Una cena indesiderata

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È ormai sera quando torno a casa stanca per questa giornata di lavoro, ma soprattutto stanca di fingere. Stanca di fingermi qualcuno che non sono...stanca di fare cose che non voglio.
Domani sera andrò a cena da lui e mi sento cosi sporca... lo sento come un tradimento verso me stessa e i miei principi e verso Claudio... verso i nostri figli che hanno bisogno di me che sono qui lontana e, anche se per uno scopo, permetto ad un individio viscido e pieno di se di credermi interessata a lui.
Devo sentirlo, ho bisogno di sentire la sua voce, ho bisogno di lui...decido di chiamarlo.
Dopo tre squilli risponde e io appena sento la sua voce mi calmo.

"Alice! Ciao! Come stai?"

"Bene... sto bene... volevo solo sentirti...che fai?"

"Sono a casa... oggi verranno i bambini e Amalia. Abbiamo chiesto l'autorizzazione e staranno il weekend con me a casa."

"Quanto mi mancano..."

Mi escono le lacrime involontariamente... Non riesco a trattenerle nonostante vorrei farlo per non farlo preoccupare. Non dico niente della cena... del messaggio anonimo... di niente... sarebbe capace di tornare qui da me di nuovo. Rischiando tutto.

"Alice che succede amore? "

"Niente... niente tranquillo..."

"Alice ti trema la voce. Non riesci parlare. Mi rispondi con la verità per favore"

Mi conosce. Tanto. Riconosce dalla mia voce il mio stato d'animo non posso nascondermi.

" è che mi manchi...mi mancate tanto"

"Anche tu tanto... vorrei dirti di tornare qui ma so che non lo faresti..non prima di aver finito le tue indagini...non ti stai mettendo nei casini vero?"

Ma no figurati... sto solo fingendo di essere una specializzanda single in cerca della storiella con il capo che non vede l'ora di portarmi a letto...ho ricevuto un messaggio anonimo da non so chi che evidentemente mi ha seguita...ma tutto apposto tranquillo...

"Ti amo. E mi manchi. Mi manchi tu i nostri bambini.. Mi manca quello che eravamo. Ma io devo stare qua e cercare la verità anche se è difficile amor e tanto..."

"Lascio tutto e vengo... vuoi??"

"Sei pazzo... così ti fai mettere in galera"

"Per te lo farei..."

So che è vero. Per questo non posso confessarlo tutto.
Suonano alla porta deve essere Sergio. Anche lui alla ricerca di spiegazioni. E io vorrei solo scappare.

"Claudio devo andare c'è Sergio devo parlargli di alcune cose... sta tranquillo ok. E ricordati che sto qua per te. Perché ti amo e ti credo."

E riattacco non lo faccio rispondere e mi viene da piangere. Le lacrime spingono per uscire e vengono fuori definitivamente e con una forza di un uragano quando apro la porta e mi ritrovo tra le braccia di Sergio.. Che mi stringe forte e mi fa sfogare.

"Ma che hai ehi! Che succede piccola?"

"Non ce la faccio più.."

"A fare cosa Alice? Vieni sediamoci. Spiega. Che succede?"

"Penso che il dottor Pilati sia il padre del bambino."

"È quello con cui stavi a pranzo oggi?"

"Si. E domani sera mi ha invitata a cena a casa sua. E io devo andare perché ho bisogno del dna. Ma ho paura. Si avvicina troppo. È attratto da me. Lo sento. Sento i suoi sguardi. Sento la sua voce. E mi fa schifo Sergio. Mi fa schifo e mi faccio schifo anche io. E mi sento una poco di buono perché mi sto vendendo. Anche se per la verità."

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora