No, non di nuovo.
Erano cessate maledizione.
Respirai a fondo sperando che le voci tacessero ma non facevano altro che aumentare.
Respira
Inspira
Mi portai una mano sulla fronte, mi raddrizzai e mi poggiai al bancone.
Ma che avevano tanto da gridare quegli stupidi angeli! Non era Sam l'argomento del giorno ma i loro problemi si riversavano comunque sulla razza umana.
Starsene buoni no, eh?!
-Erano i tuoi amici al telefono?-.
Cazzo.
Feci un lungo respiro, incrociai il suo viso cercando di metterlo a fuoco ed evitando l'emicrania che minacciava di farmi esplodere la testa.
Poi annuii e sorrisi... o almeno ci provai.-Stai bene?-.
Una meraviglia...
Feci spallucce.
-Certo-, deglutii, -perché?-.Mi scrutò.
-Sei un po' pallida-.
Sarebbe strano il contrario...
-Ma no sto bene, sarà la luce della stanza-, cercai di essere convincente,
-Perché non prendi il dolce, vi raggiungo-.Sorrise e fece ciò che gli dissi.
Mi passò accanto per poi tornare alla sala da pranzo.Tirai un sospiro di sollievo e poco dopo le voci si zittirono e il pulsare alla testa diminuì.
Ringraziai il cielo e raggiunsi gli altri.
***
Ero rimasta a dormire.
Non so perché avessi accettato, forse per la stanchezza o per la lieve traccia di mal di testa che Radio Angelo mi aveva gentilmente lasciato.
Non avevo abbastanza forze per guidare o cercare un Motel dove passare la notte.
Così avevo accettato la generosa proposta di Dean.Mi trovavo nella stanza degli ospiti, era carina. Non troppo piccola ne grande, molto accogliente e calda. C'erano un letto ad una piazza e mezza, una scrivania a muro, un armadio capiente e una grande finestra con tanto di tenda che si affacciava nel bosco.
Mi piaceva.Non avendo pianificato, Dean mi aveva prestato una sua vecchia maglia per pigiama. Era nera, praticamente mi faceva da vestito.
Non avevo mai assunto farmaci, neanche una volta. Che male poteva farmi? Non sarei riuscita a chiudere occhio. Aspettai che la pillola che mi aveva dato Lisa facesse effetto (fortunatamente non ci impiegò molto) e mi addormentai avvolta dal caldo piumone.Mi trovavo esattamente lì difronte.
Era immenso e bellissimo.
Scott aveva provato a descrivermelo ma riuscire ad immaginarselo... la mia mente era fin troppo estesa ma la magia lo proteggeva, impedendo di essere trovato. Allora perché riuscivo a vederlo?Non ricordavo neanche come ci fossi arrivata. Un attimo prima ero a letto, quello dopo mi ero ritrovata in mezzo al bosco.
Mi inginocchiai stringendomi nel capotto di pelle bordeaux. Stranamente sentivo freddo, percepivo le temperature cosa mai accaduta prima.
Allungai un braccio poggiando la mano sulle radici.
Era vivo.
Il Nemeton era vivo.Sobbalzai alzandomi e arretrando.
Uno strano rumore, un lamento mi spaventò, mi prese alla sprovvista.
Un essere avvolto dalla bende si faceva strada verso di me e rideva.
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Light in The Darkness: L'inizio della Fine
FanfictionFan fiction fra Teen Wolf e Supernatural Amara in apparenza è una normale ragazza di sedici anni. Trasferendosi a Beacon Hills da suo zio Alan Deaton, tenterà di sfuggire dal suo passato che due anni prima le ha sconvolto la vita. Cosa accadrebbe s...