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I giorni passano veloci tra scuola, incontri ,scambi di droga e discoteche.
Oggi io e Jo saremmo dovute andare all'aeroporto a prendere Igor, i loro genitori non hanno potuto accompagnarci per "affari di famiglia".

Stavamo aspettando da circa mezz'ora l'arrivo del jet privato e la scesa di Igor da esso, dopo tutto questo tempo comparve una sagoma di un ragazzo con le treccine ,scuro di carnagione e alto il giusto , era passabile appena , però vedendo che Jo non era corsa verso di lui le domandai "ma non è Igor?" Lei si mise a ridere " ma no, lui è il suo migliore amico , Andreas " bene , dopo poco comparve un'altra sagoma molto alta , anch'esso aveva le treccine solo che era molto più muscoloso di Andreas, capì che era lui perché la mia migliore amica appena lo vide scoppiò in un pianto disperato e si gettò fra le sue braccia, decisi di rimanere in disparte e lasciargli la loro privacy, fino a quando Andreas si avvicinò e mi disse scontroso "ehy tieni le borse , puoi metterle in macchina e vedi di fare attenzione"  ero leggermente arrabbiata e divertita dalla situazione " hai sbagliato persona per quello amico" iniziai a fronteggiarlo fino a quando non intervenne Jo " Ehy Andreas ti presento la mia migliore amica Sophia, Sophia ti presento Andreas" feci il sorriso più falso di sempre e gli dissi " piacere di conoscerti" e lui a quel punto mi sorrise e mi disse " piacere mio" e mi baciò la mano, io la tirai subito via. Igor in tutto ciò non aveva proferito parola, si limitò a squadrarmi un paio di volte soffermandosi in certi punti, mettendomi in imbarazzo, cavolo dopo un anno  in questa merda provavo ancora imbarazzo?
Salì per mettermi alla guida quando finalmente Igor esordì con " spostati, voglio guidare io" mi stava antipatico già " solo perché mi stanco a guidare " dissi e sbuffai spostandomi nel lato passeggero  e lui sorrise , è strano vedere un sorriso nel volto degli uomini appartenenti a questo giro ecco perché preferisco starne alla larga per ora.

Stasera ci sarebbe stata la cena di benvenuto di Igor e ci sarebbero state molte famiglie importanti , io e Jo ci stavamo preparando insieme in camera sua , visto che la cena si sarebbe trovata  nella sua villa era molto più comodo prepararci lì.
Igor a quanto so era uscito per spassarsela con i suoi amici storici del quartiere.

Io optai per un vestito nero semplice ma molto scollato, me ne fregai perché tanto nessuno poteva toccarmi o farmi del male.

Io optai per un vestito nero semplice ma molto scollato, me ne fregai perché tanto nessuno poteva toccarmi o farmi del male

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Jo invece optò per un vestito più stravagante

Erano le 22 quando stavamo per scendere le scale davanti a tutti gli invitati , fra essi intravidi Igor:

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Erano le 22 quando stavamo per scendere le scale davanti a tutti gli invitati , fra essi intravidi Igor:

Erano le 22 quando stavamo per scendere le scale davanti a tutti gli invitati , fra essi intravidi Igor:

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Era molto bello, bellissimo direi. Stava parlando con un gruppo di ragazze , che erano più nude che vestite e si comportavano da oche.
Io e Jo decidemmo di andare a parlare con i ragazzi del nostro circolo e tra questi si era unito anche Andreas, a volte mi capitava di sentirmi a disagio tra loro perché loro si conoscono da tutta la vita in pratica mentre io sono arrivata da un anno da una vita "perfetta" e non travagliata come la loro,  però quando ho provato a esprimergli queste mie paranoie mi hanno zittita dicendomi che per loro ero come una  sorellina minore e che a ogni costo si sarebbero presi cura di me tutti quanti, ovviamente anche in questa vita ci sono gli infami, ecco perché bisogna scegliere la propria famiglia.
Il mio migliore amico , che per me è come un fratello è Stephen:

All'apparenza può veramente far paura ma per me è un cucciolone teneroso, lui e Jo non vanno molto d'accordo perché si stuzzicano in continuazione , ma secondo me sotto sotto si piacciono

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All'apparenza può veramente far paura ma per me è un cucciolone teneroso, lui e Jo non vanno molto d'accordo perché si stuzzicano in continuazione , ma secondo me sotto sotto si piacciono.

Mentre scherzavamo con i ragazzi e io ero tra le braccia di Step, tutti si zittirono e guardavano di fianco a me e a Step, girandomi mi accorsi che a noi si era unito Igor, che aveva sempre la sua espressione glaciale e indifferente.
La serata risultò tranquilla , i balli a questo tipo di cene non sono ben visti, si discute solo di affari e per chi non è interessato o non può partecipare a certi discorsi o deve semplicemente fumare c'è un immenso giardino con delle poltrone e un buffet di dolci.

Quando tutti se ne andarono, salutai Step, io sarei rimasta a dormire a casa di Jo perché casa mia dista 1 ora da qui.
Ero in giardino e decisi di togliermi le scarpe , tanto ormai non c'era più nessuno e mi sdraiai in uno dei divanetti e stavo a cazzeggiare con il cellulare, una sagoma silenziosa entrò nella mia visuale , era Igor e stava fumando con la solita faccia scocciata e mi disse " ti da fastidio il fumo?" Feci segno di negazione " ormai ci sono abituata" mi misi ad osservarlo meglio e notai che aveva un profilo veramente perfetto "non sapevo che fossi fidanzata" esordì " infatti non lo sono" lo guardai confusa " E Stephen?siete rimasti abbracciati tutta la sera "Mi disse inarcando un sopracciglio " è il mio migliore amico, se certi atteggiamenti non rientrano in questo mondo me ne frego, mi comporto come voglio e senza regole" dissi seria "ah che ribelle " e si mise a ridere , infastidita mi alzai e me ne andai indignata dal suo atteggiamento, quando fui lontana da lui mi urlò "e comunque sei molto sexy con questo vestito" okay ora ero molto in imbarazzo infatti decisi di rifugiarmi in camera di Jo e mentre mi cambiavo gli raccontai l'accaduto  " te l'ho detto che mio fratello è uno stronzo, lascialo perdere" disse ridendo "buonanotte adesso che domani dobbiamo andare dritte all'inferno" cazzo erano le 2 e ci saremmo dovute svegliare alle 7 per andare a scuola, ed il pomeriggio avevamo uno scambio al porto , perfetto direi.
Chiusi gli occhi cercando di staccare la spina da quella che era ormai diventata la mia vita, sperando di non fare i soliti incubi sui fantasmi che mi portavo dentro ogni giorno, non riuscivo a liberarmene , erano sempre lì ad aspettarmi nell'angolo buio della mia mente ed erano gli unici a farmi paura , molta paura.

Amore MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora