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"Quindi è per questo? Mi ha dato Piper solo per i suoi scopi del cazzo? Io non lascerò che lei combatta, non posso permettere che tu muoia" era livido di rabbia.

Fenrir a modo suo si era affezionato a quella piccola ragazza dalla testa dura, cominciava a provare qualcosa di forte per lei. Per la prima stava testando sulla propria pelle la paura di perdere una persona che amava davvero e per la prima volta nei suoi cinquecento anni si era perdutamente innamorato di qualcuno. E non avrebbe permesso a nessuno di ferirla in qualunque modo.

"Non puoi decidere per me!"anche Piper dal canto suo era arrabbiata. Nonostante i mesi passati, l'Alpha non accennava a lasciare quel comportamento dispotico. Voleva comandarla, ma non comprendeva che lui lo faceva solo per lei.

"Non sai nemmeno come sia fatta una guerra e credi che tu saresti in grado di combattere? Sei una stupida se lo pensi davvero" Fenrir avrebbe voluto distruggere ogni cosa. Come poteva non capire il pericolo? I vampiri e gli originali non erano così facile da distruggere. Lui stesso credeva in passato di aver ucciso un vampiro e invece era vivo e pronto ad ucciderlo.

"Sarò anche stupida, ma capisco che senza il potere di Amelì non avreste speranze" la vecchietta annuì al fianco della ragazza.
"Ha ragione ragazzo mio, questo è il suo scopo"

Ma l'Alpha non poteva accettarlo. Si domandò come potessero essere cosí cieche da non comprendere la gravità della situazione.

"Bene" ringhiò a denti stretti "Trovati qualcun altro che ti marchi perché io non sarò disposto a farlo" scappò fuori la casa sbattendo la porta di legno.

Piper sussultò mentre la vecchietta si alzò affiancandola.
"Ragazza mia, prova a capirlo"

"Capirlo? Ci vorrebbe un manuale per comprenderlo. Non so mai che cosa vuole. Perché incazzarsi in questo modo? Voglio solo aiutare lui e la sua gente" sconfitta si accasciò sulla sedia
La donna le sorrise accarezzandole la guancia.
"Ti ama troppo per permetterti di andare in guerra"
"No, avete frainteso, Fenrir non mi ama, a stento sopporta la mia presenza"

La vecchietta cominciò a ridere di gusto.
"Ti ama, ma non sa come esprimerlo. Non è abituato ad esternare i propri sentimenti, lo conosco bene bel quel ragazzone. Questo però è forse il miglior modo di esprimere il proprio amore per te. Ti ama Piper, ti ama tantissimo"

Piper rimase senza parole. Guardò la porta sperando che l'Alpha entrasse e ribattesse, ma non lo fece. Ma Piper sapeva che l'Alpha aveva sentito tutto con il suo udito super sviluppato.
E allora perché non era entrato?

"Vai da lui" le consigliò la donna "E digli che anche tu lo ami"
"Cosa? N-non è vero" ma anche la sua stessa voce la tradì.
La vecchietta ghignò. "Potrai prendere in giro te stessa ma non me, io li conosco bene gli occhi dell'amore" detto questo Piper si alzò e si avvicinò alla porta.

"Io non sono innamorata di lui" mormorò tra se e se cercando di auto convincersi. Ma non poteva negare l'evidenza. Aveva lasciato senza problemi che l'Alpha la toccasse e la rendesse schiava delle sue carezze e dei suoi baci. Cosa che non aveva permesso mai a nessuno.

Una volta uscita dalla vecchia casetta di legno, tentò di scovare la figura massiccia dell'Alpha ma il buio della notte non glielo permise.
"Fenrir dove sei?" chiamò leggermente intimorita. Il buio la intimoriva ma allo stesso tempo l'affascinava.

Proprio come Fenrir.

Un rumore da dietro la casetta attirò la sua attenzione e da lì spuntò l'Alpha.
Si appoggiò ad un albero con le braccia conserte.

"Invece di scappare dai problemi.."
"Non sto scappando dai problemi" la interruppe "Ho preso la mia decisione e non torno indietro"

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