Esami ed imprevisti

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"Giulia che ne dici se io te e Leo ce ne andiamo di la a giocare insieme?"

"Siii"

"Grazie Amanda"

Al solo nominare il cognome Bianchi lo sguardo di Claudio è cambiato totalmente. Amanda ha capito che avevamo bisogno di restare soli per parlare un po' e cosi appena insieme ai bambini lasciano la stanza, intimorita, inizio a parlare

"La signora Bianchi... Caterina la mamma di Lucia è stata qui"

Da un pugno sul tavolo e mi fa sobbalzare.

" Claudio che reazione è questa!"

"Che reazione è?? Alice ma sei seria? Che vuole ancora da noi? Che altro vuole quella famiglia dalla nostra? Non ci hanno già fatto troppo male?"

"Claudio se mi fai spiegare magari lo capisci."

Aspetto un po' prima di continuare, quando lo vedo calmarsi proseguo

"Giulia e Michele sono diventati amichetti al parco.."

"Ha usato suo nipote per avvicinarsi a noi. Che ti ha detto?"

"Non è così. Aspetta prima di partire in quarta. Non sapeva chi fosse Giulia e quando ha sentito la babysitter parlare al telefono e nominare dottor Conforti ha capito. È venuta per parlarmi. Voleva scusarsi e vorrebbe farlo anche con te."

"Cazzate."

"Non è così. Si è pentita di averti accusato senza prove. Ma capiscila. Provaci Almeno!"

"Capirla? Dovrei Capirla? Non ha aspettato nemmeno un istante prima di accusarmi di un omicidio così schifoso! Non mi conosceva nemmeno! Non ha voluto nemmeno conoscermi guardarmi negli occhi!"

"È proprio di questo che vuole scusarsi. È una madre..."

"Per me è morta. Insieme a sua figlia"

"Che cosa orrenda hai detto. È una madre Claudio. Come me. Di una figlia. Una figlia come Giulia. Immagina anche solo per un istante di trovarti nella sua posizione. Se ti presentassero un uomo come l'assassino o il possibile assassino di tua figlia non vorresti giustizia? Lo vorresti anche tu Claudio. Ha sbagliato. Ma era piena di dolore. E io non riesco a condannarla. Parlaci...prova... ascoltala"

"No. Non riesco. Non posso. Voglio che stia lontana da me e dalla mia famiglia"

"I bambini che centrano Claudio loro non c'entrano"

"Non ho parlato di bambini. Loro non c'entrano. Il bambino qui può entrare quando vuole. Ma quella donna no. Lei è la figlia hanno già fatto troppo danni. Non te lo dimenticare Alice."

"Pensaci almeno..."

"Non devo pensare a niente e e la per favore non parlarmene più. Non permettiamole di rovinarci questa serata per favore. È già stata una giornata difficile."

Mi guarda... Mi sorride.

"La mia Alice come sei ingenua... andiamo di la dai... ho solo voglia di stare con voi... senza pensare a niente che non sia la mia famiglia"
***
Stanotte ho dormito poco. I pensieri si sono susseguiti ininterrottamente nella mia mente non dandomi un attimo di tregua. È giusto quello che faccio? È giusto rimanere impassibile di fronte alla richiesta di Caterina? Secondo me si. Tutto il male fatto non lo dimentico non ci riesco.
Ma non è stata lei a fartelo ma sua figlia, direte voi... È vero... ma solo il pensiero di riaprire questa storia mi fa male.
Mi sono preparato come ogni mattina e come ogni mattina abbiamo raggiunto l'istituto con Alice e Amanda che stasera si trasferirà nella sua nuova casa.
Stamattina devo rimanere concentrato; ci sarà l'esame delle due ragazze.
Entro in aula magna e subito noto lo sguardo terrorizzato delle ragazze che avevano esagerato con le parole.
Le guardo con un sorriso beffardo e mi siedo affianco ai miei colleghi.
Valeria ha già fatto portare l'occorrente per l'esame.

L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora