Tre anni prima
Faceva freddo.
Riuscivo a sentire il mio corpo irrigidirsi sotto gli indumenti che indossavo. Ma non era per la temperatura... ma per il vuoto che la perdita aveva lasciato.
Mi strinsi nel cappotto color indaco e lasciai che una lacrima mi sfiorasse il viso. Non volevo piangere davanti a Sam, era suo fratello dopotutto, non il mio.Allora perché faceva tanto male?
Rimasi a fissare il sepolcro dove Dean avrebbe giaciuto. Non avevamo bruciano il corpo come normale procedura.
Avevo passato abbastanza tempo con i fratelli per aver appreso le loro usanze come cacciatori.Allora perché questa volta era diverso?
Afferrai con dolcezza la mano sinistra di Sam e la strinsi. Non si mosse né si irrigidì. Rimase immobile, sembrava non rendersi conto del motivo per cui ci trovavamo li. Una sensazione strana mi investì quando si volse a guardarmi e spezzando il nostro contatto.
-Dovresti tornare a casa, da tua zia-.
Come scusa?
-Non voglio lasciarti solo, non in questo momento-.
-Andrà tutto bene-, mi rassicurò con la tristezza e la rabbia negli occhi.
Bugiardo.
-Sam, perché hai sepolto Dean invece di cremarlo?-, gli chiesi con voce tremante.
Temevo la sua risposta perché sapevo cosa avrebbe detto.-Gli servirà un corpo se riuscirò a riportalo in vita-.
Il dolore.
Che cos'è il dolore?
Non é facile da descrivere.
Si infiltra dentro aggrappandosi in ogni fibra del corpo e con lo scorrere del tempo, anche se affievolito, rimane dove sta... come un promemoria.Perdere chi ami ti destabilizza.
Inizi a domandarti se potevi fare di più, se potevi prevenirlo... se non fossi arrivato tardi, se non ti fossi allontanato... se fosse colpa tua...
Inizi a tremare per la rabbia, la tristezza, la disperazione... emozioni che lungo a dare ti schiacciano togliendoti il respiro. Poi ti chiedi se riuscirai a venirne fuori ma non prima di lasciarti cadere, affondare fino a non esistere quasi. Credi di essere solo contro il mondo ed è difficile lottare.Vedi nient'altro che l'oscurità.
Infine, dopo aver toccato il fondo, sei pronto a risalire perché hai visto la luce. Quel barlume di speranza che ti investe e decidi di continuare a vivere.
Capisci di non essere solo.
Capisci che puoi farcela.
Capisci che sei pronto a ricominciare.Ma non oggi.
-Non è colpa tua-.
La voce di Derek mi colpì come una lama che trapassava un petto.
Come faceva a non essere colpa mia?
La mia migliore amica, mia sorella... era morta. Sotto i miei impotenti e inermi occhi. Ero la creatura più potente del creato eppure non ero riuscita a salvarla.
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Light in The Darkness: L'inizio della Fine
FanfictionFan fiction fra Teen Wolf e Supernatural Amara in apparenza è una normale ragazza di sedici anni. Trasferendosi a Beacon Hills da suo zio Alan Deaton, tenterà di sfuggire dal suo passato che due anni prima le ha sconvolto la vita. Cosa accadrebbe s...