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MOLTE HANNO RICHIESTO LA NARRAZIONE IN PRIMA PERSONA INVECE DI QUELLA DEL NARRATORE, PERCIÒ CAMBIERÒ LA NARRAZIONE SOLO PER QUESTO CAPITOLO E MI FARETE SAPERE SE VI PIACE DI PIÙ. SE SARÀ COSÌ, CONTINUERÒ ANCHE PER GLI ALTRI CAPITOLO

GRAZIE PER L'ATTENZIONE

Piper's Pov

Manipolatore, arrogante, violento,maniaco del controllo e stronzo. Così posso definire l'uomo che mi ritrovo davanti. Fenrir. Il solo e unico Signore e Alpha di questo popolo. Un uomo troppo giovane per essere al comando di un popolo. Un uomo troppo giovane per sapersi prendere cura degli altri se non di se stesso.
Ha il classico comportamento di chi è diventato importante da piccolo e crede che il mondo sia a suoi piedi, che tutto gli sia dovuto.

Ammetto di non sapere minimamente come funzionino le cose in questo posto, ma sono sicura di non appartenere a nessuno.

Nemmeno ad uno come Fenrir.

"Ancora con questa storia? Quando ti ficcherai in quella zucca vuota che non sono né tua né di nessun altro"parlo con decisione. È da quando sono piccola che le persone mi dicono che la mia lingua mi porterà molti guai, ma è grazie a questa se sono ancora viva.

Vivere in una società come la mia, dove le donne sono ritornate ad essere trattate come degli oggetti senza valore, ad essere sfruttate e usate solo sfornare marmocchi, non è facile. I nostri diritti ce li siamo guadagnati anni fa e intendo averli ancora. E di certo non rimarrò zitta.

In un attimo mi ritrovo attaccata al muro, bloccata fra la parete fredda e il corpo caldo e tatuato di Fenrir. Lo stupore non abbandona per un attimo il mio viso, come può muoversi così velocemente ed essere così forte dopo essere stato sparato?

Non è umano. Questo è una dato certo.

I suoi occhi rossi rubino che riflettano le fiamme nel camino mi fanno rabbrividire. Tanto inquietanti quanto affascinanti. Ma devo tenere bene a mente a chi appartengono. Ad un mostro, un assassino.
La sua mano destra è attaccata al muro mentre la sinistra percorre le curve del mio corpo, costringendomi a trattenere il respiro. Si avvicina al mio orecchio come a volermi sussurrare un segreto.

"Riesco a vedere come il tuo corpo reagisce quando io ti sono intorno, non puoi resistermi" sussurra sensualmente. Come il diavolo che sussurrò all'orecchio di Eva convincendola a mangiare la mela.
La scena è la stessa. Il peccato è pronto a macchiarmi.

E ammetto che ha ragione. Quando sono intorno a lui, perdo il controllo di me stessa. Le mani tremano e la mente si annebbia. "Io non reagisco in nessun modo" mi risveglio dal mio stato di trans e lo fissò negli occhi. "Ah si?" chiede.

"Si"

"Sei mia Piper, anche se lo neghi. Anche se non lo ammetti a te stessa. Anche se vuoi convincerti del contrario, mi appartieni e mi apparterrai, per sempre"

Per un attimo spengo il cervello. Pendo dalle sue labbra e un irrefrenabile voglia mi assale. Si avvicina ancora di più a me e le nostre labbra si sfiorano. Voglio assaporare le sue labbra, voglio sentirle sul mio corpo. Sono accecata dal desiderio mentre riesco a sentire il corpo andarmi a fuoco.
Con nessuno mai ho provato così tante emozioni. Ho baciato qualcuno prima, ma niente a che vedere con quello che sto provando ora.

E non ci siamo nemmeno baciati.

Ma un immagine mi attraversa la mente, risvegliandomi. Il suo volto sporco di sangue, i suoi occhi colmi di soddisfazione.
Lo allontano e in un attimo il mio corpo si raffredda. Come se avessi fatto una doccia fredda. Non riesco a credere che stavo per permettergli davvero di baciarmi. Ad un assassino.

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