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Andammo da Sturbacks , decisi di prendere un cappuccino e dei macarons , lui invece prese solo un caffè, parlammo solo a monosillabi perché lui era impegnato al telefono, aveva un'espressione contratta e ciò accentuava la sensualità delle sue labbra enormi che mi persi a osservare.
"Ti piace ciò che vedi?" Disse con quel sorrisetto da stronzo
"Io... emh..." credo di essere diventata un peperoncino e mi schiaffeggiai mentalmente per la mia stupidità.
"Lascia stare, vado a pagare" disse ridacchiando, si stava beffando di me caspita!
In questo momento volevo sprofondare perché io cerco di non far mai trapelare nulla di me, di sicuro adesso si farà strane idee, merda!

Uscimmo e andammo dritti sulla sua auto senza fiatare, anche perché non mi andava di essere presa in giro da un'idiota alle 10 del mattino.

" dove ti porto?" Disse guardando davanti a sé massaggiandosi il mento, era figo con quest'espressione , ma tanto lui è sempre figo!
" a casa mia" sapeva già dove abitassi visto che era piombato lì l'altra sera senza avvisare, che poi mi scordo sempre di domandargli il perché di questi suoi gesti perché mi confonde , si lui mi confonde, perché quando mi fissa sembra voglia studiarmi come se volesse anticipare o essere a conoscenza di ogni mia mossa.
"Perché vivi da sola? In un monolocale poi... con tutti i soldi che guadagni perché non vivi in una bella villa?" Dicendo così mi dimostrò che ancora nessuno aveva spifferato niente sul mio passato.
" per la vita che conduco una casa piccola è più ignota e quindi più sicura, poi non ci passo nemmeno molto tempo a casa" feci spallucce
"E perché vivi da sola? Non hai una famiglia?" Disse inarcando le sopracciglia
"Non sono affari tuoi, puoi lasciami qui, ho voglia di fare due passi" ero a due isolati da casa mia ma l'abitacolo era diventato troppo stretto, mi danno fastidio le persone che mi guardano come se fossi un problema di matematica di sui si devono conoscere tutti i dati per risolverlo,non ho niente da risolvere, cazzo!
Mi guardò truce e accostò l'auto vicino al marciapiede " fai come vuoi ma non è così che si risolvono i problemi, scappando"

Furiosa mi girai puntandolo come il leone quando sta per acchiappare la preda " tu pensi di conoscermi? Tu non sai come affronto i problemi! Tu non conosci i miei problemi! IO NON HO MAI CHIESTO AIUTO A NESSUNO A PROPOSITO DEI MIEI PROBLEMI, e mai ne vorrò , non ho bisogno di gente che mi guardi con pietà , né tanto meno dover dire grazie a nessuno, l'unica persona che devo ringraziare è me stessa, non so nemmeno perché ti sto dando spiegazioni a te che non mi conosci da più di una settimana, lasciami in pace e parlami solo in ambito lavorativo! Non piombare più in casa mia e non portarmi in giro come se fossi un oggetto! Vaffanculo!" Stavo dando voce a tutta la mia rabbia però così almeno non lo avrei avuto più fra i piedi.
Inaspettatamente scese dalla macchina e venne verso di me , feci qualche passo indietro perché nonostante la rabbia provavo un po' di timore.
" se ti azzardi a parlarmi di nuovo così ti ritroverai ad essere carne da macello o ad entrare nel mio mercato di schiave sessuali, oppure scappare in continuazione cambiando stati per la paura che io ti trovi" disse in modo sadico " sei un'acida del cazzo, pensandoci bene un po' di cazzo ti farebbe bene" disse squadrandomi, avevo una paura matta di quello che avrebbe potuto fare, perché sono una cazzo di persona istintiva! Mi cacciavo sempre nei guai per il mio lato idiota!
Sospirò e mi girò le spalle, tornò a bordo della sua auto e guardando dritto davanti a sé sfrecciò via.
D'improvviso sentì il mio telefono vibrare
"Oggi alle 16:45 riunione alla sala giochi
-J."
Perfetto direi, oggi non avevo proprio voglia di fare niente, a volte vorrei staccare la spina e magari cambiare vita.

Mentre camminavo per tornare alla mia umile dimora mi sentivo uno straccio, poi il vestito di ieri sera non era nemmeno comodo, decisi di togliermi le scarpe e camminare scalza, fanculo le opinioni altrui, in questo momento l'immagine di me non era consona al parere di tutti però non avevo nemmeno voglia di pensarci.
Ad un tratto una macchina mi si fermò a fianco e mi seguiva al passo, all'inizio decisi di fare la sostenuta e non mi girai nemmeno a guardarlo ma poi sentendomi in soggezione sbottai " che c'è?!" Dissi scocciata
"Ehy quanto vuoi per un'ora ? Che servizi fai? Prendo tutto, ti dò tutto quello che vuoi" questo maiale aveva circa 50 anni, poteva essere mio padre! Che schifo!
"Ma che schifo! Torna dalla tua famiglia che potrei essere tua figlia idiota!" Urlai
" vuoi che sia il tuo daddy? Potrei farti divertire" sembrava non volesse mollare perché ha continuato a seguirmi anche se lo ignoravo, finché una lussuosa Ferrari rossa non gli bloccò la strada e Igor in tutta la sua maestosità scese e si avvicinò verso la macchina del maiale, dopo ciò che mi ha detto prima ho paura di ciò che avrebbe potuto contrattare ma mi calmai quando lo vidi picchiare violentemente l'idiota, un attimo... ma lo stava letteralmente massacrando, avrebbe rischiato di ucciderlo per nulla!

Amore MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora