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Pov's Sophia
Avete presente quando pensate che il mondo, per non si sa quale motivo, un giorno decide di venirvi contro? Quando una giornata inizia di merda e si impegna fino all'ultimo per finire di merda? Ecco come mi sento adesso.
L'unica persona che a malincuore non vorrei vedere adesso, perché oggi l'ho già vista abbastanza, è davanti ai miei occhi.
Continua a guardarmi come se non credesse ai suoi occhi
"Si?" Dissi guardandolo esausta
"Stai bene? Senti io..." provò a dire
"Si, sto bene Igor, per oggi hai fatto abbastanza. Ti è bastato? Tranquillo, domani riparto e me ne torno a casa mia" Dissi piangendo e voltandomi per andare
"No, aspetta" disse afferrandomi la mano " mi dispiace, sono stato un vero stronzo, non volevo dire tutte quelle cattiverie" disse guardandomi dritto negli occhi che trapelavano tutto il suo rammarico, ma forse sono solo io che tendo a vedere sempre il buono nelle persone
"Ma le hai dette..." Dissi alzando gli occhi al cielo per non piangere, mi sentivo una bomba pronta ad esplodere e nessuno sapeva la combinazione
"Lo sai che quando sono arrabbiato dico cose cattive per il semplice fatto di avere l'ultima parola"
"Non significa che devo accettare tutto ciò..." Dissi esausta
"Mi dispiace, ti amo ancora va bene? Mia sorella vuole che tu sia accanto a lei, per favore non andartene o rimarrebbe male"mi supplicò prendendomi per le spalle.
Diamine, non piangevo solo per le cattiverie che mi ha detto ma anche perché mi manca, ma quanto sono masochista? Eppure, in questo semplice contatto c'è un'elettricità pazzesca tra noi, lo sento.
Decisi di guardarlo finalmente negli occhi e una marea di emozioni mi assalirono tutte in una volta , mi buttai a capofitto tra le sue braccia e continuai a piangere, nel frattempo lui mi accarezzava dolcemente la schiena.
Girai la testa per vedere Koja che ci guardava pensieroso, mi sorrise teneramente, lui l'ha sempre saputo, sempre.
Mi staccai, asciugai le ultime lacrime che mi ricoprivano le guance e mi schiarì la voce
"Ci siamo rivisti dopo otto mesi, niente è cambiato... proprio niente, siamo sempre a litigare, mi sono stancata di piangere e di questo tira e molla che c'è tra noi due, prima sono io a venire da te poi viceversa. Io ti amo ancora Igor, volevo sentirtelo dire? Hai vinto. Però non mi pento di nulla, sei stato,sei e sarai la miglior cosa che mi sia mai successa-mi soffermai per riprendere fiato e accarezzargli il viso- prima di conoscerti ero un robot senza emozioni, certo per colpa tua ho pianto più volte di quanto abbia mai riso, ma ti ringrazio comunque. Forse eravamo le persone giuste nel momento sbagliato, mi dispiace dirlo, ma sono stanca adesso." Dissi ancora singhiozzando
"Sophia-mi prese le mani e se le posò  sul cuore che scalpitava-lo senti? È grazie a te se provo qualcosa. Non sono pronto a perderti." Disse in lacrime anche lui
"Ci facciamo solo del male insieme Igor" Dissi tra i singhiozzi
"Ma stiamo più male separati" disse cercando di attirarmi a sé
"Ho bisogno di tempo... dopo oggi" Dissi ricordando gli ultimi eventi
"Tutto il tempo che vuoi... ma non perdiamoci, ti prego" disse racchiudendomi in un abbraccio, il nostro rapporto è proprio una montagna russa
"Adesso dovremmo andare a casa..." Dissi cercando di rompere il ghiaccio
"Si, ho già avvertito gli altri" disse Koja abbracciandomi.
Così tornammo tutti e tre alla grande villa, in religioso silenzio, si sentivano solo i nostri respiri pesanti.
La porta si aprì con una Jo in vestaglia che mi forse incontro
"Oddio! Ma sei pazza? Non farlo mai più! Per favore Sop! Non siamo più nella nostra cittadina degli Stati Uniti" disse abbracciandomi
"Tranquilla, io mi so orientare ovunque" Dissi facendogli l'occhiolino
"Ma se riesci a perderti anche dentro casa tua" disse sfottendomi Koja
"Ero ubriaca quella volta, non vale " Dissi trucidandolo con lo sguardo
"Mi guapaaa, ma che fine avevi fatto?" Disse Maluma  sbucando dal nulla abbracciandomi teneramente
"Boccata d'aria" Dissi facendo spallucce indifferente
"Hai una faccia orribile!" Disse guardandomi disgustato
"Grazie, sei proprio d'aiuto baby" Dissi ironica
"Ragazzi io ora ho solo voglia di riposarmi, ho camminato tanto oggi" Dissi le ultime parole con una nota di sarcasmo
"Eh grazie sei andata dall'altro lato della città"disse Jo stizzita, senza rispondergli afferrai Koja e lo portai con me
"Andiamo in camera tua" Dissi facendogli mossa di guidarci
"Ma il mio letto è singolo" Disse facendo il broncio
"Eh va bene, andiamo in camera mia" Dissi sbuffando, entrammo e chiusi a chiave "ho bisogno di te" Dissi andandogli incontro e abbracciandolo, subito scoppiai in un pianto liberatorio
"Shh tranquilla, è tutto okay, ci sono io qui con te " Koja ripeteva questa frase in loop finché non riuscì a farmi calmare.
Il nostro rapporto in poco tempo è diventato molto forte, ad oggi senza di lui mi sentirei persa, lui c'è sempre stato per me anche se a volte quello che aveva bisogno di aiuto più di tutti era lui, ci siamo rialzati insieme, so quanto gli può far male rivedermi così dopo che abbiamo lottato con le unghie e con i denti insieme contro i nostri demoni.
"Koja, ti voglio bene" Dissi tra i singhiozzi
"Anch'io, guardami- disse prendendomi il viso tra le sue mani delicate- non devi avere paura di nulla, ci sono io qui con te, ne usciremo sempre insieme da tutto, promesso" mi buttai a capofitto tra le sue braccia, sarei persa senza di lui.
Dei colpi alla porta ci distassero
"Sarà Maluma" Dissi io alzandomi e lui sbuffò, non ebbi tempo di aprire che Maluma entrò e si catapultò sul letto facendo cadere Koja per terra, scoppiammo a ridere tutti e tre come scemi
"Allora raccontatemi tutto ragazzi" disse il colombiano sedendosi come un indiano sul letto
"Se non lo rifai più forse ti accenniamo qualcosa" disse Koja tastandosi il sedere dolorante, cosa che fece aumentare le mie risate.
Spiegammo tutto per filo e per segno a Maluma  e la sua risposta fu "oh... stanotte pigiama party per risollevare l'umore alla nostra pincesa" disse ordinando tantissimo cibo spazzatura.
Diciamo che il pigiama party organizzato dal moro fu parecchio fallimentare, alle due stavano già dormendo entrambi come dei ghiri, però io non avevo per nulla sonno.
Scesi in cucina per bere, la villa era silenziosa ed era strana come cosa, salì di nuovo per andare nella mia stanza ma il mio cuore non era lì che voleva andare.
Adesso mi trovavo su un bivio, tornare sui miei passi e provare a cambiare le cose, oppure continuare per la  mia strada e far finta che sia stato solo un'errore di percorso.
Oltre l'aria la cosa che mi mancava per compiere il passo erano le palle, perché si, ho paura perché l'amore che provo per lui dopo tutto questo tempo è raddoppiato.
Alla fine decisi, vivere o morire no? Bussai  e aprì lentamente la porta, con mia grande sorpresa Igor stava dormendo beatamente come un bambino, aveva un'espressione rilassata e aveva le labbra semi aperte.
Mi avvicinai lentamente e mi sdraiai di fianco a lui, avete presente le serie tv dove tutti riescono a fare tutto in totale silenzio e la persona dorme? Ecco, non è il mio caso
"Mh...Sophia?" Disse Igor stropicciandosi gli occhi
"Posso restare?" Chiesi con il cuore pronto ad esplodere e il cervello a puttane
"Certo... ma non hai freddo?" Chiese vedendo che indossavo solo una maglietta che mi arrivava fino a metà coscia
"Un po'" non ebbi il tempo di finire la frase che Igor mi coprì con le coperte e mi racchiuse in un abbraccio
"Adesso dormi, buonanotte piccola" disse ancora con la voce impastata dal sonno baciandomi la nuca
"Buonanotte" Dissi sentendo il viso andarmi letteralmente a fuoco.
Sento di essere ritornata a casa, ma quanto durerà?

Amore MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora