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Pov's Sophia

Mi trovavo nel mercato generale di Tokyo, stavo scappando dagli uomini di Igor, li avevo alle calcagna, sapevo che mi avrebbero trovata prima o poi , ecco perché stavo costantemente in allerta, dopo due settimane dal mio arrivo a Tokyo eccomi a co...

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Mi trovavo nel mercato generale di Tokyo, stavo scappando dagli uomini di Igor, li avevo alle calcagna, sapevo che mi avrebbero trovata prima o poi , ecco perché stavo costantemente in allerta, dopo due settimane dal mio arrivo a Tokyo eccomi a correre fra la gente.
Mentre correvo cercavo di buttare più cose possibili a terra in modo da creare ostacoli, saltai su una bancarella del pesce e per sbaglio lanciai un tonno in faccia ad una signora che iniziò a inveire contro di me, scusi anche a lei ma non mi interessa.
Entrai in un vicolo e scesi delle scale che mi portarono alla fermata del tram, salì di corsa credendo di averli seminati, decisi di rimanere alzata in modo da poter scendere il prima possibile, anche se effettivamente non so dove andare. Alla fermata vidi gli stessi uomini di prima salire sul tram, mentre stavo per scendere le porte mi si chiusero proprio davanti agli occhi e ripartimmo, iniziai a correre sugli altri vagoni per andare il più possibile lontano da loro, c'era un gruppo di ragazzi e ragazze con la divisa scolastica che stavano aspettando la propria fermata alzati e cercai di nascondermi tra loro, gli uomini che mi stavamo cercando erano quasi arrivati nel mio vagone e quando il tram si fermò scesi insieme al gruppo di ragazzi ma per mia sfortuna i due si accorsero di me e iniziarono a corrermi incontro, iniziai a correre più veloce che potessi e mi recai nella scuola che avevo difronte, era l'ora d'entrata degli studenti quindi c'era il caos tra i corridoi, un punto a mio favore era il fatto che le scuole qui a Tokyo fossero gigantesche, corsi al primo piano e assicurandomi che gli uomini di prima non mi avessero ancora visto entrai in un'aula che affacciava sul giardino, chiusi la porta e solo dopo mi accorsi che non ero sola, c'era un professore

 Alla fermata vidi gli stessi uomini di prima salire sul tram, mentre stavo per scendere le porte mi si chiusero proprio davanti agli occhi e ripartimmo, iniziai a correre sugli altri vagoni per andare il più possibile lontano da loro, c'era un gr...

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"Tu!" Mi girai indicandolo, mi avvicinai a lui e gli puntai il coltellino che tenevo sempre con me alla gola "fai silenzio e fai ciò che ti dico io!" Ordinai
"Va... va bene" disse spaventato, aprì la finestra dell'aula e lo presi per mano
"Al mio 3 saltiamo, non è alto quindi non ci faremo nulla, scapperemo con la tua auto" Dissi facendogli l'occhiolino
"Ma... ma io non ho l'auto" provò a dire, mi abbassi e gli perquisì le tasche, lì trovai le chiavi
"Mossa stupida... muoviti  e non ci succederà niente"
"Okay"
"1...2...3!" Dissi e saltammo mano per la mano, come previsto l'atterraggio non fu duro
"Guidaci verso la tua auto! Forza muoviti!" Dissi e mi portò fino ai parcheggi
"Forza sali!" Dissi spingendolo dentro l'abitacolo, io ero al posto del passeggero e mi piegai per non farmi vedere e nel frattempo continuavo a tenergli puntato il coltello
"Perché... perché tutto questo?" Chiese impaurito
"Zitto e guida verso casa tua. Abiti da solo?" Constatai visto che non portava  la fede
"Si... ho iniziato da poco a lavorare come insegnante di lettere..."
"Come ti chiami?!"
"Coja... ti prego non farmi del male"
"Se non fai il coglione non ti succederà nulla"

Pov's Igor
"CHE CAZZO SIGNIFICA CHE L'AVETE PERSA?!" Gridai al telefono, non potevo credere che due dei miei migliori uomini avessero perso di visto Sophia, era furbissima nel nascondersi, mi accasciai sulla sedia esausto
"Voglio che guardiate in ogni angolo o vicolo della città, adesso manderò altri uomini sul posto e voglio che passiate casa per casa!" Dissi furibondo

Pov's Sophia
"Allora chi sei tu? Da dove vieni? La tua famiglia?" Chiesi indagando sull'identità del mio ostaggio
"Sono Coja, ho 27 anni e... non ho una famiglia."
"Impossibile! Qualcuno dovrai pur avere! Non mi pare che il tuo appartamento sia così spoglio... come faresti a permettertelo?!"
"Non mi è rimasto nessuno se non un mio cugino... si chiama Jay Park ed è il capo mafia coreano, non siamo molto in contatto perché non vuole che io intraprendi la sua vita però ha finanziato i miei studi e pagato questa casa..." disse spaventato
"Oh" Dissi sorpresa, ovunque andassi avevo sempre a che fare con loro
"Da chi stai scappando? Se posso chiedere..."
"Dalla famiglia della moglie di tuo cugino..."
"Oh la famiglia di Josephine?" Chiese incuriosito
"Si... ho abbastanza soldi nella borsa per poterci permettere ogni lusso che tu desideri, in cambio voglio che tu mi aiuti a nascondermi... potremmo andare d'accordo..." proposi
"Ho altra scelta?"
"No, infatti adesso chiamerai la scuola dove lavori e dirai che stamattina non ti sentivi bene così sei uscito d'urgenza"
"Va bene..." disse e fece tutto quello che gli chiesi
"Bravo... per ora stai andando bene" Dissi fiduciosa del mio piano
"Posso chiederti come ti chiami? Perché stai scappando?" Disse incuriosito e spaventato allo stesso tempo
"Mi chiamo Sophia, sto scappando per la libertà..."
"Perché l'hai persa?"
"In realtà l'ho persa quando sono entrata nel giro a pensarci bene" sospirai
"Quale giro?" Chiede di traverso
"Lo stesso giro di cui fa parte tuo cugino... sai come ci entri ma non come ci esci" Dissi tranquillamente facendo spallucce
"E cos'hai fatto per tutto ciò?"
"Non ho voluto sposare il fratello di Josephine... avevano preparato un piano senza che io e Igor stessimo insieme" Dissi amaramente
"Igor è il fratello di Josephine?"
"Si." Dissi secca
"O...okay"
"Allora... questa casa ha delle regole? Come sarà la nostra convivenza?" Chiesi guardandomi intorno
"N...nostra?!" Chiese sconvolto
"Si... pensavi sarei rimasta solo per uno o due giorni?!" Chiesi ridendo
"Pfff... l'importante è che non porti altra gente a casa o che ci siano sostanze stupefacenti in casa mia"
"Tranquillo... io chiedo solo il tuo silenzio, in caso contrario ti ucciderò"
"Va bene"
"Tu continuerai ad andare a lavoro e a svolgere normalmente la tua vita" a quelle parole si mise a ridere
"Quale vita intendi?"
"La tua vita sociale e privata forse?" Dissi stranita
"Magari ne avessi una... il lavoro mi occupa troppo tempo e quando finisco sono stanco"
"Sembri un brontolone, hai 27 anni non 40! Forza Coja, ti imparerò io a vivere!" Dissi ridendo

Pov's Josephine
Da quando Sophia è scappata si può dire che la mafia coreana e quella statunitense si sono divise. Nessuno conta più su di me, hanno capito tutti che ho aiutato io in qualche modo Sophia a scappare, però non capiscono che io non so realmente dove sia! Quando abbiamo comprato i biglietti aerei le ho detto che non volevo sapere dove andasse, toccava a lei scappare e ricostruirsi una vita. Mio padre e Igor sono sempre amorevoli nei miei confronti però noto un certo distacco quando si tratta di 'lavoro', so solamente che se Igor entro  un certo tot tempo non ritroverà Sophia gli toccherà sposare Anastasia.
Nel frattempo mi sto godendo la mia luna di miele insieme a Jay Park, abbiamo deciso di visitare molti posti in Europa e poi ci sposteremo anche in alcune località del Giappone! Jay ha visitato quasi tutte le tappe però io no, non mi era concesso viaggiare da sola ,ovviamente.

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