Erano le undici e venticinque minuti esatti quando la sveglia suonò. Mi alzai in fretta e con un balzo mi ritrovai in piedi diretta verso la stanza di Ash. Ogni ragazza dormiva nella stanza del rispettivo fidanzato, tranne per me che dormivo nella camera ormai diventata mia.
"Elenaaaaa! Sveglia sveglia svegliaaaa mancano quattro minutiiiii!!" Nemmeno il tempo di spostarmi che un cuscino mi colpí in pieno viso ricadendo successivamente a terra. Non fiatai e mi limitai ad uscire dalla camera ritrovandomi faccia a faccia con Bea. Dietro di lei Viola con una chioma castana spettinata si stava avvicinando tappando uno sbadiglio con la mano.
"Questa.me.la.paghi.Vieni.subito.Qui!" Vidi Elena minacciosa alle mie spalle avvicinarsi con i pugni chiusi.
"Ragazze scusate se vi ho svegliate tutte urlando ma.." controllai il cellulare "mancano tre minuti allo spettacolooooo!" Terminai la frase catapultandomi giù per le scale, non so se più per scappare alla mia amica furiosa o per vedere i quattro scemi in tv. Atterrai con un balzo sul divano e allungandomi verso il tavolino in una posizione indecente, rischiando di spiaccicarvi il naso, afferrai il telecomando e accesi lo schermo nel canale giusto. Dopo pochi secondi arrivarono anche le ragazze e Elena mi abbracciò talmente forte sussurrandomi 'ti odio ma ti ringrazio', che potevo trasformarmi in un invertebrato di li a poco, povere le mie ossa.
"Ed ecco a voi, il nuovo gruppo che stà facendo il giro del mondo. Sono quattro ragazzi tra i diciotto e i vent'anni. Ecco a voiii..i 5 Seconds Of Summer!" applausi accompagnarono il loro ingresso. E poi lo vidi, con il solito ciuffo biondo che lo rendeva alto quasi due metri, la sua andatura spensierata, i soliti skinny jeans neri strappati su entrambe le ginocchia, la canotta nera e sopra una camicia a quadri verdi e blu. Ricordo benissimo quel momento. Mostrava un sorriso felice dipinto in volto. Ooh, quel viso. Per tanto tempo lo avevo osservato, studiato attraverso uno schermo, pensando e sognando su come poteva essere incontrarlo, provare l'emozione di fargli conoscere chi sono. Perchè prima che lo conoscessi il mio desiderio era questo. Volevo che lui sapesse chi ero. Ma diciamoci la verità, ero davvero brava a sognare. Sapevo che anche se lo avessi incontrato e gli avessi detto il mio nome lui si sarebbe dimenticato il mio volto e il mio nome osservando quello delle altre. Avrebbe perso i miei tratti, il colore dei miei occhi o quello dei miei capelli, tra la gente. Avrebbe perso così anche il ricordo di me. Sognavo cosí follemente di potergli dire 'grazie per avermi salvata' che dimenticavo il fatto che lui si sarebbe dimanticato anche delle mie parole, e questo perchè loro salvano tante ragazze con la loro musica. Avrebbe smarrito il mio 'grazie' tra le parole delle altre fan. E cosa gli sarebbe rimasto di me? Nulla. Mentre io di lui avrei avuto un momento della sua giornata, pochi secondi che mi avrebbero resa la ragazza più felice al mondo, sarebbe riuscito con un abbraccio che tanto sognavo a cacciare via tutto il dolore e avrebbe ricomposto tutti i pezzi rendendomi migliore. Mentre io in lui non avrei cambiato nulla. Ai suoi occhi sarei rimasta una tra le tante.
Un bel giorno però il destino ha fatto si che io entrassi a far parte della sua vita. Ed eccoci qui. È stata la miglior cosa che potesse succedermi.
"Allora ragazzi, avete avuto una pausa dalle trasmissioni e dagli show per alcune settimane. Come avete trascorso il vostro tempo?" Chiese l'uomo inglese seduto sulla poltrona davanti ai ragazzi.
"Diciamo che abbiamo passato il tempo in casa principalmente. Da quando la nostra vita é cambiata non possiamo più uscire come persone normali" rispose Ashton con la solita bandana questa volta rossa tra i capelli.
"oooh guardate Ash!" Elena aveva le lacrime agli occhi e lo guardava con una luce in essi che avrebbe fatto capire a chiunque l'amore che provava.
"E con i fotografi? Stanno sempre nei paraggi?"
