𝙝𝙪𝙧𝙧𝙞𝙘𝙖𝙣𝙚 (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)

ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ 5

POV. JIMIN

Come tutte le mattine vengo dolcemente svegliato dal suono della sveglia.

Quando finalmente apro gli occhi e capisco dove mi trovo allungo il braccio all'indietro tastando il comodino, spegnendola

Accanto a me il mio migliore amico dorme ancora tranquillamente. I suoi lineamenti sono più dolci, sembra quasi rilassato.
Lo scuoto gentilmente per svegliarlo.

"ancora cinque minuti"  borbotta lui, stringendosi al mio petto.
"dobbiamo andare a scuola, dai svegliati" dico dolcemente.
Lui sembra non avermi ascoltato ma dopo una manciata di secondi si alza con la schiena e si mette a sedere sbruffando, stropicciandosi con le mani gli occhi.
É rimasto un bambino nonostante gli anni.

"senti, ieri sera non ho voluto chiedere oltre, ma sai che mi preoccupo per te. Che ti succede" chiedo con calma.

Di solito ogni volta che ha un problema ed io provo a parlarne, in risposta lui si chiude in se stesso e non mi parla per giorni. Non ho mai capito perché, ma credo sia perché si vergogna a chiedere sempre un aiuto per risolvere i problemi. Più di una volta gli è scappato il fatto che non gli piaccia essere trattato come un bambino, anche se di fatto l'attitudine è quella

Lui mi guarda un po storto
"perché dovrebbe succedere qualcosa?"
"ti conosco, tu odi dormire con qualcuno, stai cercando protezione almeno dai tuoi pensieri, non è così? Voglio proteggerti taehyung, ma non posso farlo se mi tagli fuori dalle situazioni" dico, avvicinandomi a lui e cercando di prendere la sua mano, ma lui la scansa subito.
"Cos'è, solo perché ho dormito con te significa che non sono capace di vivere la mia vita? Ti sembro forse un bambino" sputa acido

Io allora gli prendo il viso tra le mani e lo costringo a guardarmi negli occhi
"lo sai che non ti considero affatto un bambino e so che puoi risolvere i tuoi problemi da solo, però io voglio aiutarti, è più facile combattere contro qualcosa se siamo in due a farlo, perciò dimmi che problema c'è. Parla con me, siamo migliori amici da una vita"

Lui mette le mani sulle mie e fa un sorriso tirato
"davvero Minnie hai frainteso, io non ho niente, ma ora dobbiamo prepararci per scuola, buongiorno" conclude lasciandomi un bacio sulla guancia.

Stamattina non otterrò nessuna informazione,é inutile continuare .
Decido quindi di passare la mattinata senza toccare l'argomento,ne parleremo poi.

...

"Tae oggi ti accompagno io in classe" dico, mentre camminiamo per i corridoi
"Minnie stai tranquillo, posso andare da solo"
"ma io sono tranquillo, voglio solo accompagnarti in classe, non posso?" dico, con uno dei miei migliori sorrisi.

Senza aggiungere nient'altro lo prendo per il braccio e ci avviamo verso la sua classe.
Osservo tutti quelli che lo fissano,ma non noto niente di insolito.
Arriviamo davanti alla classe e si sporge verso di me, lasciandomi l'abituale bacio sulla guancia