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Pov's Sophia
Mi svegliai tra le possenti braccia di Igor, improvvisamente arrossì, nonostante quello che avevamo fatto la sera prima mi metteva in soggezione la nostra vicinanza.
Mi rigirai nel letto e mi misi a guardarlo meglio, i tratti del suo viso erano rilassati e ancora più marcati e belli.
Osservai ogni singolo centimetro della sua pelle liscia e scura, aveva dei nei sparsi nel corpo che sembravano piccole stelle sparse nell'universo, presi ad accarezzargli il viso candido.
Lentamente aprì gli occhi e fece un sorriso un po' impastato dal sonno, mi attirò a sé e mi baciò teneramente
"Buongiorno" disse con la voce roca  sorridendo sulle mie labbra
"Buongiorno" risposi anch'io felice
"Come stai? Come ti senti?" Chiese impacciato, probabilmente non lo aveva mai chiesto a nessuna delle ragazze che si era portato a letto
"Felice" risposi semplicemente sorridendo
"Facciamo colazione?" Disse stiracchiandosi e continuando a tenermi stretta.
Mi alzai dal letto coprendomi con il lenzuolo per poter andare in bagno e rivestirmi, ma esso fu bloccato da qualcosa, o meglio, da qualcuno
"Ma che fai?" Chiese ridendo
"Smettila... e girati" Dissi ormai rossa  come un peperone
"Ma se ho visto ogni centimetro del tuo corpo" disse avvicinandosi pericolosamente
"Si... ma è diverso" Dissi volendo sprofondare, si abbassò e iniziò a lasciare una scia di baci dal lobo al collo e mi posò le sue grandi mani sulle natiche, presa dalla situazione non mi accorsi nemmeno che il lenzuolo ormai si trovava per terra, ero come incantata dalla melodia che emanavano le carezze di Igor, era come se lui fosse una sirena e io il suo pirata pieno di gioielli, di colpo si fermò
"Adesso puoi andare" disse con un risolino squadrando ogni parte del mio corpo con lussuria, mi coprì il viso con le mani imbarazzata e andai in bagno.
Mi rivestì e andai in cucina dove c'era Igor intento a fare l'omelette, andai dietro di lui e lo abbracciai baciandogli la schiena nuda
"È prontooo" si staccò da me portando il suo operato sulla tavola imbandita per una semplice colazione, si notava sempre la sua presenza.
Mangiammo in assoluta tranquillità
"Ti piace?" Disse con la bocca piena
"Si... per me è diesci" Dissi imitando un illustre chef italiano Alessandro Borghese, lui in risposa si mise a ridere
"Igor comunque... per me potremmo anche provarci, insomma a frequentarci... però questo non significa che già siamo una coppia o robe simili. Per ora è meglio andarci piano, tu che dici?" Feci il punto della situazione finalmente
"Per me va bene, però non ci devono essere segreti o bugie, vorrei che il nostro rapporto fosse limpido" disse guardandomi negli occhi sinceramente, anche se sicuramente entrambi avevamo dei segreti nei confronti dell'altro.
Mi avvicinai e mi sedetti sulle sue gambe e presi ad accarezzargli i capelli
"Che farai oggi?" Chiesi curiosa
"Al solito discuto di affari con mio padre e controllo i carichi in Spagna...tu?"
"Vedrò le mansioni giornaliere alla sala giochi..." Dissi facendo spallucce
"Lo sai che non farai più mansioni o missioni? Non posso metterti in pericolo"
"In questo mondo siamo costantemente in pericolo... io sono così, devo fare qualcosa per svagarmi anche"
"Troveremo qualcosa da farti fare, per adesso però non ti muoverai dal mio fianco" disse e in risposta gli feci la linguaccia
"Allora oggi andrò a trovare tua sorella, l'hanno dimessa dall'ospedale?"
"Si, lei e Jay Park si trovano nella villa di mio padre attualmente... quindi potremmo andare insieme" disse sbadigliando
"Va bene, vado a prepararmi" Dissi baciandolo e lasciandolo lì seduto.


"Guarda che ti lascio a piedi!" Urlò per l'ennesima volta Igor, mi stava aspettando da circa un'ora, ma non era colpa mia se dovevo fare la doccia e lui mi ha sessualmente distratta!

Uscimmo continuando a scherzare come due perfetti idioti per strada fino alla macchina.

"Molto probabilmente non ci incontreremo per l'ora di pranzo, ho un casino di roba arretrata da mettere a posto" disse lui uscendo dal parcheggio "In che senso?" "Da quando sei sparita e anche dopo che  sei tornata non mi sono concentrato per null...

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"Molto probabilmente non ci incontreremo per l'ora di pranzo, ho un casino di roba arretrata da mettere a posto" disse lui uscendo dal parcheggio
"In che senso?"
"Da quando sei sparita e anche dopo che  sei tornata non mi sono concentrato per nulla sul mio 'lavoro', quindi adesso ho un mucchio di cose da fare" disse sbuffando
"Vuoi che ti dia una mano?"
"No, sono faccende personali"
"Non eri quello del 'non ci devono essere segreti'?"
"Si ma non tratta di noi due questa cosa, sono faccende lavorative"
"Come vuoi" Dissi sbuffando, era inutile insistere con lui.
Continuammo a parlare e a cantare durante il viaggio in macchina, non sapevo che aveva anche abilità canore e non me lo sarei mai aspettata da lui, ci divertimmo un sacco fino all'arrivo.
Scendemmo dalla macchina e all'entrata della villa ci scambiammo un tenero bacio, poi ognuno prese la propria strada.
Andai nella stanza di Josephine e prima bussai, non sia mai che interrompessi una scena vietata ai minori
"Chi è?" Si senti dall'altro lato, era lei
"Iooo" Dissi urlando
"Entra cogliona, smettila di urlare" disse e mi misi a ridere, entrai e constatai che era da sola nella stanza
"Dov'è l'Adone di tuo marito?"
"In riunione-disse leccando la crema del dolce che aveva mangiato poco prima e le era rimasta sulle dita - non so come dirgli che sono incinta" concluse imbronciandosi
"In senso buono o cattivo?"
"Entrambi! Non so come reagirebbe e non credo che sarei un'ottima madre proprio adesso!"
"Credo che dovresti dirglielo al più presto, è giusto, lui è il padre" Dissi facendo spallucce
"Non venire a farmi la predica sulla sincerità di coppia! Ti ricordo che sei la stessa persona che per questioni di orgoglio sei scappata via da mio fratello! Capisco che non ti è andato giù il piano preparato ancora prima di conoscerti però ormai provavi già qualcosa per lui, valeva la pena provarci!"
"Si ma una gravidanza è più importante rispetto a quello!"
"No se scappi in un altro paese per 6 mesi!"
"Oh ma andiamo!" Dissi schiaffeggiandomi la fronte
"E poi tornate sempre punto a capo! Scommetto che adesso vi frequentate di nuovo!"
"Giusto...abbiamo fatto anche sesso" Dissi spaventata dalla sua possibile reazione
"Cooooosa? Era ora! Ma allora devo farti gli auguri! Finalmente non sei più una verginella! Adesso conosci il vero piacere della vita! Com'è stata la tua prima volta?" Chiese entusiasmata
"Bella, lui è stato molto premuroso con me..."
"Poi avete dormito insieme?" Disse eccitata
"Si, abbiamo dormito e anche fatto colazione insieme"
"Oh mio Dio!- disse mettendosi una mano al petto- allora siete proprio innamorati! Di solito mio fratello è un vero e proprio stronzo! Non ha mai dormito con nessuna, con te ha addirittura fatto colazione!" Disse battendo le mani e ridendo come una cretina
"La smetti?! Mi metti in imbarazzo" Dissi ridacchiando
"Ma dai! È esilarante!" Disse ancora felice
"Pensa per te! Devi ancora dire a tuo marito che sei incinta!" Dissi ma la sua espressione si trasformò, non era più felice era come sotto shock
"Ehy ma che ti prende?" Dissi toccandole un braccio, ma notai che non era me che guardava ma dietro di me.
Mi girai e con stupore notai che alla porta c'era Jay Park con un espressione incazzata e le braccia conserte
"Che cazzo significa che sei incinta e io non ne sapevo nulla?!" Disse furibondo, ops.

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