Una volta lasciata sola, Piper rimase nella sala grande con Justine, la sorella dell'Alpha. Osservò la stanza in silenzio, ricordando qualche settimana prima una Piper sfacciata che puliva il pavimento di quella sala.
E la prima volta che vide l'Alpha.Ricordò ancora il suo modo di muoversi sensualmente verso di lei, mentre aveva appena ricevuto uno schiaffo da quel tipo che stava per aggredire Regina. Una lampadina le si accese nella testa, era dalla festa che non la vedeva.
Che le fosse capitato qualcosa?In un attimo si girò verso Justine che era seduta su di una poltrona rossa con il piccolo Orson in braccio e si avvicinò a loro. Si accomodò al loro fianco e le rivolse un sorriso nervoso. "Ti senti bene?" le domandò Justine preoccupata. La ragazza annuì e ripensò al viso di Regina. "Io.. volevo chiederti che fine avesse fatto Regina?So che ha un carattere orribile e..e alcune volte è davvero odiosa, ma.."venne interrotta.
"Intendi la compagna di Yordan? Oh è adorabile!" esclamò con un sorriso a trentadue denti. Piper fece una smorfia. "Siamo sicure di parlare della stessa persona?"chiese. Justine sorpresa annuì. Piper corrucciò la fronte.
Adorabile e Regina non potevano coesistere nella stessa frase.
"Certo. Solo lei porta quel nome, comunque sta bene.È sempre così allegra da quando ha incontrato il suo compagno che.."questa volta fu Piper ad interromperla. "Mi spieghi che diavolo è un compagno?Qui ne parlate in continuazione ma non ci capisco niente. Siete così.." Justine alzò le sopracciglia "strani".
"Non utilizzerei la parola strani per descriverci ma comprendo le tue ragione. Ma ti posso assicurare che una volta conosciuto il nostro mondo, lo amerai" le consigliò con tono dolce.
"Non credo che potrei amare qualcosa di così diverso da me, senza offesa" aggiunse alla fine Piper, sperando di non imbarazzarla. Justine sorrise e sistemò meglio Orson tra le sue braccia. "Non siamo così diversi da voi umani, facciamo le stesse e identiche cose che fate voi, solo più..mh come dire..più facilmente" le spiegò. "E vi trasformate in lupi"aggiunse Piper.
Justine ridacchiò. "E ci trasformiamo in lupi" ripetè.
"Ad esempio voi umani dovete conoscere tante persone prima di trovare quella giusta per te, mentre noi siamo facilitati" continuò.
"Come?"domandò. Incrociò le gambe sul divano e sporse in avanti la testa, completamente rapita. "Grazie all'imprinting" rispose Justine con fare ovvio. "È il caso che sappia cosa sia?" domandò Piper ironicamente.Tutti usavano termini di cui lei non aveva mai sentito parlare, le sembrò di vivere in un altro pianeta.
"L'imprinting è la cosa migliore che possa capitare ad un lupo, che sia licantropo o un Warg. È come se..cavolo è difficile da spiegare, ma è come se niente fosse più importante se non lui. È simile ad un colpo di fulmine, ma il nostro dura per sempre. Basta guardare per un attimo negli occhi una persona e, se lei è la metà che si cercava niente sarà più importante di lei.." e mentre Justine spiegò a Piper cosa fosse l'imprinting che ripensò al bacio con Fenrir.Aveva provato ogni emozione descritta da Justine, dalla prima all'ultima. "E tu lo hai avuto l'imprinting?" domandò nervosamente Piper. Voleva cacciare quella rivoltante idea che le era venuta in mente e l'unico modo per farlo era di distrarsi. "Certo, io e Harry ci conoscevamo da sempre. Lui era sempre così protettivo con me e io follemente gelosa delle oche che gli giravano intorno..". Piper ricordò l'episodio di quello stesso giorno con la commessa del negozio, la scenata di gelosia che aveva fatto completamente fuori luogo.
"Poi compiuti entrambi diciotto anni ci rendemmo conto di essere compagni per la vita e ci sposammo. Subito dopo arrivò Orson" sussurrò accarezzando la testa al piccolo. "Non hai detto che con uno sguardo lo capisci subito?" domandò Piper. La donna annuì. "Si ma bisogna avere entrambi la maggiore età, perché a quell'età si hanno le prime trasformazioni. Il lupo comincia a parlarti"
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RUNNER
Werewolf"Corri, prima che ti prendano" era una delle frasi che Piper aveva sentito spesso nel suo villaggio. Qualcosa di mostruoso si nascondeva nel bosco, ma la ragazza preferiva credere che fossero favole della buona notte raccontate ai bambini del suo vi...