ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ 50

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POV. JIMIN

Apro gli occhi non appena la luce del sole arriva a contatto con i miei occhi.
Impiego qualche secondo per mettere a fuoco la stanza,dove sembra che ci sia esplosa una bomba.
I ricordi della sera precedente arrivano e come al solito, mi ritrovo ad arrossire al pensiero di essermi unito a lui in tutti i modi possibili finalmente.
Lo volevamo cosi tanto entrambi.
Sento un aria calda arrivare sul collo e una leggera pressione sul mio fianco, accorgendomi dopo della figura direi stupenda che dorme dietro di me,stringendomi la vita come se avesse paura di lasciarmi andare.
Amo quando mi tiene cosi.
Mi sento davvero amato e protetto, e per me è ancora tutto una grande novità.

Mi prendo qualche secondo ad ammirare le sue mani,allacciate strette sul mio stomaco per poi farmi balenare in testa la strana idea di fare qualcosa per lui.
Una bella colazione andrà bene immagino, non sono un master nella cucina, ma ci si può sempre provare.

Idea che maledico non appena, cercando di mettermi seduto, sento una fitta al fondoschiena che mi fa quasi scendere una lacrima.

<cazzo ma non potevi andarci un po' più piano-ouch> impreco a bassa voce. Mentirei se dicessi che non ho amato il suo lato rude e possessivo.

Tra una fitta e l'altra sguscio fuori dalle sue braccia, e mi dirigo in cucina,dove ad attendermi ci sono ancora due pizze fredde ormai. Opto per mangiarle a pranzo e mi avvicino alle dispense per afferrare qualche tazza, ma quando mi allungo per prenderle ecco che mi accascio a terra dal dolore. A malapena mi reggo in piedi.
Mi ha letteralmente diviso in due.

Afferro due tazze ci verso un po' di caffe, appoggiandole sul vassoio insieme a due brioches confezionate.
Volevo andarle a comprare fresche, ma contando che nemmeno riesco a fare 3 metri di casa, direi di
accantonare l'idea.

Afferro il vassoio con entrambe le mani e faccio lo sforzo di sollevarlo per girarmi, e ovviamente non manca il dolore atroce, che pero si intensifica quando faccio un passo in avanti,facendomi perdere l'equilibrio.
Riesco ad afferrare al volo una tazza,non facendo rovesciare stranamente nulla,per poi ricordarmi pero che le tazze erano due. La seconda tazza infatti, quando me ne rendo conto, è gia in mille pezzi in terra, con il caffe su ogni mobile.

<ok direi che forse posso accantonare l'idea del caffe> dico abbassandomi per raccogliere i pezzi più grandi.
Mossa sbagliata.
Mi scende una lacrima dal dolore questa volta, e cercando di afferrare un pezzo di ceramica mi taglio.
<che bella giornata di merda>

Due braccia mi afferrano da sotto le ascelle, e mi tirano su come se il mio peso fosse nullo.

<come cazzo ti ho ridotto piccolo>
sono le uniche parole che sento prima di essere preso in braccio come i bambini, e portato di nuovo in camera.
Bene, siamo al punto di partenza, dopo tutta la fatica fatta per arrivare di la.

<jungkookie> lo richiamo quando vedo che, dopo avermi appoggiato sul letto, scappa in bagno senza dire una parola, per poi tornare con del disinfettante e un cerotto .

Senza dire nulla mi disinfetta il taglio sul palmo.
<kookie parlami che hai?
Se è per la tazza te lo ricompro te lo giu->
<ma che cazzo mi importa della tazza, hai visto come diavolo ti ho ridotto? Mi ero promesso di non essere più quell'animale ma come al solito non ho saputo contenermi, e il risultato e che il mio fidanzato non riesce neanche a portare delle tazze senza piegarsi in due dal dolore.
Scusami amore, io non volevo ridurti cosi> dice accasciandosi in terra, in ginocchio tra le mie gambe.

<ehi no kookie, non pensarla cosi. Se non avessi voluto te lo avrei detto. Non devi mai cambiare o contenerti per me capito? Io non voglio che lo fai.
Con me devi essere te stesso, e mentirei se dicessi che era contro la mia volontà. Ti ho provocato e mi è arrivato cio che mi spetta, e cazzo se mi è piaciuto. Non immagini quanto. Sono tuo jungkook, puoi farmi cio che vuoi perché io di te mi fido ciecamente, quindi non farti questi problemi, il dolore passa e solo questione di giorni, io sto bene e noi stiamo bene ok?> rispondo con tutta la dolcezza del mondo.

𝙝𝙪𝙧𝙧𝙞𝙘𝙖𝙣𝙚   (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora