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Salgo al piano di sopra dove finalmente posso stare da sola con lei. E' in camera da letto, ci entro e chiudo la porta a chiave.
"Cosa vuoi?" Mi chiede subito.

Io non sono cattiva, non lo sono mai stata ma se vengo attaccata e giudicata ingiustamente allora rispondo a tono. Ed è arrivato il momento che tiri fuori gli artigli.

"Kostas non ti ha mai tradita, né con me, né con altre"
"E speri che ci creda?"
"Credici oppure no, fai come vuoi. Voglio solo capire il perché, il motivo di tutto questo"
"Di cosa scusa?"
"So tutto Niki, vi ho visti nella stanza degli ospiti" dico, liberandomi da un macigno che sopportavo da ormai troppo tempo.
"D-di che parli? Non.. Non capisco, scusa.." Farfuglia, incespica, balbetta. Non se lo aspettava, l'ho colpita e non sa cosa dire.
"Tu e il tuo amante scuro di pelle e magrolino. Vi ho visti mentre scopavate nella stanza degli ospiti e per poco non vi scopriva anche Kostas, l'ho fermato io quella mattina"
"Ti stai inventando tutto per passare dalla parte della ragione, furba" scuote la testa e si muove nervosamente.
"Non mi interessa la ragione o il torto, voglio solo capire perché tutta questa messa in scena"
"Non sai di che parli, vattene per piacere"
"Me ne vado? Sei sicura?"
"Mi stai minacciando? Che vuoi fare, dirglielo?" Scoppia a ridere piegandosi in due, poi si ridrizza e mi guarda con aria di sfida. "A parte che non ti crederebbe mai, ma poi vuoi davvero farlo soffrire?"
"Io? Tu l'hai tradito non io, soffrirebbe per quello che tu gli hai fatto, non perché io glielo direi"
Si prende una pausa, poi fa un sorriso che definire maligno è riduttivo.
"Allora diglielo. Sì digli che sono cinque anni che ho un altro, che l'ho sposato per soldi, che non voglio figli da lui perché mi fa tremare la sola idea di averne uno che gli somiglia, che l'unica cosa buona che ha, a parte i soldi, è il cazzo. Solo con quello ci sa fare, per il resto è un anaffettivo e freddo che non serve a niente e a nessuno. Digli che se mi lascia mi fa un piacere e che nessuno passerebbe la sua intera vita con lui" Dice queste cose a bassa voce, con cattiveria, veleno. Come se covasse rancore e odio verso di lui, come se fosse l'uomo più terribile del mondo.
"Diglielo che vado sempre via perché non voglio vederlo, non voglio passare il mio tempo con lui. Piuttosto preferisco farmi saltare in aria, diglielo. E digli pure che questa sua mania di essere così leale e fedele mi ha rotto il cazzo, che come vede, non l'ha portato a nulla di buono. Digli tutto se lo ami come dici, mi raccomando"
Mi viene da vomitare, Kostas non merita tutto questo. Non riesco più a sentirla parlare, la testa mi scoppia. Apro la porta e scappo via, correndo giù per le scale.
"Hey allora? Dove scappi?" Kostas mi segue un attimo, poi mi lascia tornare alla dependance.
Mi tuffo sul mio letto e scoppio in lacrime e sfogo tutta l'amarezza di queste ore così, piangendo. Sento l'auto di Niki sgommare via, poi qualcuno - Kostas - bussa alla mia porta.
Sono indecisa, gli apro o no? Sono in uno stato pietoso e vederlo può solo peggiorare le cose. Però penso a lui che forse sta messo peggio di me e vado ad aprire.
"Grecia, basta piangere dai.." Entra in casa e mi fa appoggiare il viso sul suo petto, lasciandomi dei baci tra i capelli.
"Sì, basta ha ragione" mi allontano e torno al lei di cortesia, giusto per chiarire il concetto. Lo lascio sulla porta e vado in camera mia a rifare il letto sfatto.
"Cosa ti ha detto?"
"Che vuole del tempo, è convinta che l'ha tradita, signor Manolas"
"Ma perché cazzo ora si è convinta di questa cosa?" Dà un pugno contro il muro facendolo tremare e poi si passa le mani nei capelli.
"A questo punto ti scopavo davvero, almeno se ne andava per una ragione giusta" dice e mi si gela il sangue nelle vene. Smetto di sistemare le lenzuola e lo guardo.
"Non intendevo questo, lo sai, scusa" scuote la testa e annuisco cercando di sembrare calma.
"Lo so, signor Manolas"
"Smettila di chiamarmi così ora che non c'entra proprio Grecia, davvero" mi richiama alzando la voce e di nuovo annuisco, non so che altro dirgli.
"Io con te sono sempre stato chiaro, è vero o no?"
"Sì"
"Ti ho sempre detto che sei bellissima, sei il tipo di ragazza che mi piace e sei una bellissima persona ma amare è un'altra cosa. Io amo mia moglie e tra di noi non ci sarà mai nulla. Te l'ho detto o no?"
"Sì e nessuno lo sta negando Kostas. Non ho mai detto il contrario"
"Lo so ma dopo quello che hai detto prima non volevo.."
"Cosa? Non volevi che avessi qualche speranza con te? Tranquillo, l'ho capito a mie spese"
"Mi dispiace davvero, magari in un'altra vita pot.."
"Sì come no" scuoto la testa contrariata. Ha davvero detto in un'altra vita? Bah.
"Ora la cosa più importante è che lei si calmi e ritorni perché io so che mi ama, è solo arrabbiata"
"Sì infatti" annuisco ma non riesco a guardarlo negli occhi.
Devo starmi zitta e farmi gli affari miei, basta.
"Vuoi che me ne vada?" Gli domando, se me lo chiedesse lo capirei.
"No no, che dici. Per me puoi restare, poi se mia moglie mi chiedesse di allontanarti allora sarebbe un'altra storia.."
"Certo" faccio di sì con la testa, gli occhi di nuovo lucidi e il cuore che mi batte nelle tempie come un martello pneumatico. "Aspetto una vostra decisione" concludo e dopo un po' lui va via.

Va via e mi sento risucchiata in un buco nero. Mi manca l'aria, tutto intorno a me si fa gigante e mi gira la testa. Vado a sciacquarmi la fronte e poi mi ristendo a letto.
Non chiedo molto dalla vita. Non voglio soldi, fama, ricchezze, gioielli. Non me ne fotte niente di queste cose. Io vorrei essere tranquilla, vorrei dormire tutta la notte, vorrei svegliarmi la mattina soddisfatta di chi sono e di chi sono diventata. Ora non ci riesco, appena chiudo gli occhi l'immagine di Niki che dice quelle cattiverie su Kostas, il suo sguardo nero, la sua voce perfida, intrisa di odio, non mi fa addormentare.
Come si può diventare così?
E Kostas che la ama e la difende ad ogni costo, poi, mi fa dormire ancora di meno.
Anaffettivo e freddo l'ha descritto. Forse perché si è fermata alla corazza che indossa, non l'ha conosciuto a fondo, non ha indagato nei suoi occhi burrascosi, nel suo cuore grande. Non l'ha mai amato e non ci ha mai nemmeno provato.
Sto male, male per me, malissimo per lui.

Sarebbe meglio per tutti se io andassi via, lo so. Ma aspetto che sia lui a chiedermelo perché so, che prima o poi lo farà e non mi resterà che raccogliere le mie cose e sparire dalla sua vita e voglio godermi la sua compagnia, anche se da lontano o centellinata, per quel che mi resta fino all'ultimo secondo.

Mancavi tu || Kostas ManolasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora