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PASSATO

IRLANDA 1896

"Oggi mie cari cittadini, avverrà qualcosa che cambierà le nostre vite. Nella nostra grande famiglia entreranno a far parte nuovi membri, molto simili a noi, i mannari" disse l'Alpha mentre la folla cominciò ad agitarsi.

"I mannari sono degli stronzi che ci detestano"urlò qualcuno dalla folla.
"Ti sbagli Bryan, alcuni rinnegano gli Originali e la loro supremazia, vogliono solo vivere come noi, liberi" l'Alpha scese dalla pedana per avvicinarsi al popolo.

"Dobbiamo dargli una possibilità, il nostro branco è sempre stato pacifico e sono sicuro che loro saranno esattamente come noi. Ho parlato con loro, con tutti coloro che vogliono scappare dagli Originali, e sono pronti a rispettare le nostre leggi. Diamogli una possibilità, va bene?" l'Alpha, nonostante molto giovane, sembrava un uomo già molto saggio e riuscì a convincere tutti che quella fosse la scelta giusta.
"Avete dato una possibilità a Damian, date una possibilità anche a queste persone"

"Alpha io sono con lei, sono sicuro che non si sbaglia" disse una donna di mezza età, con un sorriso dolce. Lei era stata morsa dallo stesso Alpha qualche anno prima, come tutti i componenti del branco e gli avrebbe affidato la sua vita.
"Ti ringrazio Teresa, non vi deluderò"
"Si, anche io" urlarono altri.

Salì velocemente sul palco e con un cenno, Damian, il suo fidato alleato mannaro, nonché il suo beta, fece entrare tutti i mannari che erano scappati. In tutto erano 27, molte donne con bambini e solo qualche uomo, ma l'Alpha sapeva che ne sarebbero arrivati altri nel corso del tempo ed era certo che il suo branco sarebbe diventato il più forte. Li avrebbe protetti.
"Venite amici miei" urlò Damian con un sorriso smagliante. All'epoca Damian era davvero un bell'uomo, aveva dei capelli neri corti e la pelle abbronzata. Aveva origini argentine ma una volta morso da uno degli Originali nel suo paese di origine, decise di scappare per non sottomettersi alla loro tirannia. Quando aveva incontrato l'Alpha, lui l'aveva trattato con molta diffidenza, ma alla fine si venne a creare un legame forte, una amicizia che all'epoca sembrò indistruttibile.

I mannari si avvicinarono lentamente, un po' spaventati. I bambini si aggrapparomo alle gonne delle loro madri per proteggersi ma l'Alpha era fiducioso, sarebbe riuscito a conquistare la loro fiducia. Ne era sicuro.

I Warg fecero spazio ai nuovi arrivati, creando un varco tra la folla.
"Mio Signore sono Yordan Mitchel, veniamo dall'Arizona e siamo pronti a servirvi. Vi chiediamo solo clemenza con i bambini, non mangiano da giorni e non sono abituati a trasformarsi molto spesso, ma noi uomini possiamo lavorare" l'uomo che sembrava il più maturo fra i sette uomini mannari, si inginocchiò al cospetto dell'Alpha, come faceva in precedenza con gli Originali.

"Yordan alzati. Noi ci trattiamo tutti allo stesso modo, io non sono più importante di te o della tua gente. Nessuno vi farà del male, nessuno vi leverà i vostri diritti. Nel momento in cui avete messo piede in queste terre siete diventati parte del nostro branco, da adesso siete la nostra famiglia"sorrise smagliante. Fenrir era un'altra persona all'epoca, era un ragazzo fiducioso nel mondo e nelle persone.

"Vi avevano descritto nel peggiore dei modi mio Alpha, ma siete un uomo rispettabile e sono felice di essere parte del vostro branco" Yordan sorrise, non sapendo che il futuro riservava grandi cose per lui.

"Adesso sfamateli!" ordinò l'Alpha e tutte le donne, tirarono i nuovi arrivati nella sala grande del castello per dargli da mangiare.
Infatti molti anni prima, tutti si riunivano per mangiare insieme come un vero branco, alla tavola dell'Alpha, e quest'ultimo credeva che fosse uno dei momenti migliori della giornata.

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