Polunsky Unit West Livingston, Texas.
-Tavolo 10, Amara-.
Presi l'ordine: due cappuccini con due fette di torta e servii i clienti sfoggiando il mio miglior sorriso.
Non era proprio la mia giornata.
Era cominciata piuttosto male.
Avevo discusso con zia Marin, era irremovibile sulla mia decisione nel tornare a Beacon Hills. Poi avevo bucato una ruota della mia bicicletta e un cliente mi aveva rovesciato del succo sul grembiule all'inizio del servizio.Sembrava che la sfortuna girasse intorno a me.
Tornai al bancone dando il cambio a Janet.
Ogni tanto ruotavano, mi piaceva di più stare dietro al bancone, meno contatti con le persone.-Salve. Due caffè, uno nero e una fetta di torta-.
Alzai gli occhi dal lavabo e sorrisi al cliente.
Mentre preparavo, l'osservai: indossava un completo nero con un lungo trench beige. I lineamenti erano dolci ma la sua espressione era particolarmente buffa. Mi dava l'aria di essere un pesce fuor d'acqua.
-A che tavolo siete?-.
Incrociò i miei occhi con i suoi.
Erano di un bellissimo azzurro oceano, cristallino.-Quello laggiù-, mi indicò.
Si, era proprio strano.
Seguii con lo sguardo il suo dito e rimasi impietrita.
Dean era vivo.
Un anno... era trascorso un anno. Avevo ancora gli incubi davanti a quel corpo martoriato, ogni notte era un tormento. Invece era lì, seduto ad un dannato tavolo, tutto intero.-Va tutto bene?-.
La voce dell'uomo col trench mi riportò alla realtà.
-Si, ce-certo-, deglutii, -Torni pure dai suoi a-amici, la cameriera verrà presto a se-servirvi-.
Balbettavo... balbettavo! Non potevo essere più ridicola di così.
Lui mi sorrise e si allontanò.
Il mio cuore ebbe un sussulto.
Maledizione.
Perché erano qui? Mi tenevano d'occhio? Non era certo una coincidenza ritrovarci tutti in una sola città.-Tavolo 20, Janet-.
Mi guardò leccandosi le labbra.
-Ah, dove c'è il ragazzo dagli occhi verdi. Ti guardava prima, sai? Fai conquiste, eh!-.Mi fece scappare una smorfia.
-Muoviti o si raffredderanno-.Rise e con l'ordine si recò al tavolo.
Iniziai a lavare le stoviglie quando sobbalzai alla presenza di zia Marin.
La vidi fare il giro del bancone e sfilarmi il grembiule.-Ma che diavolo ti prende?!-, le chiesi confusa ed irritata.
-Dobbiamo andare-.
Mi agguantò il polso sinistro costringendomi a raggiungere velocemente l'uscita.
Ci fermammo un secondo, zia Marin incrociò lo sguardo dell'uomo col trench... sembrava furiosa e disgustata forse.Poi mi strattonò.
-Non puoi proteggerla da sola-.
Ero quasi morta.
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Light in The Darkness: L'inizio della Fine
FanfictionFan fiction fra Teen Wolf e Supernatural Amara in apparenza è una normale ragazza di sedici anni. Trasferendosi a Beacon Hills da suo zio Alan Deaton, tenterà di sfuggire dal suo passato che due anni prima le ha sconvolto la vita. Cosa accadrebbe s...