Dolore.
Urla.
"Blake che succede?" urla una voce femminile.
"Il tuo nome è Blake allora" sussurra una voce nella mia testa. Ancora grida. Il mio corpo è impregnato di sudore e sento dolore. Troppo dolore.
"Blake,Blake" urla ancora la voce femminile. "Aiuto!"
Sangue e i suoi occhi sono incatenati ai miei. "Non farlo.."
Ma io l'ho già fatto, sono ricoperto di sangue.Mi svegliai di soprassalto, madido di sudore. Sembrava tutto così reale, la sua voce, le grida, l'odore del sangue. Tremai mentre cercai di regolare il respiro. Mi passai una mano sul viso che poi andò a finire nei capelli e li tirai all'indietro. Da anni faccio lo stesso sogno ogni notte, è come se il mio fottuto cervello mandasse il replay di quella scena tutte le volte che mi addormento.
Quella fottuta notte che mi ha rovinato la vita.
Innervosito afferrai il pacchetto di sigarette e ne estrassi una. Me la passai tra le labbra per poi accenderla ed aspirare la nicotina. Ogni volta credo di ritrovarmi in quella casa del cazzo, ogni notte credo sia reale. Ma è questo il brutto degli incubi, non riesci a distinguerli dalla realtà.
Mi girai guardando la parte vuota del mio letto e pensai a dove potesse essere la ragazzina.
Era così incazzata con me, che si era rifiutata di tornare in stanza.FLASHBACK
Dopo aver lasciato mia sorella e la ragazzina in salotto, salì nel mio ufficio. Purtroppo per me il mio allenamento aveva avuto poco effetto e non ero riuscito a sbollire la rabbia.Non ci stavo capendo più niente.Tutto mi sembrava sospetto. L'arrivo di Piper, il ritorno di Damian e Vladimir, e in più molti branchi più piccoli chiedevano protezione. C'erano state troppe vittime sacrificali nel bosco, tutte con la stessa incisione.
La fottuta stella a sei punte.
Ma Vladimir era morto, lo avevo ucciso io. Ho visto il suo corpo rompersi come un vaso di vetro. Io l'ho ucciso.
Ma la gente ha paura, i vampiri non sono creature amichevoli, sono spietati.Con questi pensieri entrai nel mio ufficio e con sorpresa trovai Sarah. Era una donna affascinante, i lunghi capelli neri le contornavano il viso ovale.
Aveva tutti i tratti delle donne lupo. Anche se preferivo le bionde. Era la compagna di un fidato alleato, che l'aveva lasciata qui per la sua protezione mentre lui era sceso nella parte nord per combattere un popolo nemico.
Ed era lì che mi aspettava con la sua vestaglia blu seta e un sorriso malizioso. Mi voleva, lo percepivo. Mi dispiace per Fred che abbia avuto una compagna così zoccola, non vorrei che Piper fosse così. Ma che cazzo penso?
Scuoto la testa riconcentrandomi su Sarah.
Io non l'avrei di certo rifiutata. Non direi mai di no ad una buona scopata.
"Sarah che sorpresa" fingendo finto stupore ,lei mi sorrise complice.
"Adoro sorprenderla mio Alpha". Una scopata era proprio quello che ci voleva per sbollire la rabbia. "Posso fare qualcosa per te?" chiesi. Lei assottigliò lo sguardo e si avvicinò sensualmente a me. "Possiamo evitare di fingere e andare dritti al punto?" la sua domanda schietta mi fece alzare un sopracciglio. "Voglio scoparti" sussurrò implorante. E non me lo feci ripetere due volte.L'afferrai per il bacino e infilai la mia lingua nella sua bocca. Un bacio rude, niente passione. La spinsi fino al divanetto dove lei si stese mentre le mie mani sfilarono la sua vestaglia. Non indossava nulla sotto,prevedibile.
Le sorrisi e mi fiondai su di lei stringendo i suoi seni. Lei subito gemette e mi chiese di più. Mi sfilai la maglia e i pantaloni e senza troppe cerimonie, entrai in lei. Fenrir è feroce e durante il sesso mi trasforma in una bestia. Continuai a spingere in lei come un forsennato mentre le bloccai le mani sopra la testa. Non amavo l'eccessivo contatto fisico durante il sesso, se non quello necessario. E poi era nella mia natura dominare.
Amavo l'idea che chiunque facesse sesso con me fosse impotente. Mi regalava maggior soddisfazione.

STAI LEGGENDO
RUNNER
Werewolf"Corri, prima che ti prendano" era una delle frasi che Piper aveva sentito spesso nel suo villaggio. Qualcosa di mostruoso si nascondeva nel bosco, ma la ragazza preferiva credere che fossero favole della buona notte raccontate ai bambini del suo vi...