#27

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Pov's Sophia
"Stasera andremo ad un luna park!" Dissi esaltata quando Coja aprì la porta di casa, aveva la faccia stravolta e stanca. Ormai era passata una settimana dalla nostra convivenza, tutto filava liscio, suo cugino Jay Park ha ordinato di non fare una perquisizione in casa sua perché era una persona innocua
"Ti prego no, sono stanco!" Disse accasciandosi sul divano
"Oh ma dai! Non ti diverti mai! Sempre con questo muso lungo, forza alzati! Intanto pranziamo che ho una fame da lupi!"
"Pff ma perché sei sempre così piena di vitalità?!"
"Sei tu che non ne hai proprio! Dai smettila, voglio vederti sorridere" Dissi mettendogli le mani ai lati della bocca facendogli mimare un sorriso, che si trasformò in una linea retta appena le tolsi
"E se qualcuno ti scopre?"
"Problemi miei, non provare a sviare discorso. Perché non ti piace uscire e divertirti?"
"Diciamo che non mi piace più da quando ho perso la mi famiglia- disse torturandosi le dita- sento di non meritarlo" in quel momento mi sentivo molto vicina a lui, provavamo lo stesso dolore
"È per questo che non dovresti abbatterti! Tu puoi vivere la vita che loro non hanno vissuto!" Dissi prendendolo per mano, lui mi guardò intensamente, nei suoi occhi leggevo il mio stesso tormento
"Tu non capisci" disse ritraendosi dal mio contatto
"Invece ti capisco eccome! Anche io ho perso tutta la mia famiglia per colpa della mafia! Anzi io li ho persi per essermi voluta  immischiare  quindi ne ho tutta la colpa!" A quelle parole mi guardò scioccato
"Chi sei tu?"
"Nessuno di importante, sono buona solo a combinare guai... ma non mi faccio abbattere dal dolore come fai tu! Bisogna passarci sopra prima o poi! Le ferite non si risaneranno mai quindi bisogna abituarsi al dolore e andare avanti! Non lasciare che il dolore opprima la tua persona, perché finirà per cambiarla!" Dissi cercando di non piangere, sembra che stessi parlando con la me del passato. Inaspettatamente mi abbracciò e scoppio a piangere, gli asciugai le lacrime cercando di reprimere le mie
"Dai adesso andiamo a mangiare sennò il cibo si raffredda!" Dissi deviando il discorso precedente
"Stasera andremo al luna park!"
"Se non te la senti non ti obbligo... poi non sappiamo lo stesso dove si trova" Dissi facendo spallucce
"Useremo Google Maps" disse con un sorrisetto furbo
"Va bene, buon appetito!" Dissi imboccando il mio Ramen
"Grazie" disse guardandomi sinceramente, che grazioso che era!

Era sera e mi stavo preparando per andare al luna park, finalmente sarei uscita dal mio nascondiglio! Decisi di passare inosservata quindi mi misi una tuta semplice nera

Era sera e mi stavo preparando per andare al luna park, finalmente sarei uscita dal mio nascondiglio! Decisi di passare inosservata quindi mi misi una tuta semplice nera

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Per non essere riconosciuta questa settimana avevo anche tagliato e tinto i capelli.

"Sono pronta!" Dissi urlando in salotto, a seguire uscì dalla sua stanza un teneroso Coja

Coja è un bellissimo ragazzo ed ha anche la faccia da cucciolo, troppo teneroso, lo adoro! Poi è anche cuccioloso caratterialmente, non è stronzo come certe mie conoscenze!"Allora andiamo?" Disse passandosi nervosamente una mano tra i capelli "Cer...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Coja è un bellissimo ragazzo ed ha anche la faccia da cucciolo, troppo teneroso, lo adoro! Poi è anche cuccioloso caratterialmente, non è stronzo come certe mie conoscenze!
"Allora andiamo?" Disse passandosi nervosamente una mano tra i capelli
"Certo!" Risposi elettrizzata.
Montammo sulla sua moto, andava velocissimo quindi dovetti attaccarmi come una piovra a lui per non cadere
"Guarda che così mi strozzi!" Disse ridendo
"Se non sai guidare!" Dissi io giustificandomi
"Ah perché tu si?"
"Si, molto meglio di te anche!" Dissi mettendo un finto broncio, cosa stupida visto che non poteva nemmeno vedermi in faccia in questo momento, fece una cosa inaspettata, posteggiò all'angolo della strada e scese dalla moto
"Dai fammi vedere cosa sai fare Spirit!" Disse incitandomi
"Cosa? Perché Spirit?"
"Spirit cavallo selvaggio" disse mettendosi a ridere, lo segui a ruota
"Okay, come vuoi" Dissi facendogli la linguaccia, passai avanti e lui si sistemò dietro di me, adesso era lui ad abbracciarmi, era molto più alto di me quindi mi sentivo come al sicuro, iniziai a guidare prima lentamente, perché non conoscevo bene le strade, dopo provai a ricordare la strada che avevamo visto su google e accelerai un po'
"Mi sto annoiando" disse lui prendendomi in giro, sorrisi da sotto il casco, era troppo buffo
"Tieniti forte allora!" Dissi e accelerai notevolmente, adesso andavamo  come un fulmine per la strada, ora lui era diventato la piovra
"Rallenta perché finiremo per schiantarci!" Disse spaventato
"Goditi il momento! Non ti piace questa sensazione di potenza e pericolo?!" Dissi io che al contrario suo adoravo tutto ciò
"Si... ma preferisco vivere!"
"Goditi l'attimo Coja!" Lo incitai nuovamente,improvvisamente scoppio a ridere, ma era una risata veramente sincera questa volta, veniva dal cuore
"Hai ragione" Disse continuando a ridere a crepapelle
"Che ti ridi così tanto?" Volevo ridere anch'io però
"Non lo so" Disse continuando a ridere, era bello sentirlo ridere così, da una settimana che ero in casa sua e non l'avevo mai visto prendere iniziative divertenti, lui era un tipo che si accontentava della sua monotonia, come se quello gli bastasse
"Va bene, siamo arrivati comunque" Dissi parcheggiando, scesi e mi tolsi il casco
"Grazie per prima..." disse ancora ridacchiando
"E di cosa? Per averti fatto provare qualche emozione? Dai andiamo, ci sono molte giostre ad aspettarci!" Dissi guardando le giostre come una bambina
"Ma... non credo di avere molto denaro con me al dire il vero..."
"Stai scherzando vero? Ho 6 miliardi di dollari con me e secondo te, ti avrei fatto pagare? Muoviti" Dissi prendendolo per mano e trascinandolo all'ingresso del luna park.

"Da dove iniziamo?!" Chiese sorridendo anche lui
"Direi...- mi misi la mano sul mento pensandoci bene- dalle montagne russe!" Dissi trascinandolo con me
"La smetti di trascinarmi come un pupazzo?" Mi chiese ridacchiando
"No, adesso vado a prendere i biglietti, inizia a fare la fila!"

2 ore dopo

"Allora le abbiamo provate tutte?! Adesso possiamo andare?" Disse esausto, ci siamo divertiti tantissimo però anch'io ero stanca adesso
"Si... però prima voglio lo zucchero filato!" Dissi indicando la bancarella
"Eh va bene" disse rassegnato, finalmente ha capito che è inutile controbattere.

"Me ne dai un pezzo?" Chiese l'ingordo  al mio fianco
"Già hai finito il tuo?! Ma sei proprio un maiale, mi avevi detto che non lo volevi per di più!" Dissi facendo la finta offesa
"Ma dai! un pezzettino! Piccolo piccolo!"
"Solo perché hai la faccia da cucciolo" cedetti e iniziammo a ridere per l'ennesima volta, eravamo seduti nel marciapiede del parcheggio quindi sembravamo di sicuro due pazzi
"Grazie comunque" esordì nel pieno silenzio
"Per cosa?" Dissi mangiando gli ultimi batuffoli di zucchero filato
"Mi hai fatto divertire veramente stasera, non mi divertivo così da moltissimi anni, da quando erano ancora tutti vivi" disse rabbuiandosi
"Ehy, non pensarci adesso, la serata non è ancora finita" Dissi avvicinandomi a lui e iniziando ad accarezzandogli il braccio, ad un tratto fece un gesto del tutto inaspettato, prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò, era bellissimo però non provai nulla, mi staccai
"Scusami non volevo! È stata una cosa dettata dal momento sai..." iniziò subito a farneticare scuse
"Ehy sta tranquillo- Dissi posandogli una mano sulla coscia- io per te non nutro nulla se non un gran bene, per me sei come un fratello" Dissi abbracciandolo, ricambiò subito l'abbraccio
"Andiamo adesso? Si è fatto molto tardi" mi fece notare lui
"Si" Dissi sbadigliando
"Però stavolta guido io!" Disse correndo verso la moto, iniziammo di nuovo a ridere a crepapelle, quanto era buffo?!

Pov's Igor
"Novità ragazzi?!" Chiesi per l'ennesima volta
"No signore,ci dispiace ma la ragazza ci risulta introvabile" dissero per l'ennesima volta i miei uomini, avevo perso le speranze ormai
"Igor, tra una settimana ti fidanzerai con Anastasia, stasera sarò in riunione con l'idiota di suo padre. Ormai il tempo è scaduto" disse mio padre, se non sapessi che è solamente un trucco il suo mi sarei veramente preoccupato, insomma io con quella Troia? Tutti la conoscono per la sua abilità di fare pompini, che schifo.
"Okay padre, ma non staremo insieme per più di 3 giorni, ve lo anticipo!"
"Certo, il tempo di poterli incastrare... e aspettare il ritorno di Sophia" disse convinto
"Padre come fate a esserne sicuro?"
"Perché ho visto come vi guardate."

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