#38

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Pov's Clare
Avvolsi il mio esile corpo nell'accappatoio enorme e raccolsi i miei capelli per evitare che le goccioline cadessero sul pavimento, chi lo sente poi a quello stronzo.
Uscì dal bagno e non ci fu bisogno che andassi da lui perché mi mise i vestiti e dell'intimo sul letto, ovviamente per intimo intendo un suo paio di boxer, rientrai in bagno ed indossai i vestiti, quest'ultimi mi andavano esageratamente enormi, uscì e fui subito inchiodata dallo sguardo del tizio di fronte a me
"Che c'è?" Chiesi non capendo il motivo del  perché dovesse osservarmi nei minimi particolari
"Ti stanno bene i miei vestiti" disse con un sorrisetto furbo
"Bene? Mi vanno enormi!" Dissi mostrando le maniche della felpa che superavano di gran lunga  la mia mano"Guarda sembro un pinguino se cammino così-Dissi imitando Pingu visto che la tuta che mi aveva prestato era bianca davanti e nera dietro - da oggi chiamatemi Pingu" continuai ridendo
"Tu sei pazza" disse ridendo anche lui
"Si ed ho anche fame" dissi fermandomi di colpo e massaggiandomi la pancia che brontolava
"Andiamo a mangiare Pingu!" Disse prendendomi sotto braccio e incamminandoci verso la cucina, se non lo conoscessi direi che forse è simpatico
"Che si mangia?" Chiesi sedendomi su uno sgabello dell'isola in effetto marmo bianco, mi piaceva molto l'effetto che dava
"Sushi o pizza?" Chiese guardandomi con le braccia conserte
"Pizzaaaaa" iniziai a battere le mani e a saltare felice per la stanza
"Okay, tu stai seriamente fuori" disse ridacchiando
"Facile dirlo quando non ha passato metà della tua vita rinchiuso nudo in una cella ad aspettare che qualcuno compri il tuo corpo, le conseguenze ovvio sarebbero state orribili ma se avessi passato solo un giorno lì dentro avresti pregato in aramaico per poter uscirci..." Dissi ripensando a tutti quegli uomini che passavano indifferenti tra le celle a guardarci come se fossimo dei maiali da scegliere ed uccidere per il giorno del ringraziamento
"Chi ti dice che io nella vita non abbia sofferto tanto quanto te?" Chiese inarcando un sopracciglio
"Oh che c'è papino non ti ha comprato qualche giocattolo da piccolo? Pfff"
"Sono cresciuto in mezzo alla merda, dove c'era fame e povertà, tu vuoi dirmi che conosci il dolore solo perché stavi legata ad una corda nuda?"
"Non sei nessuno per giudicare il dolore altrui! Io non ti conosco e non posso giudicare il tuo passato, tu non permetterti a giudicare il mio!" Dissi sbraitando, lui si avvicinò come un demone e mi prese per il collo
"Non ti permettere a darmi ordini o ad alzare la voce con me!" Disse allontanandomi di colpo e facendomi cadere per terra
"Allora... a che gusto vuoi la pizza?" Disse facendo finta di nulla
"Stai scherzando vero?" Chiesi scioccata, ma è bipolare?
"No" disse mettendosi le mani sui fianchi
"E poi sarei io quella pazza" Dissi sdraiandomi comodamente per terra
"Allora... che gusto preferisci?"
"Qualunque... è da tantissimo che non mangio quel dono di Dio! Menomale che l'uomo si è evoluto fino a creare quella beatitudine divina!" Dissi con l'acquolina in bocca
"Okay, però adesso puoi anche alzarti da terra" disse porgendomi una mano, rimasi sconcertata, anche il Grinch era gentile?
"Wow facciamo progressi" Dissi alzandomi grazie al suo aiuto
"Vado ad ordinare le pizze" disse sbuffando e  girandomi le spalle.
Comunque non era male come tipo, bipolarismo a parte. Insomma è vero che aveva dei modi bruschi però bisogna anche cogliere quei piccoli gesti che fa che significano molto a parer mio, forse ha bisogno di aprirsi di più, è percettibile  che abbia un carattere schivo è chiuso.
Accesi un po' di Tv e iniziai a fare zapping, quando una voce, la sua voce, mi fece sussultare
"Che guardi?" Chiese sedendosi di fianco a me
"Tutto e niente" Dissi con una scrollata di spalle
"Certo che tu sei strana..." disse ridacchiando e io sbuffai sonoramente
"Non iniziare di nuovo"
"Okay okay" disse allargando le braccia in segno di resa.
Secondo me lui non aveva bisogno di una prostituta ma di una semplice compagnia, insomma, viveva in completa solitudine e doveva essere una noia mortale! Poi se avesse voluto fare qualcos'altro lo avremmo già fatto, però mai dire mai, meglio non fidarsi.

"Sono arrivate le pizze!" Disse felice e io esultai felice, finalmente dopo tantissimo tempo.

Pov's Sophia
Erano quasi le sei del mattino e non riuscivo a dormire, ero imprigionata  tra le braccia di Igor  quindi non potevo nemmeno muovermi più di tanto, avevo fatto un incubo, il solito incubo.
Stare vicino alla persona che ami  non cancella magicamente le cose che non vanno, non sono frequenti come prima,è vero, ma a volte accade che mi sveglio di soprassalto vedendo le loro facce spaventate che bruciano tra le fiamme.

"Che brutta cera!" Affermo Jo mangiando il suo latte con i cereali
"Chiudi la bocca almeno quando mangi " Dissi io facendo una smorfia e in risposta ricevetti un dito medio
"Buongiorno" disse Igor abbracciandomi da dietro e lasciandomi un bacio sulla nuca.
È ufficiale, stiamo insieme.
Ieri dopo aver parlato e chiarito i nostri sentimenti abbiamo deciso di provarci, per il resto ovviamente sappiamo tutti come è andata a finire, insomma eravamo nudi e in una vasca!
"Buongiorno" Dissi girandomi in cerca di un bacio che ricevetti,ovviamente
"Blee come fate a baciarvi di prima mattina?" Disse Jo schifata
"Amore ti ricordo che io e te appena svegli facciamo anche altro oltre che a baciarci" disse Jay Park che aveva il viso immerso in un ripiano in cerca di non si sa cosa
"Dai sto mangiando!" Dissi io schifata
"Oh ed è anche più intenso da appena svegli! Forse perché siamo più carichi" Disse Jo elettrizzata
"Io faccio finta di non sentire" disse Igor guardando il tavolo come se fosse un critico d'arte che guarda un quadro famoso
"Oh adesso non fate i santarellini! Ieri notte mi sono alzata per andare a bere e vi ho sentito, dal piano di sotto cazzo!" Disse Jo sfottendoci, immediatamente mi feci rossa come un peperone
"Jo!" Esclamai coprendomi il viso con le mani
"Oh andiamo! Non c'è niente di più naturale è bello del buon sesso, e il vostro di ieri sera era di gran lunga buono, almeno questo  sembrava dalle urla e dai gemiti di Sophia" disse tranquilla, okay secondo me la gravidanza l'ha rincoglionita, sta scherzando? Vorrei sotterrarmi in questo momento
"Vero Sop?" Disse Igor prendendo una ciocca dei miei capelli e giocandoci con le dita
"Siete due stronzi!" Dissi incrociando le braccia e imbronciandomi
"Due stronzi che ci sanno fare a letto! Buon sangue non mente!" Disse Jo ammiccando e battendo il cinque a Igor 
"Per caso non vi hanno mai rinchiuso in manicomio? Perché mi sembra strano che siete ancora a piede libero" Dissi guardandolo stranita e scoppiammo tutti a ridere, questo è ciò che io definisco famiglia.

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