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Pov's Josephine
Ero nell'ufficio di mio padre seduta in una delle sue costosissime poltrone in pelle, lui mi girava attorno pensieroso, ormai lo conoscevo anche in ambito lavorativo, non sapeva come sganciare la bomba , aveva qualcosa da dirmi e suppongo era un qualcosa di molto ma molto importante.
Dopo circa 5 minuti imbarazzantissimi di silenzio si sedette difronte a me, con le braccia spalancate è un'espressione serissima.
" non so come iniziare...-sospirò esausto- piccola mia tu sai di che mondo faccio parte, anzi facciamo parte, sei cresciuta fin da piccolina in una società dove la moralità dipende a seconda delle posizioni in cui si è, ho fatto molte azioni sbagliate, ma sempre e solo per garantirvi il meglio... come tu sai l'arrivo del capo della Corea ha insospettito molti, insomma che motivi avrebbe di venire qui il capo di una delle gang più forti al mondo? Eppure, anche se è di gran lunga più potente di noi ha molti arretrati con la nostra gang. Con il passare del tempo diventiamo più forti e più conosciuti da tutti, più esposti al pericolo insomma... perciò abbiamo fatto un accordo,un'alleanza con la sua gang gioverebbe sia a lui che a noi, abbiamo deciso di unire tramite il vincolo del matrimonio le nostre famiglie, che tu lo voglia o no, sposerai Jay Park."
"Ma papà... non è giusto!" Credevo  che mi stesse per venire un mancamento
"Non importa ciò che è giusto o meno per te, pensa alla famiglia figlia ingrata!" Disse sbattendo una mano sulla scrivania
" non ho deciso io di nascere in questa famiglia! Non ho mai preso una decisione da autodidatta, mi avete sempre trattato come un burattino, adesso anche sul mio futuro dovete scegliere voi!"
"Ugualmente non avresti avuto scelta, tutti gli screanzati che ti girano intorno lo fanno solo per soldi, tu pensi che qualcuno sano di testa si avvicinerebbe a te sapendo il pericolo che corre?" Disse ridendo, mi sentivo estremamente umiliata " arrenditi bambina mia, Jay Park è anche un bel ragazzo e andavate d'accordo a quanto ricordo, non rendere le cose difficili" piangendo uscì dalla stanza, non ne potevo più. Mi rinchiusi in camera mia, iniziai a rovesciare tutto, rompere  tutto ciò che faceva parte del mio passato, strappai tutte le foto, eccetto una, la più importante forse, era una foto di me e Sop i primi tempi che avevamo fatto amicizia, ancora non aveva subito anch'essa la punizione per essersi addentrata nel turbine della mia vita, ancora era felice, in confronto ad adesso nella foto sembriamo due bambine, con un sorriso a 52 denti e con il volto e il cuore felice, ad oggi credo che entrambe siamo diventate solo un guscio vuoto di ciò che prima eravamo.
Per colpa della mia famiglia ho rovinato la vita a un sacco di persone, a quelle che voglio molto bene, anche la mia fa persino schifo. Insomma a che servono tutti questi soldi  e onori se poi si è costretti a vivere una vita da miserabili? Che senso ha voler far vedere a tutti quanti si è potenti se poi non si ha nemmeno un briciolo di cuore? Ho vissuto tutta la vita con un padre assente, sono abituata a chiamarlo boss, non ho nemmeno un ricordo di lui.

La mattina seguente, anche se di fatto non dormì, uscì direttamente per andare da Sophia, anche se si era addentrata troppo in questa via avrei fatto in modo di farla uscire.
Quando mi aprì con la sua solita faccia assonnata, aveva addosso solo una camicia, che di sicuro non era sua perché le andava molto grande, ed era anche maschile.
" posso entrare?" Dissi diretta, non avevo voglia di parlare d'altro, questa volta non ci sarebbero state lacrime o lamenti
"Ehm certo..." in quello stesso momento dietro di lei spuntò la sagoma di mio fratello che non ebbe il coraggio nemmeno di guardarmi in faccia, si avvicinò e diede inaspettatamente un bacio sulla guancia a Sophie e ci salutò con cortesia.
"Allora... sono tutta orecchie" disse gesticolando nervosa e palesemente in imbarazzo sicuramente dal gesto inaspettato  di mio fratello
" voglio che tu la finisca, che ne esca da tutta questa merda" Dissi diretta
"Di che stai parlando?" Disse spaesata
" di tutto questo... tu hai possibilità di scelta, sei ancora in tempo, vattene via, scappa, cambia vita! Hai abbastanza soldi per andartene e ricominciare daccapo, potrei anche aiutarti io e sostenendoti sempre!"
"Ma cosa? Perché ?"
"Sop pensaci... da quando hai iniziato ti è migliorata la vita? O hai solamente ricevuto così tante cose brutte da provare solo vuoto? Sono qui difronte a te e ti sto dando la possibilità di andartene e cambiare." Delle lacrime iniziarono a scorrere sulle mie guance, non mi ero nemmeno accorta di star piangendo
"Io non mi tiro mai indietro, lo sai, ormai ho perso tutto, non ho nient'altro che mi rimanga. Puoi dirmi che cos'è successo? Perché tuo padre ti ha convocato in riunione alle due di notte?"
Le raccontai tutti ciò che era successo, non sapendo come reagire avevo bisogno dell'unico posto sicuro di cui servirmi.
" io penso che già il fatto che sia Jay Park sia un punto a tuo favore, immagina se fosse stato un vecchio grassone che puzza d'alcool e fumo dalla mattina alla sera, poi tu hai detto che provi ancora dei sentimenti per Jay Park"disse Sop cercando di farmi ragionare guardando il lato positivo
" si ma è una questione di principio... non posso di certo condurre una vita così! Sotto il volere degli altri!"
"Quindi che pensi di fare?"
" non lo so - ammisi afflitta- credo che andrò da jay park per parlare di questa situazione, lui è al corrente di tutto, voglio delle spiegazioni"
"Va bene, fammi sapere tutti i dettagli poi" disse facendo l'occhiolino
" mi spieghi perché tu e mio fratello dormite insieme?" Adesso l'interrogatorio spettava a me farlo
"Allora, non so darti una spiegazione ben precisa, posso solamente dirti che nel mio caso forse è la solitudine, ma sto bene quando sto insieme a lui, anche se mi fa ammattire perché un attimo è stronzo e dopo magari è tutto il contrario, io non so" disse facendo spallucce
" oooooh  la mia piccola è innamorataaaa"
" no seriamente, per adesso ci sono stati dei baci a caso, ma niente di esclusivo a quanto so, poi non abbiamo mai detto esplicitamente cosa c'è fra noi, abbiamo sempre vissuto il momento. In ogni caso non credo sia una buona cosa innamorarmi, perciò starò a debita distanza da lui, spero."
" l'amore non lo scegli, è lui a scegliere te, anche se tu deciderai di evitare Igor, te lo ritroverai sempre tra i piedi. Tu e lui vi piacete, e molto anche, si vede da come vi guardate, da come vi stuzzicate e dalla gelosia che provate l'uno per l'altra!"
"Pff , io non sono gelosa"
" forse perché non ti sei mai vista mentre lo guardi parlare con qualche ragazza, sembri una sociopatica" Dissi ridendo
"Non è verooo" rispose lanciandomi un cuscino in faccia, cominciammo a ridere e a prenderci a cuscinate. Ecco perché è la mia migliore amica: perché anche dentro l'oscurità è in grado di portare la luce.

Mi godei questo attimo di felicità prima di un vero e proprio supplizio, dovevo assolutamente parlare con Jay Park!

Amore MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora