La paura è una delle emozioni che si attiva quando si avverte una sensazione di pericolo, reale o immaginario che sia. Però alcune volte la paura è scatenata da un qualcosa che non si conosce. Non si sa se quel qualcosa sia pericoloso o meno, perché si ignorava la sua esistenza.
Ed è questo il tipo di paura che Piper stava provando in quel momento. Quello che aveva visto con i suoi stessi occhi sfidava tutte le leggi della fisica e andava oltre a quello che la scienza era riuscita a spiegare nel corso dei secoli. La trasformazione di quell'uomo non aveva un senso logico. E Piper non si riusciva a spiegare una cosa del genere.
Il freddo, la ferita sanguinante e il suo shock le resero il respiro più pesante, affannato.
Tentò d'indietreggiare per allontanarsi da quelle bestie, ma un corpo la bloccò da dietro, stringendole un braccio intorno al collo. Sentì la lama affilata del coltello appoggiarsi pericolosamente sulla sua pelle. Un solo movimento e sarebbe morta.
La ragazza andò nel panico, gli occhi strabuzzarono quando due lupi cominciarono ad azzannarsi. Trattenne il fiato ad ogni morso o graffio dato e non si accorse di star piangendo come una bambina. La ferita alla gamba pulsava, il dolore era lancinante e la sua posizione eretta non l'aiutava.Le sembrava tutto troppo surreale.
Chiuse gli occhi e cercò di girare il viso quando uno dei due lupi saltò sull'altro.
"Guarda" gli ordinò Damian. Le afferrò il viso e la costrinse ad aprire gli occhi. La scena davanti a lei era raccapricciante. Tutti i lupi presenti combattevano fra loro e uno di loro, quello marrone, era steso a terra in una pozza di sangue. Voleva urlare, ma non riuscì a trovare le forze per farlo. Il suo cervello si era completamente disconnesso nel momento esatto in cui quell'uomo si era trasformato in un lupo.Il lupo nero ,che sovrastava di gran lunga qualsiasi lupo presente, si mosse con destrezza tra tutti i lupi, mettendoli al tappeto con poche mosse. La ragazza per un attimo s'incantò a guardarlo, avendo la sensazione di averlo già visto. I suoi occhi la scrutavano qualche volta, ma lei non riuscì a capitarsi di quanto quegli sguardi fossero umani. "Era davvero un uomo quel lupo?"si chiese più volte.
Ma poi un movimento brusco la distolse dai suoi pensieri e si rese conto che il lupo nero era effettivamente davanti a lei, che ringhiava. Il capo leggermente inclinato, le fauci scoperte e una posizione d'attacco.
La ragazza pensò subito al peggio.
"Che bella puttana che ti sei scelto, peccato che non ti voglia"rise Damian in modo inquietante. La ragazza storse la faccia quando si sentì chiamare 'puttana' ma non ebbe il coraggio di ribattere. Il lupo non battè cigliò a quelle parole, ma scoprì di più le fauci. "Ma lei non è una qualunque, vero? No, non lo è. Non ti saresti scomodato più di tanto a riprendertela" disse Damian accarezzandole la guancia,ma il lupo non diede segni di cedimento. Per un attimo Piper pensò che il lupo non capisse quello che Damian stesse dicendo, ma si ricredette quando avanzò verso di loro. Damian strinse la presa sulla ragazza e Piper cercò disperatamente di allentare la presa sul collo o sarebbe morta sgozzata. Sentiva la lama affilata solleticarle il collo. "Non è marchiata però, quindi potrei farlo io"rise in modo sinistro. L'alpha ringhiò facendo rabbrividire la ragazza. "Lascia i miei uomini e io ti ridarò la ragazza"disse "senza lesioni" aggiunse con ironia.
L'Alpha sembrò in difficoltà, avrebbe dovuto scegliere fra il branco e la sua compagna. Ed era una scelta che lui non avrebbe mai voluto fare, perché non voleva nessuna compagna. Aveva vissuto per decenni con la sicurezza che non avrebbe mai trovato una compagna, lui non la meritava. Però la Dea Luna si era rivelata più clemente del solito.Si perse a guardare quella ragazza terrorizzata, con un taglio profondo sulla gamba e non riuscì a non intenerirsi.
Il lupo annuì con il capo e con lo sguardo seguì l'uomo che insieme alla ragazza, ancora stretta fra le sue braccia, raggiunse i compagni a terra.
Guardò con attenzione la ragazza, non perdendola mai di vista. Se le fosse accaduto qualcosa,il suo lupo non avrebbe avuto pietà per nessuno.
Damian guardò la sua preda stretta a se e con disappunto, la lasciò andare. La ragazza si sentì smarrita, a stento riusciva a camminare e non capì chi fosse dalla sua parte. Il lupo nero le si avvicinò e Piper tremò, proteggendosi con le braccia la testa. Ma il lupo la superò, facendo un muro tra lei e Damian. Il pelo le sfiorava le braccia e solo quando si accorse che il lupo non era intenzionato a farle del male, abbassò le braccia.
"Adesso vattene"suggerì il lupo con rabbia a Damian. "C'è ancora un uomo lì"indicò Damian. Albert,il suo terzo in comando, era in una pozza di sangue e gemeva chiedendo disperatamente aiuto. "Quello lo tengo io" rispose il lupo. Il suo tono cupo e sinistro fece comprendere a Damian che Albert sarebbe morto da lì a pochi giorni. Ma a lui non importava.
Sperava solo che Albert non parlasse dei suoi piani o sarebbe stato spacciato. "Abbiamo fatto un accordo"ringhiò Damian. Piper guardò il tutto confusa, non riuscendo a sentire la voce del lupo.
"Sei in svantaggio, non farmelo ripetere"abbaiò il lupo. Piper tremò e si nascose dietro il lupo nero in quanto la sua presenza, inaspettatamente, le trasmetteva sicurezza. Damian diede un ultimo sguardo alla ragazza e poi si allontanò velocemente,scomparendo fra gli alberi."Sei scappata, di nuovo!"tuonò l'Alpha mentre con lo sguardo trucidava la sua compagna. Da quando erano tornati, la ragazza non aveva fiatato. Era rimasta zitta, cosa molto rara, e sembrava essere spaventata a morte. Tremava come una foglia e l'Alpha non sapeva se per lo spavento o per il freddo.
L'uomo era furioso e il silenzio di Piper non faceva che peggiorare la situazione. "Mi avevi detto di provare a scappare prima del matrimonio e l'ho fatto" ribatté Piper con la solita ironia. Nonostante gli avvenimenti, la ragazza non riusciva ancora a trattenere la lingua. L'Alpha le lanciò un occhiataccia, le battute in quel momento non erano le benvenute. "Sta zitta ragazzina".
"Cosa diamine sei?"chiese lei con gli occhi spalancati. "È stato un morso da un lupo radioattivo?"continuò.
L'Alpha sorrise, sapeva bene che sotto sotto Piper era terrorizzata. "Un lupo radioattivo"ripetè ad alta voce L'Alpha, trattenendosi dal ridere. Quella ragazza aveva una fervida immaginazione. "Mi stai prendendo in giro?"lo fulminò la ragazza dal letto. "Non mi permetterei mai" si beffò l'uomo mentre la ragazza si mosse nel letto a disagio.
L'uomo cercò di avvicinarsi ma una Piper in lacrime lo fermò. "Non ti avvicinare" gridò istericamente.
L'uomo socchiuse gli occhi e incrociò le braccia al petto con un sorriso superbo sul volto. "Hai paura?"chiese a bassa voce chinandosi sul suo orecchio. Piper trasalì al quel contatto così intimo e cercò di stabilizzare il battito del suo cuore. "A-allontanati"sussurrò. "Lo so che mi vuoi"sussurrò lui al suo orecchio con malizia. La ragazza rabbrividì. "Non è così"ribattè ma anche la sua stessa voce la tradì. "Neanche tu sai quello che dici". Le sua labbra le sfiorarono il collo risalendo fino al mento. Piper trattenne il respiro e appoggiò le mani sui suoi bicipiti. "È inutile resistermi" continuò ancora. "No.."sussurrò ma ormai Piper era caduta in trans. Le labbra dell'Alpha arrivarono a sfiorare le sue labbra senza mai toccarle realmente. La ragazza chiuse gli occhi, pronta a ciò che ormai sembrava inevitabile.
"Prova a scappare ancora e ti ammazzo"
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RUNNER
Werewolf"Corri, prima che ti prendano" era una delle frasi che Piper aveva sentito spesso nel suo villaggio. Qualcosa di mostruoso si nascondeva nel bosco, ma la ragazza preferiva credere che fossero favole della buona notte raccontate ai bambini del suo vi...