#58

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Pov's Sophia
Chiesi alle domestiche notizie di
Josephine e mi portarono da lei
"Sophia? Tutto bene?" Disse lei sedendosi sospirando
"Si, per la prima da quando sono qui,si" Dissi ridacchiando
"Come mai...sei qui?" Chiese curiosa
"È da un po' che non parliamo solo io e te" Dissi sorridendole
"Mi sei mancata" disse sospirando mentre guardava il soffitto
"Anche tu" Dissi torturandomi le mani
"Ti sei ricostruita una vita senza complicazioni e ti manco io? Sei seria?" Disse inarcando un sopracciglio
"Non mi mancano i casini, ma la mia migliore amica si. Poi non ho detto che non mi mancano i casini che facevamo io e te, ma solo tutti questi problemi d'amore" Dissi sbuffando
"Eravamo proprio una squadra vincente" disse ridendo
"Già... nessuno poteva ostacolarci" Dissi e tutte le nostre avventure mi passarono come un flash davanti
"Secondo te siamo cambiate?" Disse pensierosa accarezzandosi il pancione
"Credo di si, se non fosse stato Jay Park... ti saresti sposata per volere di tuo padre?" Chiesi accarezzandole anch'io la pancia
"Non lo so, probabilmente sarei scappata di casa" disse ridendo
"Abbiamo lo stesso carattere" Dissi scuotendo la testa
"Dici?"
"Si, ecco perché conosci ogni mia mossa, hai capito subito che avevo un attacco di panico prima... avevi capito subito che avrei voluto stare per i fatti miei l'altro giorno... e di sicuro non sei un'indovina" Dissi sorridendola
"Abbiamo affrontato molte cose insieme...ovvio che so ogni minima cosa di te"
"Come si chiamerà la mia principessa?" Dissi cambiando discorso
"Arya, deriva da un'antica radice indoiranica col significato di "nobile", trovo che sia molto bello come nome" Disse sorridendo
"Bello...già me la immagino questa bella bambolina" Dissi baciandole il pancione.
Il pomeriggio proseguì tra una chiacchierata e l'altra fino all'ora di cena, ci venne a chiamare la domestica e andammo in salone
"Sono arrivati!" Disse Jay vestito impeccabile andando verso il grande portone
"Chi?...oh già" Dissi schiaffeggiandomi la fronte, Jo mi guardava preoccupata e Igor era parecchio nervoso
"Buonasera ragazzi!" Si sentì riecheggiare la voce di Bernard nella stanza, i suoi figli gli corsero in contro e io affiancai Koja
"Sembra di buonumore almeno" disse ironico
"Tranquillo, troverà l'occasione per rompere i coglioni" Dissi sorridendo falsamente
"S-Sophia? Come mai sei qui? Con chi sei?" Chiese Bernard sbigottito, non ebbi il tempo di rispondere che Jo mi precedette
"L'ho invitata io, volevo e voglio che lei fosse qui" disse orgogliosa
"Mh... va bene, lui invece? Come si chiamava?" Chiese fissando Koja al mio fianco
"Koja, ed è mio cugino" disse Jay braccandolo
"Va bene ragazzi..." disse alzando le mani in segno di resa, la tensione si poteva tagliare con un coltello in quel momento.
"Beh avete già cenato? Noi stavamo giusto per cenare! Infatti ho fatto aggiungere già i vostri posti" disse Jo smorzando un po' l'aria
"No, in effetti ho un certo languorino" disse toccandosi la pancia, era così gentile che non ha fatto dire nemmeno una parola a sua moglie, ora mi ricordo perché l'ho sempre preferito in veste di sicaria.
Ci sedemmo a tavola e c'era un silenzio tombale, si sentivano solo i nostri respiri
"Allora...come va?" Chiese Bernard ai propri figli, come se gli importasse di loro, entrambi risposero con un "bene" secco e non proferendo più parola
"E tu? Sophia? Che fine hai fatto? Non mi pare che io ti abbia dato il permesso di tirarti fuori...eppure l'hai fatto, per la seconda volta-disse con un ghigno il bastardo- mi pare di averti già detto cosa ti sarebbe successo, ma in quest'occasione non ti farò nulla viste le circostanze" le mani mi formicolavano, sentivo il mio corpo palpitare dalla rabbia, dall'adrenalina e dalla voglia di farlo fuori, sembro una drogata con una striscia di coca davanti dopo un lungo periodo di astinenza
"Lasciala stare abbiamo un patto noi due" Disse Igor glaciale, rimasi interdetta
"Di cosa si tratta questa volta?!" Mi intromisi nervosa
"Niente di quello che immagini, è un patto per la tua incolumità e per i nostri affari...vero Bernard?" Disse Igor e feci un sospiro di sollievo
"Mh... volevo solo divertirmi" disse sbuffando Bernard e lo guardai schifato "pensavo che te la fossi dimenticata e avresti avuto voglia di vendicarti" continuò addentando un pezzo di carne
"Vendicarmi di cosa? Perché tu l'hai soggiogata? Perché stava agendo come una persona che fa parte del tuo esercito e si sente in debito con te?" Disse Igor inarcando un sopracciglio
"Pensala così" disse ridendo lo stronzo
"Se fossi intelligente capiresti che è stato Igor a lasciarmi e non il contrario" Dissi stufa della situazione, il silenzio tornò a regnare
"Come hai osato parlarmi in questo modo?! Lurida putt..."
"Non hai niente in più di me, è inutile che parli così... puoi sentire di essere un'uomo importante solo perché hai soldi e potere però la vita ci metterà un'attimo a metterti al tappeto, e quando succederà, perché succederà... verrai sepolto 5 metri sotto terra, come tutti gli altri  uomini! Non hai niente di speciale! Non hai niente che ti classifichi migliore di me! Merito il tuo stesso rispetto, come le domestiche, come i lava vetri e chiunque altro! E se tu non la pensi così beh... non sei un uomo degno di rispetto!" Dissi cercando di rimare più calma possibile, il silenzio calò, lui rimase di stucco e prima che proferisse parola continuai a parlare "puoi anche uccidermi, ma io almeno posso guardarmi allo specchio, ho la coscienza pulita a differenza tua" in risposta lui si mise a ridere
"Con tutte le persone che hai ucciso pensi sul serio di avere la coscienza pulita? Che non ti aspetta l'inferno?"
"Come mi hai imparato personalmente tu, i sicari devono eseguire i compiti richiesti dal capo, senza fare domande. Ho fatto tutto ciò che ho fatto per vivere, avevo bisogno di soldi, però adesso ce li ho e sono rimasta comunque umile, sono nata umile e morirò umile." Dissi a denti stretti
"Se ti lascio viva è solo per l'accordo che ho con mio figlio... ma se questo accordo dovesse rompersi verrò a cercarti in ogni buco sul pianeta" disse uccidendomi con lo sguardo, io in risposta gli mandai un bacio volante
"Adesso basta, mangiamo in santa pace" Disse Igor zittendoci.
La cena proseguì in religioso silenzio.
Jo aveva chiesto alle domestiche di spostare le mie cose in un'altra stanza, perché di sicuro non sarei tornata in quella stanza.
"Mary, puoi accompagnarmi alla stanza dove avete messo le mie cose? Devo cambiarmi..." Dissi alla domestica
"Certo,cara" disse guidandomi.
Quando si fermò davanti la camera dove alloggiava Igor mi ghiacciai
"Mary, questa è già occupata" Dissi dondolandomi sulle punte
"Si, lo so. È stato il ragazzo a chiedere che fossi spostata qui" disse sorridendomi cordialmente non sapendo tutto il contorno che c'è tra me e il ragazzo.
"Va bene, grazie" Dissi sorridendole
"Buonanotte cara" disse lasciandomi un bacio sulla guancia e andandosene
"Buonanotte Mary" disse sospirando.
Entra e chiusi la porta alle mie spalle, un Igor a petto nudo impegnato al cellulare mi comparve subito davanti , appena si accorse della mia presenza mi sorrise.
Okay, adesso sono nella merda.

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