#59

5.9K 168 6
                                    

Pov's Sophia
"Così... sei tu il mio nuovo coinquilino?" Chiesi togliendomi le scarpe
"Eh già" disse Igor  sorridendo
"C'è altro?" Chiesi inciampando su me stessa, che idiota che sono
"Si, l'ho fatto anche per averti al sicuro, non mi fido mai troppo delle parole di mio padre" disse tornando serio
"Eh va bene" Dissi iniziando a spogliarmi, mi tolsi la maglietta e immediatamente passarono mille emozioni dal suo viso, sembrava un'idiota
"Che fai?" Chiese perplesso ma continuando a squadrare ogni centimetro della mia pelle
"Mi sembra chiaro... metto il pigiama" Dissi facendo spallucce e mi tolsi anche i pantaloni
"E devi farlo proprio qui? Davanti a me?!" Disse sbuffando
"Non c'è niente che tu non abbia già visto" Dissi beffandomi di lui, adesso avevo io il coltello dalla parte del manico
"Si... ma dopo tutto questo tempo, vederti così, mi fa più effetto di prima" disse impacciato
"Guarda che hai anche le orecchio rosse, sembri un peperone " Dissi ridacchiando
"Ah la metti così? Allora non ti fa effetto se faccio questo, tanto mi hai già visto" disse togliendosi tutti i suoi indumenti, menomale che non tolse i boxer
"Mh..." non sapevo che formulare così sorrisi.
Stavo per mettere il mio amato pigiama quando mi arrivò una maglietta dritta in faccia
"Metti questa" Disse Igor sdraiato sul letto attento ad osservarmi
"Perché dovrei?" Dissi roteando gli occhi al cielo, a che gioco stavamo giocando esattamente?
"Tu mettila" continuò sorridendo, lo feci e mi avvicinai a lui lentamente, salì a cavalcioni sul letto e avvicinai il mio viso al suo
"Ricordati che non stiamo insieme" Dissi spintonandolo e sdraiandomi di fianco a lui ridendo per la sua faccia da stupido
"Vorrei  odiarti in questo momento ma me l'hai fatto venire di marmo" disse posandosi la lingua sul labbro inferiore, ci guardammo a lungo negli occhi, ci mangiavamo entrambi con gli occhi, al diavolo le mie pippe mentali!Posai le mie labbra sulle sue, ci pensò lui ad approfondire il bacio, mi misi a cavalcioni su di lui , improvvisamente la stanza diventò una sauna, tolsi velocemente la maglietta di Igor e tornai a bearmi delle sue labbra, ci fermammo solo con i respiri affannati ma eravamo affamati l'uno dell'altra, un bacio non sarebbe bastato.
"Cosa stiamo facendo?" Mi domandò lui sorridendo
"Mi pare ovvio, ci stiamo divertendo" dissi baciandogli il collo
"Sei cambiata" disse ironico
"È da troppo tempo che ti desidero, è differente" Dissi baciandolo di nuovo.
Trascorremmo tutta la notte a prenderci cura di noi, a saziare  ogni nostro desiderio, siamo tornati a casa dopo tanto tempo, ma ovviamente non sarebbe stata solo un'avventura di una notte, non saremmo tornati insieme ma ci saremmo amati più di prima, questo è sicuro.
Se la mia testa potesse fare qualcosa di sicuro mi prenderebbe a schiaffi, invece il mio cuore è in gloria, batte a ritmo di musica, per lui è appena sbocciata la primavera.
Avevo bisogno di lui, del suo corpo, è come una calamita per me, è la giusta combinazione, il veleno e l'antidoto, siamo opposti eppure siamo uguali.

Le luci filtravano dalla finestra, il sole era alto, aprì gli occhi lentamente e sorrisi nel vedere Igor accoccolato a me, gli accarezzai la testa facendo attenzione a non svegliarlo, sembrava un angelo in quel momento.
"Ma volete scendere a fare colazione ?!" Spalancò la porta Josephine ancora in pigiama "oh cazzo!" Disse ridendo tappandosi gli occhi, considerando che avevo una tetta al vento e sull'altra era poggiata la testa di Igor che era nudo, per fortuna eravamo coperti dalla vita in giù
"Avete chiarito? Che stupida, ovvio che avete chiarito" disse ridendo
"Ci siamo divertiti, ma non stiamo insieme" disse Igor con la voce roca
"E tu quando ti sei svegliato?" Dissi scioccata
"Da prima di te, solo che volevo vedere cosa facevi" disse beffandosi di me
"Adesso puoi anche alzarti, caro" Dissi ridacchiando
"Ma sono così comodo!" Disse ironico
"Uh, sta venendo Jay Park!" Disse Josephine tranquilla, immediatamente Igor si alzò da me e mi coprì fino al collo "stavo scherzando, coglione!" Disse Jo ridendo facendomi ridere anche a me
"Siete due stronze!" Disse Igor mentre si stava per alzare
"Ti ricordo che sei nudo... e c'è tua sorella" Dissi io guardando il soffitto
"Giusto... Jo, per favore, fra poco arriviamo , puoi uscire adesso?" Disse in imbarazzo
"Va bene però non tardate, sennò vi metto in camere separate!" Disse Jo ancora ridendo
"Mio Dio!" Dissi mettendomi le mani sul viso e ridendo
"Che c'è?" Igor si alzò e iniziò ad ammirarsi  allo specchio
"Siamo tutti pazzi!" Dissi ridendo
"Ti ha fatto bene divertirti ieri notte, non hai mai riso da appena sveglia" disse venendo verso di me
"La smetti di passeggiare nudo per la stanza?" Dissi ridendo
"Non ti piace? Ritieniti fortunata cara" mi ammiccò
"Non ho detto questo" Dissi inarcando un sopracciglio
"Sophia smettila o tarderemo e verranno a cercarci di nuovo, per di più c'è anche mio padre di sotto" disse entrando in bagno, nel frattempo io scoppiai a ridere, però avevo altro in mente, mi alzai e entrai anch'io in bagno
"Ma tarderemo  comunque se entrambi dobbiamo fare la doccia" Dissi mettendomi davanti a lui  e lui sospirò
"Quindi?"
"Facciamoci la doccia insieme!" Dissi entrando anch'io nel box, sotto il suo sguardo famelico
"Mi farai diventare sempre più pazzo!" Disse aprendo il getto d'acqua , andai dietro di lui e iniziai a baciargli il collo, poi le spalle
"Mi sei mancato" Dissi poi abbracciandolo da dietro , lui poggiò una mano sulle mie braccia che erano come catene su di lui "Mi sei mancata anche tu" disse sospirando, si girò e appoggiò la sua fronte alla mia, i nostri nasi si sfioravano e i nostri respiri si mischiavano
"Ti ho sempre amato, anche quando credevo di odiarti, quando facevo la lista dei pro o dei contro, quando avevo più motivi per odiarti...E questo è per tutte le volte che ho seguito la testa, dimenticando il  cuore" Dissi lanciandomi sulle sue labbra, le mie gambe che erano di gelatina le appoggiò al suo bacino "non voglio pensare né al passato né al futuro, Igor. Viviamoci, adesso. Non etichettiamoci." Dissi continuando a baciarlo, lui nel frattempo era ammaliato da me e dalle mie parole "facciamo una cosa veloce" Dissi ricordando che ci stavano aspettando tutti
"Che aspettino" disse baciandomi il collo.

Entrammo in cucina e tutti erano già seduti e ci guardavano sospettosi
"Credevo non vi foste svegliati!" disse Josephine falsamente
"No, in realtà abbiamo tardato per i turni della doccia" Dissi io sedendomi e notai Jo ridere sotto i baffi
"Si, quando Sophia entra in bagno non esce più!" Disse Igor sbuffando
"Ve lo posso assicurare anch'io, Sophia in bagno non si sa che fa, ma ci mette una vita!" Disse Koja prendendomi in giro
"Ma tu da quand'è che sei diventato mattiniero?!" Chiesi irritata  e lui mi fece la linguaccia.
Improvvisamente un gocciolio riecheggiava nella stanza
"Jay da quant'è che non fai controllare i tubi dell'acqua?" Chiesi io stranita
"Non da molto" disse anche lui stranito
"Ragazzi non sono i tubi... mi si sono rotte le acque!" Disse Jo urlando.
Oh cazzo!

Amore MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora