Light in The Darkness: L'inizio della Fine

Capitolo 36

-Ti ha quasi uccisa-.

Sospirai stringendomi contro il suo petto.

Difronte Lucifero, mi ero sentita impotente. Mi ero sentita per la prima volta, umana. Come se la mia natura di Arcangelo si fosse annullata completamente.
Poi d'un tratto, avevo iniziato a ripensare ai miei amici, alla famiglia.... ero riuscita a tirare fuori quel briciolo di coraggio che mi erano rimasto, ho chiuso gli occhi per poi ritrovarmi nel fitto bosco di Beacon Hills.

Forse era questo che Gabriele aveva percepito, venendomi a cercare.... ero terrorizzata e cercavo una via di fuga.
In quel momento, anche se ci conoscevamo appena, fra le sue braccia, mi sentivo al sicuro.
Mi regalai quel momento padre-figlia.

Mi baciò la testa.
-Non pensiamoci più-, dissi guardando nel vuoto.

—-

-Stai diventando umano, vero?-, gli chiesi formando dei piccoli cerchi con le dita, sul suo petto.

C'eravamo concessi un'ultima volta insieme.
Si stava legando a Braeden, l'avrei lasciando andare. Meritava qualcuno come lei, una persona normale, stabile.

Tutto l'opposto di me.

-Come lo sai?-.

Mantenne fisso lo sguardo difronte a se.

-I miei occhi d'Arcangelo ti vedono diverso... un po' più umano man mano che il tempo scorre-.

Mi tirai su catturando il suo sguardo.

-Sei diverso anche se c'è qualcosa di particolare in questa... mutazione-.

Mi cinse la schiena con un braccio.

-Che cosa?-.

Feci spallucce.
-Non saprei ma immagino che presto lo scoprirai-.

Lo baciai lentamente.
Mi tirai su di lui, cingendogli il busto con le gambe.

-Si, immagino di sì-.

Con quel pensiero, osservai Derek nel tentativo di calmare il giovane beta di Scott.

Per quando normale ed umano potesse essere in quel momento, era sempre lui.

Il mio migliore amico.

Quella fu la nostra ultima notte.
Avevamo deciso di viverci quel momento prima che tutto cambiasse.
E non avevo alcun rimorso.

Ogni singolo istante era e sarà per sempre impresso nella mia memoria.

Accesi i miei occhi per qualche istante, studiando il mutamento ancora in corso in lui. Non riuscivo a dare una spiegazione, la mia mente umana non partoriva idee mentre altra, quella sovrannaturale, sembrava affascinata.

Picchiettai sulla rete che divideva noi da Braeden.

-Fa più in fretta, Liam è prossimo alla trasformazione-.

-Faccio del mio meglio, resistete-.

Derek e Stiles sobbalzarono contro la parete del furgone mentre il lupo tentava di calmare la rabbia.

La luna piena aveva potere sui lupi mannari.
Portava alla luce l'animale mettendo da parte l'umano per liberarsi. Ma non tutti avevano il controllo sui propri istinti.

Su di me non aveva effetto.
Ero un Nephilim con una particolare attenzione al controllo che avevo sviluppato col tempo.

Non che avessi a che fare con la luna a prescindere.