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Pov's Sophia
È da tre ore  che faccio avanti e in dietro nella sala d'attesa, siamo tutti fuori ad aspettare la nascita di Arya, tranne Jay che assiste sua moglie durante il parto.
"Ma quanto ci mette?!" Chiesi nervosa,era la prima volta che mi trovavo in una situazione del genere e non sapevo come comportarmi, non sapevo se tutta quest'attesa fosse normale o meno, non sapevo nulla.
"Sta tranquilla, è normale, conosco donne che ci hanno messo anche 24 ore per partorire!" Disse Koja passandosi una mano tra i capelli
"Wow" Dissi con il respiro corto
"Mh?" Disse porgendomi il pacchetto di sigarette, ne estrassi una e la accesi
"È strano per me, tutto qui" dissi aspirando il fumo
"Adesso fumi?" Chiese Igor poggiandosi ad un pilastro,Dio è così bello , anche lui estrasse una sigaretta e l'accese
"Solo quando sono nervosa" Dissi guardando le nuvole bianche che fuoriuscivano dalla mia bocca
"E perché sei nervosa?" Chiese interdetto
"Sono passate tre ore di travaglio e la bambina non è ancora uscita dal guscio, poi gli ospedali mi mettono ansia" Dissi facendo spallucce e lui si mise a ridere
"Non è il tempo a farti essere nervosa, ma il fatto che tu non possa controllare la situazione" disse con il suo solito ghigno
"Stai dicendo che sono una maniaca del controllo?" Chiesi fingendo di essere offesa
"A volte" disse con quella faccia da schiaffi
"Non mi pare che ti abbia dato fastidio ieri notte" Dissi facendogli l'occhiolino
"Ragazzi prima che scendiate nei particolari, vi ricordo che qui ci sono anch'io!" Disse Koja rosso come un peperone, cosa che ci fece scoppiare a ridere entrambi.
Rientrammo nel reparto e proprio in quel momento Jay con le lacrime agli occhi uscì dalla porta blu con un corpicino tra le braccia, ci avvicinammo di corsa tutti quanti
"È nata! È nata mia figlia! La mia prima figlia! Arya!" Disse Jay urlando, baciando e abbracciando la bambina
"È bellissima!" Dissi asciugandomi una lacrima solitaria, stavo tremando dall'emozione, la mia migliore amica, mia sorella ha messo al mondo una mostriciattola!
"Posso entrare?"Domandai a Jay che mi mimò un si.
Entrai e Jo si accorse subito della mia presenza
"Sop!" Disse a braccia aperte, le andai incontro e ci abbracciammo fortissimo
"Come stai?" Chiesi con gli occhi lucidi
"Bene, il travaglio è stato orribile, però adesso sto meglio" Disse sorridendo
"Sono felice! La bambina è bellissima, ti somiglia molto! Auguri neo-mamma!" Dissi ancora abbracciandola
"Stai tremando" mi scrutò
"Si, ero in pensiero, insomma credevo che partorire fosse veloce! Avevo paura che qualcosa fosse andato storto..." le sorrisi
"Tranquilla, va tutto bene, sono qui...davanti a te"disse stringendi la mano per trasmettermi sicurezza
"Cristo...non hai idea del bene che ti voglio!" Dissi tuffandomi tra le sue braccia
"Ma porta qui mia figlia o deve farmi sbraitare anche oggi?!" Disse riferendosi a suo marito, io ridacchiai
"Quanto rimarrai qua?" Mi guardai intorno,odio gli ospedali
"Tre giorni credo" disse tranquilla
"Vuoi riposare o posso chiamare gli altri?" Chiesi accarezzandole il viso
"Adesso vorrei riposare un po'..."disse sincera
"Okay, non farò entrare nessuno dopo di me, io vado" Dissi abbracciandola e baciandole il capo
"Ah...stai attenta a non dover sfornare anche tu una bambina o un bambino tra nove mesi" disse facendomi l'occhiolino
"Stronza!" Dissi ridendo e chiusi la porta alle mie spalle
"Allora?"mi vennero tutti incontro assalendomi
"Sta bene, tutto è andato per il meglio, però ha detto che adesso vuole solo riposare... perciò non potete entrare" Dissi sentendomi a disagio con tutti i loro occhi puntati addosso
"Noi aspetteremo comunque qui fuori se avesse bisogno di qualcosa,voi tornate alla villa anche perché non c'è nessuno e potrebbe essere un punto debole " disse Bernard retorico, mi dava fastidio dover dargli ragione perciò mi voltai e me ne andai senza neanche guardarlo in faccia, i miei due maschioni fecero lo stesso e andammo verso l'auto di Igor.
Koja stava per sedersi avanti però fu braccato da Igor
"Mi dispiace amico, ma sai com'è..." disse facendogli l'occhiolino e Koja capì al volo
"Perché devi essere sempre così arrogante?" Dissi io mentre mi allacciavo la cintura
"Non fingere che non ti piaccia, smettila di morderti il labbro e forse ti crederò" disse mettendo in moto,Koja scoppiò a ridere e io incrociai le braccia al petto guardando fuori dal finestrino
"Stronzo!" Dissi facendogli la linguaccia
"Senti da che pulpito viene la predica! Koja, la nostra Sophia mi sta dando dello stronzo, proprio lei che è una santarellina? Uh, poverina!" Disse mentre guidava, Koja scoppiò a ridere e mi sforzai per non farlo anch'io
"Se lei è casta e pura, io sono Gesù!" Disse Koja tenendosi la pancia dalle risate
"Ah ah come siete divertenti! Tu-Dissi indicando Koja - attento a quello che dici perché ti ho in pugno in qualsiasi momento. E tu- Dissi indicando Igor- occhio a quello che dici perché non te la darò mai più!" Dissi acida
"Ah quindi c'era in programma altro divertimento!" Disse Igor esaltato
"Hai detto bene! C'era!" Dissi battendo le mani
"Ragazzi, scusate la parentesi, ma vi ricordo che sono qui e di non parlare del vostro divertimento davanti a me" disse Koja mettendo la testa in mezzo ai sedili, noi in risposta scoppiammo a ridere
"Io e te abbiamo una conversazione in sospeso allora!" Disse Igor ridacchiando
"Contaci!" Dissi io con sguardo di sfida alzando il volume della radio.
Tornammo in villa che era sera, guardammo tutti e tre un po' di Tv nella stanza mia e di Igor , anche se Koja all'inizio non voleva sedersi sul letto
"Non mi siedo nel letto dove voi due scopate come animali in calore!" Disse con le braccia al petto
"Ma muoviti! Avranno cambiato le lenzuola!" Lo incitai io
"Ho detto di no!" Disse sedendosi  sulla scrivania
"Se proprio vuoi saperlo non scopiamo solo fra le lenzuola, ieri Sophia era dove sei tu adesso ed era anche nella tua stessa posizione!" Disse Igor tranquillo, io invece mi trasformai in un peperone e Koja si alzò immediatamente da lì
"Fatemi sedere anche a me, sopra il piumone però" disse facendosi spazio come un bambino
"Eppure una threesome non sarebbe male!" Li provocai entrambi
"Stai scherzando vero?" Disse Koja scioccato
"Scordatelo carina, solo io posso vederti e toccarti" Disse Igor incollandosi come una piovra
"1 si, sto scherzando 2 non stiamo insieme e posso fare quello che voglio con chi voglio" Dissi staccandomi Igor di dosso
"Acida" dissero entrambi all'unisono
"Ragazzi, è pronta la cena" entrò Mary per richiamarci.
Scendemmo in cucina per la cena, ma quel grande tavolo così vuoto metteva una profonda tristezza senza Jo e Jay, in compenso però  tra 3 giorni ci sarebbe stata una new entry
Mangiammo parlando del più e del meno, ridemmo parecchio, sono contenta che Igor e Koja vadano d'accordo.
"Koja stanotte vuoi dormire nella nostra camera? Non voglio che tu stia da solo"Chiesi accarezzandogli la mano
"Guarda che non ho più due anni, e poi in casa nostra dormiamo in camere separate" Disse inarcando un sopracciglio, Igor fece un sospirò di sollievo
"Ma non lo hai capito? Si deve incontrare con qualche domestica! Anche lui fa le cose zozze!" Disse Igor ridendo
"Ma se hanno tutti tra i 40 e i 50 anni?!" Chiesi scioccata
"Non tutte" Disse Igor guardandomi ridendo come se fossi stupida
"È vero?!" Chiesi scioccata a Koja che in risposta si mise a ridere rosso come un pomodoro "e poi la pervertita della situazione sarei io!" Dissi ridendo e schiaffeggiandomi la fronte, che gabbia di matti.
Subito dopo aver finito di cenare giocammo un po' alla PlayStation e poi ci dirigemmo nelle nostre stanze
"Attento e usa il preservativo maschione!" Disse Igor dopo aver dato la buonanotte a Koja
"Mi raccomando, fallo anche tu!" Disse in risposta Koja e mi tolsi una pantofola per lanciargliela addosso, ma prontamente si spostò e non lo sfiorai.

"Io e te abbiamo una conversazione in sospeso" Disse Igor inchiodandomi tra la porta e lui appena entrato in camera
"Ah si? Non lo ricordavo..." Dissi accarezzandogli il petto, mi prese in braccio e baciandoci ci guidò verso il letto, mi appoggiò delicatamente, ci spogliammo e abbiamo fatto l'amore.
È tutto così magico, il mio nuovo metodo per come prendere le cose sta funzionando bene, non tutto va etichettato, non tutto deve necessariamente avere un nome.
Noi siamo vivi oggi, il passato è finito e il futuro non lo sappiamo, dobbiamo vivere nel presente! Bisogna cogliere l'attimo per non rimare indietro o per non vivere  aspettando un qualcosa che ancora deve accadere! La vita è ora! E dobbiamo godercela respiro dopo respiro.

Amore MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora