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Due settimane dopo
Pov's Andreas
Aprì lentamente gli occhi, nella mia stanza riecheggiava solo la suoneria del mio cellulare, spostai senza delicatezza i corpi nudi stesi sopra di me, ieri sera ho fatto un bel festino come benvenuto a Londra
"Pronto?" Dissi sbadigliando
"Andreas voglio che tu oggi controlli tutti i contatti commerciali e i giri di cui facevano parte quella famiglia di idioti" disse sbuffando Igor
"Ho già controllato un po' dei loro traffici di droga, non ne avevano molti"Dissi grattandomi un sopracciglio
"Ero a conoscenza dei loro punti di forza, erano il contrabbando di sigarette e il commercio di schiave sessuali"
"Okay allora mi metto subito a lavoro, per quanto resterò qui? Quando torneremo in Spagna? Amico, mi manca la vita di prima..."
"Per adesso dovrai restare stanziato lì, ti prometto che appena aggiusterò le cose torneremo in Spagna..."
"Ci conto, ci sentiamo dopo" Dissi e riattaccai.

Mi stiracchiai e andai a fare colazione
"Eeeehy sexy man" mi girai nudo notando una delle donne di ieri intenta a guardarmi il sedere
"Sveglia le tue amiche e andatevene da qui e non rompete il cazzo" Dissi brusco girandomi e continuando a prepararmi la colazione, la puttana di prima fece come le ho ordinato e in una ventina di minuti c'ero solo io all'interno dell'appartamento.
Mi feci un bel bagno caldo e mi vestì, chiamai i miei soci e mi feci venire a prendere
"Bella Bro"
"Yo bro" ci salutammo battendoci il cinque è una pacca sulla spalla
"Dove si va?" Mi chiese Marcus
"Voi vi occupate del commercio delle sigarette e vedete rotte e profitti di esso, io passo al commercio di prostitute"
"Ci fai fare il lavoro sporco e tu te la godi" disse ridendo
"Guarda che non se ne salva quasi nessuna di solito, sarò fortunato a trovarne una minimamente carina" continuai ridacchiando
"Come dovremmo addomesticarle poi ?" Disse con sguardo malizioso
"Alla vecchia maniera, mi pare ovvio" continuai io.
Entrammo in un edificio enorme, a vederlo da fuori sembrava un'enorme magazzino, ma all'interno di trovava il vecchio ufficio di quello stronzo con tutti i suoi affari illeciti. Iniziai a guardarmi intorno esplorando piano piano il posto, per essere al sicuro qui dentro dovrò conoscere ogni singola parte di esso.
Mi avvicinai alla parte interessata, alcune di loro erano incinte e sdraiate per terra come in una cuccia per cani, tutte le altre erano nude su una piattaforma e legate per essere tenute ferme, come previsto la maggior parte di loro erano o troppo vecchie o troppo bambine, mi veniva il ribrezzo a guardarle. Iniziai a camminare tra loro lentamente, alcune tremavano, altre piangevano, altre cercavano di attirarmi ad esse sperando di essere liberate e poi ne notai una in particolare, stava nel fondo della stanza e non si mosse nemmeno per respirare quando le passai a fianco, aveva la pelle di porcellana, liscia e i capelli scuri le coprivano il viso, mi soffermai a squadrare il suo corpo longilineo e notai che nella schiena vi erano numerose cicatrici, dovevano essere causate da vecchie ferite profonde
"Ehy tu!" Provai ad attirare la sua attenzione, ma continuava a tenere la testa abbassata e gli occhi serrati
"Guardami, te lo ordino!" Dissi toccandole la gamba, lentamente alzo la testa che sembrava le passasse un macigno e si fece vedere in viso, non mi rivolse la parola semplicemente si fermò a guardarmi, il suo viso era chiaro e roseo aveva le labbra carnose e le sopracciglia folte, su per giù poteva avere 19 anni vista la statura
"Come ti chiami?" Le chiesi ma non mi rispose
"Ho detto come cazzo ti chiami?!" Dissi questa volta urlando
"Clare" disse quasi sussurrando
"Beh Clare siccome non mi piace pregare le persone tu adesso verrai con me!" Dissi furioso salendo sulla piattaforma e slegandola
"Ma... io non sono mai uscita di qui" disse iniziando a guardarsi intorno spaesata, sul serio nessuno l'aveva mai scelta?
"Bene, oggi lo farai che ti piaccia o meno!" Dissi spintonandola verso la porta
"Marcus!" Provai a richiamare il mio socio ma non dava nessun segno di vita, sbuffai e allora la accompagnai io a quello che ormai era il mio ufficio
"Aspetta qui per adesso!" Dissi spingendola dentro e chiudendola a chiave, più tardi avremmo fatto i conti.
Ritornai a lavoro guardando i guadagni che si incassavano al mese e inaspettatamente mi toccava dire che erano molto buoni, quindi fondamentalmente non cambiai nulla se non alcune posizioni che avrebbero potuto giovare al nostro commercio.
Quando finì tornai nel mio ufficio trovando Clare rannicchiata sulla sedia in pelle a guardarsi intorno di sottecchi, quando entrai trasalì alzandosi da quella che doveva essere la mia sedia, mi soffermai di più a guardare il suo corpo notando che aveva la pelle d'oca
"Non vi faceva indossare mai niente?" Chiesi infastidito
"N-no, diceva che dovevamo abituarci e gli piaceva guardarci patire il freddo. Alcune bambine sono addirittura m-morte assiderate" disse insicura
"Capito, perché hai tutte quelle cicatrici sulla schiena?" Domandai sospettoso
"N-non mi va di dirlo" disse abbassando lo sguardo
"Oh tranquilla, avrai tempo per dirmelo..." Dissi beffandomi di lei
"C-che v-vuoi da me?" Disse tremando più forte
"Beh se prima non ti ha voluto nessuno, adesso diventerai una puttana di lusso" Dissi sorridendo maligno
"C-che significa?" Disse con gli occhi lucidi
"Che d'ora in poi mi appartieni."

Pov's Sophia
Mi svegliai carica, avevo dormito beatamente così a lungo dopo tantissimo tempo! Igor era già uscito perciò continuai a gioirmi il mio tempo libero fino a quando il campanello di casa non si fece a sentire, svogliata andai ad aprire e con mio stupore alla porte c'era una Josephine raggiante ad aspettarmi
"Non puoi capire! Quando andremo in Corea Jay mi porterà al concerto dei miei cantanti preferiti!" Disse con gli occhi lucidi
"Finalmente incontrerai i tuoi bias! Era ora" Dissi sbuffando ma allo stesso tempo avevo il cuore colmo di gioia per lei
"Incontreremo, ancora non hai deciso se venire o meno con me? Ci divertiremo!" Disse esclamando come una bambina
"Però qui... è il posto dove sono nata e cresciuta..." farneticai
"Non è detto che tu debba anche morirci! Vieni anche per un po' di tempo! Ti prego" disse supplicandomi
"Va bene, ma se sarò un peso me ne andrò subito, promesso..." Dissi abbracciandola ma lei si staccò dall'abbraccio
"Stai scherzando? Tu, un peso per me?" Disse seriamente ma la riabbracciai ignorandola.
Il problema adesso non stava nel partire ma dover dirglielo ad Igor.
Era sera quando Igor fece il suo ingresso nella villa e io e Josephine eravamo stravaccate sul divano ad ingozzarci di pop corn e serie tv , appena entrò nella nostra visuale Jo balzò dal suo posto per salutarlo e decise di andar via per lasciarci fare i piccioncini, che stronza che era
"E muoviti a preparare la valigia che partiamo tra due giorni!" Disse urlando prima di uscire definitivamente dalla villa, a quelle parole Igor che si stava spogliando si bloccò e si girò guardandomi di traverso
"Dove vai?" Chiese sospettoso
"Tua sorella mi ha ordinato di trasferirmi con le in Corea per un breve periodo... poi potrò anche tornare se voglio..." Dissi ansiosa per la sua probabile reazione
"Così te ne vai?" Disse versandosi dello Scotch
"Si, potremmo sentirci via telefono o in videochat..." provai a suggerire una soluzione
"Non ho più dodici anni, non credo nemmeno alle relazioni a distanza" disse inghiottendo la bevanda ambrata
"Quindi?" Dissi guardandolo speranzosa di non litigare
"Quindi o rimani qui e continuiamo a stare insieme o vai in Corea da single" disse incrociando le braccia al petto
"Però non ci sto! Non è che sta sempre a te decidere! Sono libera di fare ciò che voglio con o senza di te, Igor io andrò in Corea!"
"Ma infatti sei libera di andartene, solo che non ci sarò io al tuo fianco" disse come se ormai si era anche lui scocciato di litigare, non lo toccava più stare o meno insieme a me, perché ormai era arrivato al suo scopo, ormai eravamo stati a letto insieme e quindi ero diventata una delle tante, che stupida che sono!
Incrociai anch'io le braccia e mi diressi verso una delle camere per gli ospiti e mi ci chiusi all'interno.
"Sophia apri questa dannata porta!" Bussò impetuosamente Igor alla porta ma lo ignorai
"Se non la apri la sfondo!" Disse e consapevole che lo avrebbe fatto mi affrettai ad aprirla
"Che c'è?" Chiesi irritata
"Andiamo a dormire..." disse prendendomi per mano
"No! Non ci vengo con te!" Dissi sbattendo il piede a terra come una bambina
"Dai che sono stanco..." disse sbuffando
"Non gira tutto intorno a te!" Provai a ricordargli
"Non riesco a dormire se non ci sei tu al mio fianco! Ecco perché non voglio che tu te ne vada, sto cercando di farti restare qui per me, per noi" disse e rimasi di stucco, anche io avevo problemi a dormire però era da un po' che non facevo più gli incubi
"Potremmo andare insieme in Spagna se ti va, ti mostrerò il mio regno e sarai una vera e propria regina..." disse appoggiando la sua fronte alla mia
"Però vorrei andarci in Corea..." Dissi sbuffando
"Allora facciamo così... staremo per una settimana in Corea dopodiché andremo a vivere in Spagna..." disse accarezzandomi i capelli
"A vivere?" Chiesi dubbiosa
"Si, se ti stanchi ti porto anche in capo al mondo" disse e iniziai a ridere
"Igor"
"Mh?"
"Ti amo" Dissi e mi fiondai sulle sue soffici labbra.


Angolo autrice
BUON 2020 A TUTTI!❤️
Grazie per star leggendo la storia, voglio sapere cosa ne pensate, lasciate qualche commento se vi va!
Vi lascio una foto di Clare!

Angolo autrice BUON 2020 A TUTTI!❤️Grazie per star leggendo la storia, voglio sapere cosa ne pensate, lasciate qualche commento se vi va!Vi lascio una foto di Clare!

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Ebbene sì, Billie Eilish è la nostra Clare!

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