da pranzo.
Marco che col telefono in mano cerca di chiamare chi ormai non vuole più ascoltarlo.
Claudio che cerca di contenere la rabbia verso chi sembrava il passato ed è invece tornato prepotente a sconvolgere una normale serata in famiglia.

"Niente. Non risponde. Che faccio? Dove può essere?"

"Ma che cazzo ti aspettavi? Eh! Che ti dicesse bravo amore mio va parti tranquillo mentre io qui cresco le tue figlie?"

Mi aspettavo che Claudio scoppiasse da un momento all'altro, ebbene quel momento è arrivato. Si ferma guarda marco e comincia ad urlare

"Sei un irresponsabile! Un egoista! Hai una figlia una compagna e una nuova creatura in arrivo e pensi ancora a fare il fotografo da strapazzo stavolta addirittura appresso a quel deficiente!"

"È il mio lavoro."

"È il tuo lavoro? Quello di andare a rischiare la vita per fare quattro foto?"

"Non sono quattro foto è un importante reportage. Sarebbe la svolta per la mai carriera."

"Bene. Vai allora dai la svolta alla tua vita evidentemente è più importante questa che perdere tutto no? Realizza i tuoi sogni e perdi la tua famiglia che ti frega! Sei proprio un bambino viziato Marco ecco cosa sei! Un egoista del cazzo. Un bambino. Non ci pensi affatto a lei e ai tuoi figli. Ma come fai? Come cazzo fai?"

"Come faccio? Caludio proprio tu me lo chiedi? Tu che hai tradito mia sorella con tua figlia piccola? Tu che che l'hai messa a rischio per parlarti il culo ed uscire di galera mentre lei risolveva i tuoi danni del cazzo? Dimmi Clauido tu come hai potuto farlo? Tu mi fai la predica? Ma vergognati!"

Quello che viene dopo è l'inferno. Claudio che va verso di lui quasi a colpirlo. Luigi e mio padre che cercano di calmarli e dividerli. Io che resto immobile almeno inizialmente per poi gridare

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora