-Invidio Lydia per aver già fatto questo stupido esame-.
Proseguii la fila sotto gli sguardi dei miei amici.
-Solo tre ore, possiamo farcela-.
Sorrisi a Kira.
Da quanto avevo messo piede nella scuola di sentivo irrequieta, un po' più forte come se potessi demolire ciò che mi stava attorno in pochi secondi. Anche un branco di Alpha omicida.
Per un attimo ho temuto che la natura di Arcangelo stesse prendendo il sopravvento. Mi ero ricreduta in seguito, era fin troppo tranquilla da mesi oramai. Riaccendere l'umanità, aveva giovato, mettendo da parte l'istinto di dover scatenare chissà quale disastro.Ringraziai Derek mentalmente per avermi riportato indietro.
Sbuffai.
Che palle.Non avevo voglia di affrontare il test, restare seduta per tre ore sarebbe stata un impresa colossale. Potevo farlo da matricola ma la mia pessima condotta aveva cancellato l'opportunità.
Un anno dopo, incontrai Allison.Dopo aver riposto il cellulare mi accomodai con fra le mani il test che mi avrebbe permesso di frequentare il college se superato.
Il mal di testa era tornato. Era forte ma sopportabile però non bastava per concentrarmi.
Che palle! Ma proprio oggi?!
Poggiai una mano su una tempia e massaggiai.
-Ma che cavolo...-, mugugnai con voce più bassa che riuscii a produrre. Ciò non bastò a fermare a Scott che si volse preoccupato.
Udito da lupo.
Gli sorrisi e tornai al fascicolo.
Ma c'era poco da fare.
Sollevai la testa accorgendomi che tutti si erano voltati verso una ragazza svenuta a terra.
Si riprese subito ma l'insegnante, la madre di Lydia, era in allerta.
-Signorina Deaton, è consapevole del suo gesto?-.
Sbuffai accomodandomi sulla sedia difronte alla scrivania della Preside, circondata da piante di ogni genere.
-È già la terza in due mesi, non riesce proprio a trattenersi-.
Sul serio? Adesso la colpa mia? Quel coglione di Clayton fa il bullo con le ragazze e se l'ha prende con me? Che palle.
Mi sporsi in avanti.
-Senta, se lei facesse bene il suo lavoro...io non interverrei-, sorrisi, -è semplice-.Si alzò furiosa.
-Signorina Deaton, la smetta di scaricare la colpa sugli altri e si prenda le proprie responsabilità!-.
Risi divertita.
Mi alzai di colpo quasi facendo ribaltare la sedia all'indietro.
-Io le mie responsabilità le prendo ma lei faccia altrettanto!-, indicai la porta, -Sono mesi che le segnalo Clayton Bush ma lei non fa nulla!-.
Feci per andarmene ma prima di afferrare la maniglia, mi volsi.
-Siamo stanche del suo perseguitarci. Non mi pento di avergli tirati un pugno! Se l'è meritato-.
-Lei è sospesa per tre giorni-.
Lasciai l'ufficio sbattendo la porta alle spalle mentre la Preside gridava. Stanca di essere la portatrice di guai quando invece cercavo solo di risolvere tutto.
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Light in The Darkness: L'inizio della Fine
FanfictionFan fiction fra Teen Wolf e Supernatural Amara in apparenza è una normale ragazza di sedici anni. Trasferendosi a Beacon Hills da suo zio Alan Deaton, tenterà di sfuggire dal suo passato che due anni prima le ha sconvolto la vita. Cosa accadrebbe s...