L'Alpha.
Era lì, con il suo sguardo accigliato e gelido ad osservare attentamente la scena. Passava lo sguardo da Piper, a Regina fino a Daniel.
Daniel era un gamma dell'esercito, tra gli uomini più forti che ci fossero nel branco e la sua debolezza erano le donne.Il suo periodo dell'anno preferito era proprio questo, adorava le nuove reclute e cacciarle, come se fossero prede. Molte donne erano state stregate dal suo bel faccino, ma ogni volta, dopo essere state dominate da lui, scappavano a gambe levate.
Alcuni lo definivano un sadico, infatti la sua violenza e la sua aggressività erano conosciute da tutti in quel branco.L'Alpha si avvicinò con l'eleganza di una pantera alle due ragazze, e più si avvicinava più il suo lupo scalpitava per uscire. Era molto agitato ed era anche molto raro che L'Alpha riuscisse a contenere la bestia.
Il demone lupo, alcuni lo chiamavano così.L'uomo precedentemente era nel suo ufficio a discutere con i suoi uomini più fedeli, ma un profumo aveva inondato le sue narici e non era riuscito a resistere alla tentazione di seguire quell'odore di cocco.
Piper si girò a guardarlo e qualcosa nel petto di entrambi si mosse. L'uomo che si stava avvicinando a lei indossava una semplice maglia bianca, che metteva in risalto il corpo muscoloso, e dei pantaloni neri eleganti. Le sue scarpe lucide risuonavano in quell'enorme sala.
L'Alpha si era definitivamente avvicinato alle tre figure in fondo la sala e con pazienza aspettò che qualcuno gli spiegasse l'accaduto. Come aveva appurato l'odore proveniva dalla ragazza bionda al suo fianco e non riuscì a distogliere gli occhi da Piper.
Daniel strinse le labbra e si inginocchiò verso l'uomo, portando l'attenzione dell'Alpha su di lui.
"Mio signore"sussurrò Daniel, stringendo i pugni . Per lui era un grosso colpo alla sua virilità inchinarsi ad un uomo e chiamarlo "mio signore", ma se non avesse voluto pagarne le conseguenze, avrebbe dovuto farlo.
"Daniel"pronunciò l'uomo duramente.Entrambe le ragazze guardarono inermi la scena.
"Fatevi gli affari vostri" aveva detto Kayla qualche ora prima, e considerando con quanta ostilità i due si guardavano negli occhi,nessuna delle due avrebbe aperto bocca, per il momento."Mi potresti gentilmente spiegare cosa succede qui?"la voce dell'uomo risultò essere roca e profonda. Piper gli fissò le labbra e inevitabilmente non potè fare a meno di pensare a come sarebbe stato baciarlo.
Lui si leccò le labbra in attesa di una risposta.
Sembrava calmo, il suo petto si muoveva regolarmente, le mani erano infilate nelle tasche dei suoi pantaloni e il suo viso sembrava essere rilassato.Ma l'apparenza inganna.
L'uomo dentro di se era furente, la sua compagna era al suo fianco e non poteva baciarla e scoparla come voleva, ma doveva occuparsi dell'uomo che l'aveva colpita. Un gesto imperdonabile, pensò l'uomo.
"Volevo consumare uno dei doni che ci hai gentilmente offerto Mio Signore, ma un altro dono si è messo in mezzo"lo sguardo assassino di Daniel si posò sulla figura di Piper, che ingoiava a fatica il groppo in gola.
Quell'uomo, il suo "signore", le incuteva timore e la metteva a disagio.
La sua altezza, che sfiorava probabilmente il metro e novantacinque, la fecero sentire come una formica di fronte ad un gigante. Però il modo di muoversi e la sua voce l'attraevano come la luce attrae le falene.Tutto di quell'uomo trasudava virilità, grandezza e potenza.
"Si è vero"rispose l'uomo dopo una lunga riflessione. Il tono gelido che usò fece rabbrividire la ragazza. L'uomo prese a fissarla con insistenza, ammaliato dalla bellezza della sua compagna.
"Ma è anche vero che non ti è permesso colpire nessuna di loro"ribattè l'uomo passandosi una mano fra i capelli.
Tentò in tutti i modi di intrattenere le mani per evitare che queste potessero strangolare Daniel e la sua arroganza."Infondo non siamo bestie,non del tutto almeno"continuò ironico l'uomo. Piper non riuscì a comprendere la velata battuta di quell'uomo, non conoscendone le vere sembianze.
"Mio signore sono solo delle puttane e devono imparare a portare rispetto"si agitò Daniel, alzandosi nuovamente su due piedi. Le indicò disgustato e L'Alpha al suo fianco seguì il suo sguardo e si incantò ancora alla vista di Piper.Non aveva mai visto creatura più bella. Lo sguardo impaurito della ragazza che osservava la scena,non potè che aumentare la voglia dell'Alpha di possederla. Era di una bellezza disarmante, quasi un miraggio.
Ma i suoi pensieri furono distratti dal movimento al suo fianco e in attimo Daniel si ritrovò attaccato al muro, mentre con la bocca cercava disperatamente aria.L'Alpha lo manteneva per il collo sostenendolo con una sola mano e sentiva il lupo prendere spazio nella sua mente.
Uccidilo, gli sussurrò sadicamente il suo lupo.
La sua voce più profonda e rauca rimbombò nella sua mente e quando L'Alpha alzò lo sguardo e gli sferrò un pugno in pieno viso.
Daniel incassò il colpo senza implorarlo di smettere o gemendo di dolore.La cosa lo innervosì.
Lasciò la presa sul ragazzo che cadde per terra e annaspò aria facendo profondi respiri.
"Dovrei ucciderti!"tuonò l'uomo con rabbia. Le ragazze indietreggiarono impaurite. Un ringhio gutturale e macabro fece accapponare la pelle a Piper e scoppiare a piangere Regina.L'Alpha girò la testa a guardare le due e poi si voltò di nuovo verso Daniel. "Va via prima che ti faccia marcire nelle celle"pronunciò con autorità e il suo tono non ammetteva repliche. Il ragazzo sussurrò un veloce "si, mio signore" e se ne andò.
L'uomo cercò di regolare il respiro e cercare di non far uscire la bestia, quel demone che viveva con lui da troppo tempo. Una volta assicuratosi di essere calmo, si girò verso le due che continuavano a fissarlo come se fosse un alieno e si avvicinò.
Voleva fare colpo sulla sua compagna e con il suo fascino ci sarebbe riuscito con poco.
"Sono davvero dispiaciuto per l'accaduto, di solito non succede""Beh probabilmente dovete controllare meglio!"sbraitò Piper infuriata.
L'uomo alzò le sopracciglia, leggermente stupito dall'aggressività delle parole uscite dalle morbidi labbra della sua donna.
L'uomo non rispose.
Domare quella ragazza sarebbe stato piuttosto difficile.
Ci sarebbe stato da divertirsi.
"Tu vieni con me"rispose duramente l'uomo rivolgendosi a Piper.
La ragazza ingoiò il groppo in gola, impaurita.Si era appena intrufolata nella tana del lupo.

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RUNNER
مستذئب"Corri, prima che ti prendano" era una delle frasi che Piper aveva sentito spesso nel suo villaggio. Qualcosa di mostruoso si nascondeva nel bosco, ma la ragazza preferiva credere che fossero favole della buona notte raccontate ai bambini del suo vi...