#62

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Pov's Sophia
Aprì gli occhi dolorante, mi faceva male lo zigomo destro a causa del pugno ricevuto, molto probabilmente avrei avuto una macchia violacea più grande della mia stessa faccia.
Mi guardai bene intorno, per quanto io potessi farlo, avevo i polsi e le caviglie legate, ero su un prato davanti ad una grossa distesa di acqua, non vorrei sbagliare ma forse sono nella foresta in cui sono venuta il primo giorno che arrivai in Corea, quando litigai con Igor.
Perché mi hanno rapito? Perché sono qui? E poi chi cazzo è stato a rapirmi?
Continuavo a pensare e a pensare guardando l'acqua cristallina di fronte a me, non c'era nessuno, non c'era niente di cui io avrei potuto usufruire per slegarmi e scappare, provai ad alzarmi ma caddi sui miei stessi passi, provai ad avvicinare i polsi alle caviglie per slegarmi ma niente, rimasi inerme a guardare il paesaggio di fronte a me, l'unica cosa che potessi fare d'altronde.
"Ti sei svegliata?" Disse la voce di... Bernard, mi voltai verso di lui ed era sano come un pesce, aveva uno stuzzicadenti in bocca e indossava uno dei suoi soliti completi eleganti
"Tu?! Non ti avevano rapito?! Che ci fai qui bastardo?!" Dissi furiosa
"Sai a volte non bisogna credere nemmeno ai propri occhi" disse lo stronzo in modo teatrale sedendosi su uno sgabello vicino al fuoco
"E a cosa bisogna credere Bernard?" Chiesi io con voce roca
"All'istinto, in un rapimento si uccidono solo due uomini? Si lasciano testimoni? Pff, siete proprio ingenui" disse ridendo
"Il mio istinto è pericoloso, non c'è da fidarsi, non guarda in faccia nessuno, nemmeno a me" Dissi amaramente
"Ah si?"Chiese ironico
"Si, è per lui che sono venuta a cercarti, per non stare lontana da Igor sapendo che poteva essere in pericolo!" Sbraitai
"Lo sapevo che saresti corsa dietro a lui"
"Wow e quindi? Vuoi un premio?" Chiesi amaramente
"No, semplicemente ho preceduto le tue mosse, sai la prossima pedina del mio piano eri proprio tu" rise come lo stronzo che è
"Che piano?!" Gli urlai contro
"Diciamo che voglio 'addestrare' mio figlio per diventare un bravo boss... hai mai visto un boss innamorato Sophia?" Mi chiese inarcando un sopracciglio
"No... che c'entra?" Chiesi nervosa
"L'amore ci rende deboli, per essere un bravo boss bisogna essere senza sentimenti, senza cuore e senza punti deboli..."disse mentre guardava il fuoco ardere
"Quindi sono qui perché vuoi uccidermi?" Dissi tremando leggermente
"Non così in fretta, devo torturarti prima, così ti penti di aver usato quel linguaggio con me!" Disse con un ghigno che non mi piacque affatto
"Sei sleale, un pezzo di merda!" Urlai con tutte le forze che avevo, delle lacrime minacciavano di uscire ma mi sforzai per non dargli questa soddisfazione
"Ti sparerò in un punto non mortale una volta alla settimana , in modo che si rimargini una ferita e poterne crearne un'altra, ma nel frattempo ovviamente avrai altre sevizie" continuò ridendo
"Beh non è la prima volta che vengo rapita e torturata, se ti aspetti che soffra come un cane e darti soddisfazione ti sbagli! Lotterò con tutte le mie forze, come una brava sicaria, d'altronde non posso dire di aver imparato dal migliore" Dissi orgogliosa di me stessa, lui si alzò e mi afferrò il viso tumefatto, lo strinse forte e io dovetti stringere i denti dal dolore
"Non pensare di potermi parlare come tu voglia, non c'è nessuno e niente che possa proteggerti, nemmeno te stessa" disse scaraventandomi sul prato verde, ma prontamente mi rialzai orgogliosa e mi rimisi nella stessa posizione di prima in tono di sfida
"Se pensi di essere più forte solo perché puoi picchiarmi ti sbagli, non abbiamo le stesse possibilità, io non posso attaccarti... tu hai paura di me, perché sai che sono più forte di te" Dissi prima che mi arrivasse un calcio allo stomaco così forte da farmi avere un mancamento
"Taci, stronza!" Mi urlò arrabbiato ma io mi misi a ridere come una pazza, lui continuò a colpirmi ma in risposta ricevette solamente delle risate fino a quando non sfilò la pistola dai pantaloni, mirò ad una spalla e sparò senza darmi il tempo di assimilare quello che stava accadendo. Rimasi senza fiato e non sentivo più la forza per poter muovere gli arti, persi i sensi velocemente pregando dentro di me che qualcuno venisse a salvarmi.

Due giorni dopo
Pov's Igor
"Come sapete la lista di chi vuole colpirci è molto lunga, perciò vorrei la partecipazione di tutti quanti adesso... voglio che controlliate tutti i registri delle telecamere e dei documenti dell'ospedale, perché come sappiamo, nell'ospedale dove si trova Jo puoi entrare solo ed unicamente con una tessera, che ti viene data dopo aver registrato i documenti, il receptionist non è stato ucciso perciò chi è entrato lo ha fatto a mani basse.
Inoltre, la lista di chi effettivamente ha le risorse per attaccarci è relativamente poca, perciò dovrete informarvi sugli ultimi spostamenti dei nostri nemici peggiori.
Vi voglio ad ogni angolo della strada, voglio che entriate nel sistema di ogni telecamera del paese e se tutto questo non dovrebbe bastare entro due ore andrete in giro con dei fottutissimi cani addestrati per cercare le persone come dei cinofili del cazzo!" Dissi alla riunione che avevo organizzato alla villa di Jay Park
"Igor?" Chiese dal nulla Koja
"Che vuoi?" Dissi arrabbiato, alle riunioni nessuno può parlare oltre il capo, cioè io
"E se al posto di cercare in un cerchio ampio inizi a cercare in un cerchio ristretto... insomma, oltre noi chi sapeva che questa settimana tua sorella avrebbe dovuto partorire? Chi sapeva che eravamo tutti in Corea? Attaccare tuo padre è come attaccare l'inferno stesso, solo una persona altrettanto potente potrebbe farlo... tu conosci qualcuno?" Disse il ragazzetto di 20 chili di fronte a me
"Hai ragione, ragazzi voi tornate a lavoro come vi ho detto io... nel frattempo vado a fare visita ad una persona. Riunione finita." Dissi voltandomi ed andandomene
"Ci hai pensato? Dove vai?" Chiese Koja venendomi dietro
"Koja si può sapere che cazzo vuoi?" Chiesi innervosito
"Sophia sarebbe preoccupata per te, io sono preoccupato per lei e la voglio trovare al più presto tanto quanto te! Ma in questi momenti non devi ragionare come il suo ragazzo innamorato ma a sangue freddo! Perciò, prima di combinare cazzate devi pensarci Igor, e io devo saperlo!" Disse sicuro di se, sembrava un altro Koja in questo momento, non era solo il ragazzo dalla faccia tenera
"Eh va bene, ti ho dato ascolto... sto andando dall'unica persona che sapeva che mia sorella avrebbe partorito a giorni, si trova nelle segrete di questa lussuosa villa" Dissi scendendo le scale
"Maluma?" Disse con il mento che quasi gli arrivava al pavimento, improvvisamente si schiaffeggiò la fronte e farfugliò 'ma ovvio che c'entra lui'
"Maluma, Koja adesso aspettami qui... quello che c'è là sotto non è per niente bello" Dissi bloccandolo per le spalle
"Ma voglio venire con te! E se dice qualcosa di relativamente importante ma tu non ci fai caso? Io so leggere anche il linguaggio del corpo!" Disse speranzoso
"Mi stai prendendo per stupido? E poi sul serio, vomiteresti" lo rimproverai
"Lo faccio per la mia migliore amica, non mi importa" disse deciso
"Eh va bene, ma non farmi perdere tempo perché mi incazzerei il doppio di quanto lo sono già" Dissi aprendo la porta che portava a quella specie di inferno.
Iniziammo a girare per le prime celle, gente disperata, gente mozzata e cadaveri erano lì per terra sofferenti.
Mi avvicinai alla cella del colombiano, sembrava un leone con tutti quei capelli, guardava il pavimento e nemmeno mi guardò in faccia, feci oscillare violentemente le sbarre per attirare la sua attenzione, di fatto ci riuscì
"Maluma Baby, come siamo messi bene" Dissi ironico
"Che vuoi?" Dissi attaccato dietro le sbarre come se fosse una tigre allo zoo
"Niente... vorrei solo sfogare il mio stress, così ti torturo un po'" Dissi aprendo il cancello
"Quindi sei stressato? Che c'è? Dov'è la tua dolce metà? Ti ha lasciato solo?" Disse ridendo, una cosa ho imparato in tutti questi anni, nulla è detto o messo a caso
"Vorresti dirmi qualcosa? Prima che inizi" Dissi mettendomi i guanti per non sporcarmi
"No, anche se lo sapessi non te lo direi mai" disse ridendo sadicamente
"Bene, adesso a ridere sarò io" Dissi avvicinandomi con le pinze a lui per vendicarmi, notai Koja girarsi di spalle e tapparsi le orecchie ad ogni urlo straziato dell'uomo.
Dopo averlo torturato per un'ora mi fermai vedendolo quasi in fin di vita
"Sicuro che non vuoi dirmi niente?" Dissi posando le pinze e togliendomi i guanti
"So solo che il posto dov'è adesso le piace molto" disse ridendo
"Ci vediamo domani bastardo" chiusi la cella e afferrai Koja per le spalle trascinandolo con me
"F-finalmente" disse quest'ultimo tremando
"Te l'ho detto che non sarebbe stato bello" Dissi amaramente.
Risalimmo al piano di sopra, andammo nello studio di Jay Park, in questo tempo che lui non c'è è mio obbligo sorvegliarlo io.
Koja si tuffò nella poltrona in pelle e la stessa cosa feci io nell'altro lato della scrivania, mi versai dello scotch
"Merda! È più difficile di quanto mi aspettasi!" Dissi sbuffando
"Secondo me no" disse il ragazzo di fronte a me
" In che senso?" Chiesi accigliato
"Allora partendo dal presupposto che Maluma sapeva della scomparsa di Sophia"
"Vabbè l'avrà detto per caso" Dissi accendendomi una sigaretta, la offrì anche a lui che rifiutò prontamente
"Non ti fa pensare che non abbia chiesto nulla di tuo padre? Se ci pensi lui sapeva che eravamo tutti qui, sapeva chi c'era e chi non c'era, sia lui che tuo padre volevano Sophia fuori dai piedi" disse confabulando più fra se e se che con me
"Si ma non ha detto nulla di rilevante" Dissi sbuffando
"Si invece, ha detto che è un posto che le piace, lui non sa realmente dov'è! Ma sa che potrebbe piacerle!" Disse come se avesse scoperto l'acqua calda
"Faccio finta di ascoltarti" Dissi incuriosito, dopo tutto non è proprio una teoria senza senso
"Cosa piace a Sophia? La solitudine e i posti isolati, la natura" disse con gli occhi spalancati
"La foresta... l'ultima volta che è scappata è andata nella foresta e ci è stata un giorno intero! Cazzo Koja!" Dissi esterrefatto
"Forse ci siamo!" Disse felice saltando
"Non sappiamo se effettivamente sia vero, perciò non ti esaltare" Dissi tornando in me
"Andiamo a cercarla!" Disse battendo le mani
"Noi due? Da soli?"
"Si, in questo momento non mi fiderei nemmeno dei tuoi uomini se fossi in te!" Disse facendo finta di essere disgustato
"Muoviti, seguimi!" Dissi andando verso l'armeria di Jay, speriamo che abbia ragione e che sia una pista valida, sto iniziando a pensare che sia molto intelligente il ragazzetto o forse sono io troppo stupido.

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