POV. JIMIN
Un ragazzo alto, sicuramente piu' di me, con i capelli lunghi e mossi, una maglia a maniche lunghe nera che metteva in mostra le sue braccia e i suoi addominali e dei jeans aderenti entra da quella porta
beh jimin, forse potresti riconsiderare l'idea del rimanere solo a vita penso, mentre non riesco a smettere di guardarlo.Per un attimo i nostri occhi si incrociano e io abbasso subito lo sguardo sui miei libri
"mi chiamo Jeon Jungkook, ho 18 anni, mi sono appena trasferito da Busan"
"perfetto Jungkook,può sedersi vicino al signor park, e lei jimin, ci provi almeno a fare amicizia. Jungkook, Jimin sarà la tua guida per tutta la settimana, per qualsiasi cosa può rivolgersi tranquillamente a lui. Spero che si troverà bene in questa scuola" dice il professore con un sorriso. Non l'avevo mai visto così gentile.Il nuovo arrivato fa solamente un cenno con la testa e viene verso il mio banco, sedendosi sulla sedia accanto al mia. Quasi mi fa strano vedere qualcuno sedersi li.
Non mi rivolge minimamente la parola e quindi, dopo dieci minuti passati nel completo silenzio, decido di allungargli la mano, mormorando un "piacere,Park Jimin"
Lui si gira verso di me e fissa i miei occhi per una manciata di secondi. Mai visti due occhi così belli
Poi un ghigno si forma sulle sue labbra"te l'ho chiesto?"
Ottimo, in pochi secondi sei riuscito a distruggere tutti i miei buoni propositi nei tuoi confronti, complimenti mister muscolo.
"no,ho solo pensato di dover essere gentile dato che dovremo passare tutta questa settimana insieme, ma evidentemente devi aver bevuto del veleno a colazione" dico io con arroganza.
"attento a come parli con me principessa" risponde.
"come cazzo mi hai chiam-"
"signor park, quando le ho detto di fare amicizia non intendevo nella mia ora. Se la lezione non le interessa perche non esce un po' dalla classe?" mi rimprovera il professore.
mi alzo prendendo il cellulare ed esco dalla classe."madonna mia quanta arroganza quel ragazzo, ma gliel'hanno insegnata l'educazione i suoi genitori? In fin de conti io non sono gentile con nessuno ma ci ho provato, senza parlare del fatto che devo avercelo attaccato al culo tutta la settimana perché ovviamente in una classe di venticinque alunni chi doveva scegliere il professore?" borbotto tra me e me, mentre cammino incazzato per i corridoi della scuola.
Sono talmente nervoso che non guardo neanche chi ho davanti, andando a sbattere contro un ragazzo piuttosto alto.
"ehi puoi stare un po' attento quan- oh ciao Jin". Il mio umore improvvisamente cambia.
Jin riesce sempre a farmi stare meglio con uno dei suoi enormi sorrisi.È un anno più grande di me ma ci conosciamo da anni ormai.
Ha un istinto protettivo nei confronti miei e di taehyung, infatti il più delle volte lo chiamiamo eomma.
Vive nel nostro stesso condominio e si occupa di noi come può, nonostante io gli abbia detto più volte che sappiamo badare a noi stessi e che non siamo dei bambini"oh ciao anche a te piccoletto, siamo di cattivo umore stamattina?" dice lui, prendendomi in giro.
"io no, ma lo stronzo nella mia classe si evidentemente, e per colpa sua ora lo sono anche io. Mi comporto gentilmente e in cambio ottengo la maleducazione. Per colpa sua sono stato sbattuto fuori dalla classe per tutta la prima ora" e ritorno nella modalità particolarmente irritato
"Okay non ci ho capito assolutamente nulla jimin, spiega con piu calma"
"non ho neanche voglia di parlare di questo ora, tu che ci fai in giro per i corridoi?" chiedo improvvisamente curioso.
"oh niente di illegale, stavo andando a fare delle fotocopie" dice sorridendo.
"ti accompagno" e ci incamminiamo verso la stampante."allora stavo pensando, ti va se oggi tu e tae venite da me a pranzare, così parliamo e mi spieghi tutto?"
"no Jin siamo gia venuti due giorni fa, vieni tu da noi, ordiniamo la pizza"effettivamente io e Taehyung viviamo a scrocco da Jin, perciò siccome oggi voglio essere un gentile, pagherò la pizza per lui
"d'accordo allora,venite a casa con me ?"
"no tranquillo tae ha la macchina, ti aspettiamo a casa nostra. Oh la campanella, devo andare altrimenti sono davvero cazzi"
Dico io,e corro verso la mia classe, sentendo Jin in lontananza urlare "modera i termini ragazzino"Entro con il fiatone in classe e fortunatamente la professoressa non è ancora arrivata.
Per tutte le due ore dopo io e mister muscolo non ci siamo rivolti la parola, solo qualche sguardo.All'intervallo mi dirigo verso il mio armadietto, notando che jungkook mi stava seguendo.
Come al solito arrivato trovo appiccicato al mio armadietto un biglietto con sopra scritto "frocio".
Ormai è un anno che li trovo, non mi da neanche più fastidio.Con calma lo prendo e lo sto per buttare quando qualcuno me lo strappa dalle mani.
"ah sei gay?"
"fatti gli affari tuoi mister muscolo"
"mister muscolo? Mi piace. Anche io voglio darti un soprannome, non ho neanche capito il tuo nome"
"mi chiamo j-"
"non ho detto di volerlo sapere, - dice ghignando-, ma penso proprio che da adesso ti chiamerò principessa"
prova a chiamarmi così e giuro che ti chiudo a chiave nel primo bagno che trovo" ringhio io.Non ho mai sopportato i soprannomi, a volte litigo perfino con tae perché mi chiama Minnie.
"oh la principessa tira fuori gli artigli" ride lui.
"senti perché non te ne vai e la smetti di seguirmi?"
"prima cosa, non ti sto seguendo ma l'armadietto accanto al tuo è il mio e seconda cosa, devo stare con te per una settimana ricordi?" dice e si avvicina con un sorrisino che vorrei volentieri prendere a pugni."dai principessa, fammi da guida per questo enorme castello" dice, scoppiando
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𝙝𝙪𝙧𝙧𝙞𝙘𝙖𝙣𝙚 (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)
Romanceɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ⚠️ e se un uragano di emozioni contrastanti piombasse nella vita di Jimin? ↠ boyxboy ↠ smut/soft ↠ don't like? don't read! kookmin; vhope; namjin [inizio]: 01/09/19 [fine]: 07/02/21