ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ 13

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Alzo di scatto la testa.

I miei occhi ricadono subito sulle nostre mani intrecciate.

Prima la mia mano stringeva la sua,ma adesso si stanno stringendo entrambe.
Non mi sono mai sentito cosi bene per un semplice contatto fisico.
Che mi stai combinando nano?

<jimin> sussurro,senza neanche alzare lo sguardo su di lui,troppo impegnato a fissare le nostre mani,come se avessi paura di non poterle vedere piu cosi.
Se non fosse sveglio avrei fatto una foto.
E la cosa piu bella che io abbia mai visto.

<ciao mister muscolo> dice lui,talmente piano da sembrare un respiro.
<come stai?La testa?Ti fa male qualcosa?> chiedo,controllando ogni singolo punto del suo corpo per trovare qualsiasi cosa fuori posto.
<jungkook> sento i suoi occhi fissi su di me e quindi incastro il mio sguardo nel suo.
<io sto bene,davvero,mi gira un po la testa ma e tutto ok.
Tae dove è? E yoongi?>
<ho accompagnato tae a casa prima di venire qui e yoongi non lo so,ma katia gli da la caccia> cerco di smorzare la tensione che si è creata.
<non sai come sta yoongi quindi?> il suo tono é improvvisamente serio.
<perche ti importa ?> chiedo
<mi importa perché ero cosciente quanto l'hai riempito di pugni.
Jungkook lo capisci che potresti passare un guaio,potresti dover cambiare scuola di nuovo.>
<non mi interessa,ti stava picchiando io non potevo certo lasciare che continuasse.
Nessuno ti deve toccare> le ultime parole escono da sole dalla mia bocca e,anche se le penso veramente,non dovevo assolutamente dirle.
lui,ovviamente,mi guarda in modo strano.

Apre la bocca per dire qualcosa ma viene interrotto dall'ingresso del medico.
Non ho mai amato cosi tanto un dottore in vita mia.

<ciao jimin,sono il dottor Chuck,come ti senti?>
<bene,mi gira un po' la testa ma sopportabile> jimin stacca un momento i suoi occhi dubbiosi da me per passare ad osservare il medico sorridendo.
<mh..allora,spiego a te cosa devi fare o lo spiego al tuo ragazzo?> dice il medico,come se avesse detto la cosa piu normale del mondo.

Ed eccolo li...ecco il mochi che diventa tutto rosso.
In questa settimana ho scoperto tante cose di lui,una tra le piu importanti e che si imbarazza facilmente.

Decido allora di fare cio che avrebbe fatto il vero jeon jungkook,e cioè buttare benzina sul fuoco.
Infatti,quando lui mi guarda imbarazzato per cercare aiuto io ricambio con uno dei miei migliori sorrisi maliziosi.
In cambio mi guadagno una bella occhiataccia.
Se avesse potuto mi avrebbe picchiato davanti al dottore.

<no ehm..no-non e il mio ragazzo,siamo soltanto amici> dice jimin,ormai di una tonalità tendente al viola.
Per quanto la scena sia buffa in questo momento,quelle parole sono state un po' taglienti per me.
Ma in fin de conti,essere suo amico era cio che volevo.

<ah,perdono,avrò capito male,e solo che dal modo in cui ti teneva tra le braccia e tremava standoti lontano ho immaginato che fossi più importante di un semplice amico.
Ho solo immaginato una relazione tra voi due,chiedo scusa>.

Ecco.
il karma.
brutta bestia.

Stavolta é jimin che si gira verso di me con un ghigno stampato sulla faccia.
<ah si?> dice lui,più a me che al medico.
TATTICA 2,CAMBIA ARGOMENTO.
<si dottore,comunque lo spieghi a me perché se lo spiega a lui non farà mai niente di quello che dice>
Dico io di fretta.
<ok,allora,jimin ha battuto forte la testa,e per quanto non sia niente di pericoloso,si sta parlando comunque della testa.
Una settimana a riposo,niente stress,niente studio e niente apparecchi elettronici.
So che é difficile ma bisogna far riposare il cervello,non devi assolutamente metterlo sotto sforzo.
Una settimana precisa chiaro?> mi spiega il dottore.
<tutto chiaro,non lo farò muovere>
<bravo jungkook.
Allora,se ti senti pronto a tornare a casa,per noi non ci sono problemi,devo soltanto firmare due documenti all'ingresso e sei libero,non c'è motivo di stare qui, a meno che tu non ti senta più tranquillo a rimanere.>
<va bene,grazie mille dottore> Risponde jimin.
<niente,ah jungkook,se dovesse avvertire nausea o dovesse svenire portalo subito qui ok?>.
<certo dottore>
<ciao giovanotto,ciao jimin>
<arrivederci> lo saluto con un leggero inchino.

Non appena il medico esce dalla stanza sento lo sguardo vigile di jimin su di me.
Mi giro con estrema lentezza,pensando ad una qualsiasi scusa.

<allora -dice lui con lo stesso ghigno di prima- piangevi e mi tenevi stretto eh?>
<fatti gli affari tuoi nano> e detto cio gli do una mano ad alzarsi dal letto.
Lui afferra la mia mano e per la seconda volta il mio stomaco si ribalta sotto sopra.
Si mette in piedi e cerca in tutti i modi di stare dritto,ma fallisce,cadendo di sedere sul letto.
Prendo lo zaino con le sue cose in spalla e mi avvicino nuovamente al lui.
<vieni ti aiuto io>
Faccio scivolare delicatamente un braccio dietro la sua schiena,sui fianchi e lui si appoggia con il braccio alle mie spalle.

Che c'è? Ho fatto solo una cosa giusta,niente di più.

scendiamo al piano terra e dopo aver firmato una serie di scartoffie,usciamo.

𝙝𝙪𝙧𝙧𝙞𝙘𝙖𝙣𝙚   (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora