Capitolo 26

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-Continua a correre, non voltarti-.

Sentivo la voce di Dean estendersi lunga tutta la foresta.

Diamine, dovevo restarmene a casa.
Mi aveva avvertita del pericolo, mi aveva espressamente detto che non ero affatto pronta.

E aveva ragione.
La mia spavalderia aveva preso il sopravvento su di me come un treno in corsa.

L'adolescenza faceva schifo.

Accelerai il passo ma l'essere fu più veloce di me. Mi strattonò la caviglia facendomi finire a terra in ginocchio.

Non gli avrei permesso di farmi del male. Con uno scatto agile e veloce, mi alzai e gli corsi in contro. Afferrai un bastone a terra e lo colpii in pieno volto con tutta la forza che avevo.

Lui indietreggiò.

Velocemente, gli saltai addosso cingendogli il busto con le gambe, sfilai la lama d'argento dallo stivale destro per poi affondarlo nel suo cuore.

Vidi la vita scivolare via dai suoi occhi, gli occhi di un assassino. Gli occhi di un essere che aveva sterminato famiglie per la sete di sangue.
Gli occhi di un essere che aveva affondato gli artigli e le zanne negli innocenti.

Forse non ero pronta, forse questa vita non faceva per me ma non avevo pietà per chi non lo meritava.

Ora non sapevo se fosse ancora così.
Ogni volta che guardavo Peter, o i gemelli il mio istinto mi spingeva a finirli come con quello stupido lupo di tempo prima ma qualcosa mi tratteneva. Ma per quanto ancora?

Al momento però, c'erano altre questioni più importanti.

Due settimane.

Erano passate due settimane.

Due settimane trascorse priva di conoscenza. La visione, in pratica, mi aveva tenuta dormiente e non me ne ero accorta.

Ora capivo lo sguardo di Dean, le sue reazioni.

Io me ne ero andata.

Accidenti.

I problemi poi sembravano accumularsi. Era come vedere un mucchio di auto che man mano diveniva sempre più alto.
Degli esseri, Oni, avevano perseguitato i miei amici per trovare il nogitsune, che a quanto pare era una volpe oscura che possedeva le persone.

Stiles.

Stiles era posseduto.
Ora si trovava a Eichen House.

Meraviglioso.

Ah, e c'era Kira. La nuova ragazza, figlia del professore di storia, era una Kitsune del tuono. E come se non sbassasse i gemellini erano entrati nel branco.

Quante novità in due sole settimane.
Va bene, vedrò di non allontanarmi più da Beacon Hills se non strettamente necessario.

-Come pensate di salvare Stiles?-, chiesi deglutendo.

-Ancora non lo so, ma sono certo di riuscirci-.

Beato te, Scott.
Come faceva ad essere sempre così positivo?

Mi poggiai al tavolo operatorio e sospirai. Ci trovavamo all'ambulatorio da quanto? Due ore? Si, può essere.
E tutti continuavano a fissarmi come se fossi un alieno sfuggito dall'Area 51, sempre ammesso che ce ne fossero davvero.

-Le tue analisi sono a posto-, disse zio raggiungendoci, -ma quello tossicologico è leggermente alterato-, poggiò i fogli sul tavolo, -Hai assunto qualche sostanza per caso?-.

Light in The Darkness: L'inizio della FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora