30. La verità di Raémia

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«Sono passati... emh... undici, no dodici giorni. Siamo riusciti a scappare dal... "villaggio", ma la vita qua fuori è molto dura.» Il fantasma parlava con voce chiara, autentica: era come se fosse davvero lì davanti a loro. «Abbiamo provato ancora a chiamare aiuto, ma nessuno ha risposto.» Si guardò alle spalle e sospirò con aria mesta. «A questo punto non so se qualcuno verrà.» Di nuovo fece una pausa. «Gli dei hanno rapito centinaia di persone, com'è possibile che nessuno se ne sia accorto?!» esclamò, le lacrime agli occhi. «Contiamo davvero così poco?» gemette, il capo chino. Dopo alcuni lunghi secondi risollevò la testa. «I miei figli mi chiedono quando torneremo a casa. Io... Io non so cosa dirgli. Non so come spiegargli quello che sta succedendo.» Appoggiò la fronte sul palmo della mano, come per cercare di raccogliere i pensieri. «Oggi mio marito è tornato al villaggio per prendere qualche altra provvista. È convinto che abbiano fatto il lavaggio del cervello a tutti, noi invece ci siamo salvati.» Un sorriso mesto affiorò sulle sue labbra. «Alla fine la mia paranoia sulle protezioni mentali si è rivelata fondata.» Sospirò. «Ora però non sono più così convinto che sia stata una buona idea...» Di nuovo lanciò uno sguardo alle sue spalle. «Ok, non so se servirà a qualcosa, ma faccio queste registrazioni perché spero che qualcuno un giorno le trovi e le guardi. Quindi, chiunque voi siate, ascoltatemi molto attentamente: gli dei ci hanno rapiti perché hanno bisogno di noi. Hanno bisogno della nostra fede per alimentare il loro potere. Vogliono farvi credere che sono onnipotenti, che tutto è nelle loro mani, ma è una menzogna. Senza di voi, loro non sono niente. Quindi vi prego: mostrate a tutti questo messaggio. Fate a sapere a tutti la verità, e sarete liberi. Non c'è arma più forte per sconfiggere un dio di mostrare a tutti la sua vera natura.» C'era rabbia nei suoi occhi, ma non abbastanza da celare la sua immensa tristezza. «Gli dei hanno rubato le nostre vite. Non lasciate che facciano lo stesso con le vostre.»

Il fantasma rimase immobile alcuni lunghi istanti, poi si dissolse e al suo posto tornò la collezione di ritratti tridimensionali. Ora era chiaro che i quattro scheletri appartenevano all'uomo e alla sua famiglia.

«È... È tutto vero...» esalò Zabar, estasiato dal ritrovamento. «È... È fantastico! Questo cambierà tutto! Tenko, lo capisci, vero? Questo cambierà tutti!»

Il chierico era così entusiasta che ci mise diversi secondi per accorgersi dell'espressione cupa della sua compagna.

«Tenko... Tutto bene?»

Lei serrò le dita sulla sua piccozza. «Fantastico? Cambiare tutto?» Scagliò l'attrezzo contro la parete. La punta aguzza si conficcò nella terra, raggelando l'atmosfera. «Mi spieghi come questo dovrebbe aiutarci?!» gridò, furiosa. «Cazzo, che differenza farà quando dovremo affrontare gli inquisitori?!»

Zabar rimase come paralizzato, spaventato dalla reazione della demone. Poi però si fece coraggio: «Capisco che questo non è quello che ti aspettavi. Magari non potremo usarlo per sconfiggere un inquisitore, ma può cambiare il mondo. Questa è la prova che gli dei ci hanno mentito! Ora abbiamo una speranza di riuscire a mostrare a tutti la verità!»

«No, non ce l'abbiamo» ribatté Tenko, ora fredda e distaccata. «Non finché esisterà il Clero.»

«Credevo non ti interessasse più distruggere il Clero. Credevo che il tuo obiettivo fosse cambiare il mondo.»

La giovane andò a riprendere la sua piccozza e la estrasse dalla terra. «Lo è, ma non possiamo farlo se prima non distruggiamo il Clero.» Raggiunse il buco attraverso cui erano passati. «Tu continua pure a cercare qui dentro. Io farò la guardia di fuori.»

Il chierico non seppe cosa rispondere e rimase in silenzio. Riusciva a immaginare il disappunto della sua compagna, ma era anche consapevole della straordinaria importanza della sua scoperta. Forse col tempo sarebbe riuscito a far capire anche a lei la portata di quel ritrovamento, ora però era meglio lasciarle il tempo di metabolizzare la cosa.

Age of Epic - 1 - EresiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora