Dopo un estenuante giornata tra occhiatacce della commessa, i silenzi di Fenrir e lo sguardo troppo insistente dellla commessa su Fenrir, Piper era riuscita finalmente ad uscirne. Il vestito lo aveva trovato ma invece di gioire, si era rattristata.
Vedersi in quell'abito stupendo le aveva riempito il cuore di gioia ma poi ricordò perché lo stesse indossando.
Avrebbe sposato un "uomo" senza il suo volere e nessun componente della sua famiglia sarebbe stato lì. Sarebbe stata sola ad affrontare quell'incubo.Quando lasciarono il negozio, Fenrir aveva fiutato la sua tristezza. Ma non c'era bisogno di un olfatto da lupo per capire che Piper fosse triste. Aveva il muso lungo e lo sguardo basso ed evitò più volte il contatto visivo con l'Alpha. Se l'avesse guardato negli occhi, sarebbe scoppiata a piangere. Infondo era ancora una ragazzina, il suo unico desiderio era quello di stringere tra le braccia la sua famiglia.
Si sentì vuota senza di loro.
"Ne hai ancora per molto?"sbuffò Fenrir, fermandosi. Un tuono squarciò il cielo, risvegliando Piper. Odiava i temporali. "Di cosa stai parlando?" chiese la ragazza. Incrociò le braccia che prima teneva a penzoloni e rabbrividì. Il freddo le era entrato nelle ossa, nonostante indossasse delle felpe enormi e calde. La neve cominciò a cadere lentamente dal cielo.
Presto ci sarebbe stata una bufera.
"Levati quell'aria da cucciolo smarrito e dimmi cosa c'è che non va. È da quando hai trovato il vestito che sei così" sputò senza un minimo di tatto. Per lui era facile la situazione, anche se non stravedeva per la ragazza, era circondato da gente che gli voleva bene.
Mentre lei era sola.
"Stamattina hai mangiato pane e stronzaggine? Perché sei particolarmente stronzo" rispose con grinta. Fenrir pensò che se la ragazzina fosse stata un lupo, i suoi occhi avrebbero già cambiato colore.
"Devi chiudere quella cazzo di bocca!" urlò l'Alpha, attirando alcuni sguardi dei passanti su di sè. Ma con un occhiataccia tutti ritornarono a farsi gli affari propri."Oh ma certo mio Signore" calcò con forza l'ultima parola per evidenziare l'assurdità della cosa. Fece un piccolo inchino e gli diede le spalle continuando a camminare. "Ridicolo"sussurrò con un sorriso amaro sul volto. Non sapeva dove stesse andando, ma sperò il più lontano possibile da lui. "Ti stai comportando da bambina" ringhiò lui, cercando di mantenere la calma. La rincorse per poi bloccarla per il braccio.
Piper si scrollò malamente la sua presa di dosso guardandolo male. Un altro tuono risuonò in quel silenzio. Il tempo sembrò rispecchiare a pieno lo stato d'animo dei due. Si guardarono intensamente negli occhi, con rabbia. "Smetterò di comportarmi da bambina quando tu smetterai di essere uno stronzo egoista misogino pezzo di merda"sbraitò.
Una goccia le cadde sul naso e poi ne seguirono altre. "Cosa cazzo hai detto?"sibilò fra i denti l'uomo mentre il respiro cominciò a diventare irregolare. Il lupo era pronto ad attaccare, nessuno avrebbe mai dovuto sfidarlo, nemmeno la sua compagna.
"Hai sentito benissimo"urlò Piper con le lacrime agli occhi. La pioggia fitta li aveva completamente bagnati, ma non aveva spento il fuoco che si stava propagando nelle loro anime.
Con un gesto veloce, Piper si ritrovò attaccata al muro, bloccata fra quest'ultimo e il corpo di Fenrir. Lo guardò con sfida. Non avrebbe mai ammesso che il quel momento ebbe paura. "Lasciami stare" gridò spingendo le mani contro il suo petto per allontanarlo.
Ma lui non si mosse di un centimetro.
Si sentì così piccola in confronto a lui. Era almeno 20 centimetri più alto di lei e con le sue dimensioni, non ci avrebbe messo molto a spaventarla.
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RUNNER
Werewolf"Corri, prima che ti prendano" era una delle frasi che Piper aveva sentito spesso nel suo villaggio. Qualcosa di mostruoso si nascondeva nel bosco, ma la ragazza preferiva credere che fossero favole della buona notte raccontate ai bambini del suo vi...