𝙝𝙪𝙧𝙧𝙞𝙘𝙖𝙣𝙚 (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)

ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ 44

POV.  JUNGKOOK

L'ho visto andare via cosi

In fin de conti sta andando ad aiutare un amico, io non dovrei reagire cosi, ma mi da tremendamente fastidio il fatto che non ci pensi su due volte per abbandonarmi, qualsiasi si cosa stiamo facendo.

E poi, ogni volta che glielo faccio notare, comincia a rinfacciarmi che sono geloso.
Ma cazzo, chi non sarebbe geloso in una situazione cosi?

Certo che sono geloso
sono geloso perche jimin è  la prima cosa bella della mia vita dopo tanto tempo, e c'è sempre qualcuno che cerca di portarmelo via.
Io non voglio il male di nessuno, vorrei soltanto averlo un po' per me, e in fin de conti, tutte le volte che trovo dei biglietti con i numeri delle ragazze,
jimin parte in quarta per andare a parlarci.

Una parte di me non vuole essere geloso, perché "gelosia" significa per me "mancanza di fiducia", e io mi fido di jimin, pero l'altra parte nota l'effetto che lui ha sulle persone, non lascia nessuno indifferente, e sono costretto a guardare tutti dall'alto verso il basso.
Non sono geloso perché non mi fido, lo sono perche jimin è la ragione della mia felicità e perche ho sempre paura che possa incontrare qualcuno migliore di me.
Sarà un pensiero egoista, ma lo voglio solo per me.

Comincio a pensare a degli scenari improbabili e quindi, senza neanche accorgermene, mi trovo a correre per i corridoi della scuola, cercando con tutte le forze di ricordare dove fossero quelli delle quinte.
E grazie a dio dopo un quarto d'ora mi viene in mente di dare un'occhiata alla piantina appesa sui muri.

Trovato il mio obbiettivo riprendo a correre come un disperato verso le scale, facendole poi due a due, rischiando di inciampare almeno una decina di volte.

Arrivo al secondo piano e comincio a guardarmi intorno. Ok, jimin deve essere sicuramente qui in giro.

Ma, aspetta
se jimin dovesse vedermi, sicuramente inizierà a pensare che non mi fido di lui e litigheremmo, e io non ho intenzione di litigare ancora.

Mi giro quindi, con l'intenzione di tornare in classe e lasciare al mio ragazzo i suoi spazi.

Mi blocco però sul quarto gradino.
Non è che per forza non mi fido di lui, semplicemente mi stavo preoccupando, sono il suo ragazzo perciò è normale che io mi preoccupi. E poi voglio accertarmi che hoseok stia bene, al telefono non sembrava molto felice.
Si, devo cercare jimin, gli spiegherò semplicemente che non tornava più e ho cominciato a preoccuparmi, capirà ne sono sicuro.

Mi incammino per quei corridoi che forse avevo visto solo una volta di sfuggita, cercando una chioma familiare. Tutti ora stanno facendo lezione quindi, a parte qualcuno che si incammina per i corridoi per andare in bagno,non c'è nessuno.

Giro a destra appena arrivato alla fine del primo corridoio, con l'intento di cercare anche nei corridoi dopo, ma una voce a me familiare richiama la mia attenzione. La voce di cui mi sono innamorato.

Svolto perciò a sinistra, guardando il corridoio di fronte a me completamente vuoto.
eppure avrei giurato che la voce provenisse da qui. Proseguo per il corridoio fino a quando non scorgo la mia testolina preferita. E con lui anche quella di hobi.
Mi avvicino piano, non volendoli disturbare.

<.... Io sono qui, non me ne vado io voglio che tu stia bene perche la tua felicità è la mia. Per favore piccolo respira e calmati, non riesco a stringerti sapendo che stai piangendo>

In quel momento qualcosa dentro di me si crepa, per poi rompersi definitivamente alla vista di jimin e hoseok abbracciarsi, come se ci fossero solo loro due.