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"Porca puttana"gridò l'Alpha riconoscendo la piccola figura nera nella neve. Era Piper. "Che succede?"chiese la madre spaventata dall'improvviso urlo del figlio. "Devo andare" disse prima di lanciarsi dalla finestra. I vetri si frantumarono in mille pezzi nel momento esatto in cui l'enorme figura dell'Alpha colpì la finestra.

La caduta dal secondo piano fu veloce, ma l'atterraggio fu doloroso, nonostante l'Alpha fosse massiccio, l'impatto gli aveva slogato una spalla. Ma la rabbia che provava in quel momento gli fece dimenticare del dolore e in pochi secondi si trasformò. I lineamenti duri e virili del suo viso furono sostituti da un muso lungo e appuntito, il corpo si ricoprì di peli e al posto delle braccia e della gambe comparvero delle zampe forti e sottili. Dei canini sottili ma letali misero fine alla sua trasformazione.
Il pelo nero ricopriva tutto il corpo con solo una macchia bianca sulla zampa destra. Gli occhi rossi rubino sembrano iniettati di sangue e ormai l'Alpha non era più se stesso, ma al suo posto c'era Fenrir. Il demone lupo.

Con fretta annusò l'aria per riuscire a riconoscere l'odore della sua compagna e una volta riconosciuto cominciò a correre verso di lei."Yordan, Mason raggiungetemi, Piper sta scappando" urlò nella sua testa. Attraverso il rapporto che legava l'Alpha con il beta e con il gamma, avrebbero ricevuto il messaggio con il collegamento mentale. "Ancora?" chiese Mason attraverso il collegamento.

L'Alpha ringhiò a quella sorta di rimprovero, non era colpa sua se Piper cercava in continuazione di scappare. Il lupo era pronto a rispondere quando il rombo di una moto echeggiò nel silenzio della foresta. Il lupo si girò e in un attimo gli sfrecciò davanti una moto nera con sopra la sua compagna. "Hai lascito la tua dannata moto con le chiavi attaccate?" ringhiò mentalmente il lupo verso Yordan. "Dovevo fare una consegna, non potevo saperlo" si giustificò il beta.

Per un attimo l'Alpha rimase destabilizzato non riuscendo a capacitarsi della grinta della sua donna. Era senza dubbio coraggiosa, ma anche molto cocciuta.
Il lupo ringhiò ancora e rincorse quella moto che sembrava accelerare ogni minuto di più. Per l'Alpha non era un problema starle dietro, era abituato, ma il dolore alla spalla si fece sentire. Rallentò di poco e si vide superare da altri due lupi, uno grigio e uno marroncino. Yordan e Mason.
In un attimo li raggiunse e si guardarono tra di loro complici, accerchiandola.

Piper si accorse che qualcuno la stesse seguendo, ma non potè immaginare fossero dei lupi. Accelerò visibilmente ma si avvilì quando vide che intorno a lei c'erano solo alberi. Un rumore alle sue spalle la distrasse e girandosi sbiancò alla vista di un lupo nero che la seguiva. I suoi occhi rossi erano puntati su di lei e sembravano volerla sbranare.

Piper ricordò subito le bestie che incontrarono quella notte del primo gennaio nel bosco.
Prima che potesse fare qualcosa, la ragazza venne scaraventata di lato da un lupo grigio e un urlo uscì dalle sue labbra. Rotolò giù da un burrone sbattendo più volte la testa.

Impattò contro il terreno bagnato alla fine del burrone mentre la moto sbatté varie volte per terra prima di finire con un colpo secco sulla coscia della ragazza.Sbatté la testa contro una pietra che la fece urlare ancora. Le lacrime le bagnarono le guance e le appannarono la vista.
"A-aiuto" sussurrò tra i singhiozzi. Si sollevò di poco, facendo forza sulla pancia, per controllarsi la ferita. La sua gamba era in una pozza di sangue. Le mani le tremarono e con cautela tentò di far sgusciare via la sua gamba dalla moto. Ma al solo tocco, una fitta di dolore le invase la gamba facendola scoppiare nuovamente a piangere. Come non aveva mai fatto in vita sua.

Sentì dei passi e in attimo si mise sull'attenti, smettendo di piangere all'istante. Il lupo grigio che l'aveva scaraventata per terra le ringhiò contro mentre al suo fianco comparvero alcuni uomini e altri due lupi. La circondarono ostruendo ogni via d'uscita. I loro occhi la scrutavano senza un briciolo di umanità, nessuno l'avrebbe aiutata. "Sai dovremmo smetterla di incontrarci sempre nel bosco"una voce ironica e profonda la costrinse ad alzare lo sguardo.

Era l'uomo che aveva incontrato nella foresta il giorno del Pars Notam. Piper sbatté più volte le palpebre cercando di rimanere lucida. Le forze la stavano abbandonando. "E tu dovresti smetterla di scappare in continuazione, Blake non è un tipo paziente"la derise l'uomo. "Vai al diavolo"sbottò Piper mentre la sua vista si fece più sfocata.Tutti gli uomini risero mentre Piper tentò ancora di sbarazzarsi di quella moto. "Be non è Yordan, ma è sicuramente più simpatica e sexy di lui" un altro uomo sbuffò una risata che non prometteva nulla di buono. "A breve si accorgeranno dell'assenza della ragazzina, quindi dobbiamo andarcene" commentò
l'uomo di prima frettolosamente.

Due uomini si avvicinarono a lei e sollevarono la moto. La ragazza provò un sollievo istantaneo che venne sostituto dalla paura. "Kevin, Albert prendetela".
I due uomini si avvicinarono a lei prendendola di peso. "Lasciami stare" urlò la ragazza dimenandosi tra le strette dei due,ma era troppo debole per riuscire a contrastare i due. "Non fare la difficile" disse l'uomo con un sorriso macabro sul volto. Si avvicinò a lei senza fretta e si gustò la vista della sua figura. I suoi occhi maliziosi la squadrarono da testa a piedi mentre la sua mano scivolava sul suo petto. "Levami le mani di dosso" ultimò a denti stretti Piper. L'uomo allargò il suo sorriso e disse "Supplicherai per averle". Piper presa dalla rabbia gli sputò in faccia.

L'uomo rimase senza fiato e con disgusto levò la saliva della ragazza dal suo viso con un gesto secco della mano. L'afferrò duramente per la mandibola e con occhi iniettati di sangue la minacciò. "Non avrò pietà per te" sussurrò a denti stretti.

Un ringhio profondo spezzò la tensione venutasi a creare e in un attimo tre enormi lupi comparvero dall'ombra. Un lupo nero torreggiava sugli altri due e aveva lo sguardo puntato su Damian e Piper.
"Finalmente sei arrivato"esclamò l'uomo. Il lupo ringhiò avanzando di qualche passo ma si bloccò quando Damian estrasse un coltello.
"Sai quanto amo giocare con le ragazze, sopratutto se sono belle"affermò guardando maliziosamente verso Piper. Il lupo ringhiò ancora mentre Piper guardò il tutto a bocca aperta.

Alternava insistentemente lo sguardo tra Damian al suo fianco e il lupo. Le sembrò assurdo e quasi credette che quell'uomo stesse avendo una conversazione con un lupo. Forse era la stanchezza che le comportava simili allucinazioni e ne ebbe la conferma quando uno degli uomini di Damian cominciò a spogliarsi.
Il suo corpo si accasciò a terra in preda al dolore e Piper riuscì a sentire le sue ossa spezzarsi. La scena raccapricciante a cui assistette le sembrò un incubo.
In un attimo il corpo dell'uomo si risollevò sotto forma di lupo.
Piper sbiancò e non riuscì a trattenere un urlo.

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