#19

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Pov's Josephine
Eravamo nella sala riunioni tutti quanti, avevo un ansia incredibile, finalmente avrei saputo qualcosa su come stesse Sop o almeno se fosse ancora viva.

"RAGAZZI OGGI POMERIGGIO ABBIAMO RICEVUTO UN VIDEOMESSAGGIO DAL RAPINATORE DI SOPHIA, ADESSO LO GUARDEREMO INSIEME E MI RACCOMANDO DI GUARDARE OGNI DETTAGLIO CHE POTREBBE SERVIRCI.
MIKE PUOI FARLO PARTIRE." Annunciò Igor tesissimo, se io ho sofferto questa situazione per lui è stata un martirio, lui tiene molto a Sop.

Le luci si spensero e il video iniziò.
L'immagine di Sophia imbavagliata ci si parò davanti, aveva il volto tumefatto, era in pigiama e si intravedevano i lividi su tutto il corpo, tremava ed era spaventata.
Da dietro la telecamera si sentiva una risata, come se la stesse prendendo in giro, finalmente costui comparve nell'inquadratura, era un ragazzo moro, giovane e tonico, presumibilmente alto e pieno di tatuaggi. Il ragazzo si avvicinò a Sophia e la bacio leccandogli avidamente il collo, lei strinse gli occhi tremando e cercando il più possibile di scostarsi da lui
"Saluta Sophia, ci stanno guardando i tuoi amici" disse ridendo rivolgendosi alla telecamera, lei non rispose, chissà cosa le aveva fatto quel bastardo per non far spicciare parole ad una ragazza testarda come lei
"Allora carissimi , so che siete in molto a cercare la mia adorata Sophia, state parlando con il capo di una nuova gang russa, per avere Sophia dovrete darmi 6 miliardi di dollari, in caso contrario -disse scrollando le spalle come se stesse parlando di una nullità - la ucciderò. Per lo scambio ci vedremo  giovedì al porto, rispettate le regole e nessuno si farà male.
Saluta Sophia" disse deridendola e chiudendo il video. Nella sala piombò il silenzio, le luci furono riaccese.
"So quanto tenete a Sophia, ma a mio parere 6 miliardi di dollari sono troppi" intervenne per primo Jay
"SOLO PERCHÉ SEI MIO COGNATO ADESSO NESSUNO TI DÀ IL DIRITTO DI DECIDERE A CASA MIA" tuonò Igor
"La ragazza deve tornare punto e basta" concluse il dibattito mio padre
"Scusi signore ma posso chiedervi il perché?"continuò Jay
"Non ti devo spiegazioni ragazzo mio" concluse

"ALLORA VISTO CHE SIAMO TUTTI UNA FAMIGLIA, LA GANG DI SPAGNA E COREA CONTRIBUIRANNO AL RIENTRO IN PATRIA DI SOPHIA. PER GIOVEDÌ VOGLIO CHE TUTTI I VOSTRI UOMINI, MIGLIORI E NON, SIANO AL PORTO. GRAZIE PER L'ATTENZIONE, INIZIATE A PREPARARVI RAGAZZI" concluse la riunione mio padre.

Era una giornata soleggiata, decisi di uscire in giardino a prendere un po' d'aria, era come se mi fossi tolta un peso sapendo che Sop fosse viva, ma mi faceva male il cuore dopo averla vista piena di lividi, poi vorrei anche sapere perché mio padre abbia tutti questi interessi verso i suoi confronti, ne sono felice ma conoscendolo ha qualche secondo fine, è pure sempre un uomo spietato.
Dopo poco mi si affiancò Igor, stava fumando
"È viva" Dissi sorridendo guardando il cielo in segno di ringraziamento, se mai esistesse un Dio le sono eternamente grata
"Si, ma chissà quali torture le ha inflitte quel bastardo" disse serrando la mandibola
"Dopo lo scambio gli prepareremo un'imboscata?" Dissi conoscendo le dinamiche ormai
"Ovvio, non gli farò di certo lasciare il paese. Ma non moriranno nemmeno all'istante, li voglio torturare io come si deve, uno per uno" disse guardando il vuoto
"Sembra che te la sia presa molto sul personale questa faccenda, non è che provi qualcosa per la mia migliore amica fratellone?" Chiesi cercando di cambiare discorso
"Ci tengo a lei e quindi?" Sbottò nervoso, quando faceva così era meglio non parlargli

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Pov's Igor

"Mike hai ispezionato ogni singolo centimetro del porto?" Dissi nervoso, si stava per concludere questa scomoda situazione e non stavo più nella pelle
"Si, già abbiamo le posizioni dei cecchini, dove metteremo le armate degli uomini secondari e terziari, abbiamo anche una flotta che rimarrà a largo sotto copertura per attaccarli via mare" rispose mostrandomi il suo piano nei miei mi dettagli
"Quanti cecchini abbiamo?"
"20, tra i migliori"
"Sono pochi, ne voglio almeno 35"
"Va bene, me ne occuperò subito" il piano era perfetto
"ALLORA SE DOVETE SPARARE NON FATELO IN PUNTI VITALI, LI DOVREMO IMPRIGIONARE NON UCCIDERLI, QUELLI È UN COMPITO CHE SPETTA A ME. SONO STATO CHIARO?!" Dissi alzando il tono di voce per farmi sentire da tutti, avevamo preparato un esercito di 600 uomini.

Pov's Sophia
Mancano solo due giorni allo scambio e il mio rapitore mi sta malmenando di più per avere la soddisfazione di far vedere a tutti quanti fosse abile a torturare, in questo periodo di prigionia ho capito che la vita che avevo prima non era affatto male, era vuota e vissuta in piena solitudine, però era niente in confronto a questa,  non si sa mai quanto fa male un qualcosa finché non la si vive in prima persona. Mi mancano tutti, prima fra tutto Jo, la mia gang, Igor, si proprio lui. Igor si è insinuato senza accorgermene nei miei giorni e nella mia mente, era diventato un po' la mia quotidianità, mi manca soprattutto quando dormo da sola, per terra e al freddo.
"Allora cara, tra poco partiremo, per fare la brava ti farò dormire un po'" disse avvicinando una siringa enorme al mio collo, non mi opposi, ormai avevo provato ogni tipo di dolore , non avevo più paura di nulla.
Buon viaggio Sophia.

Amore MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora