Cover

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 Venne comunicata la data ufficiale della finale di campionato: l'ultima domenica di maggio. La Raimon era sicura di vincere. L'avversario sarebbe stato la Kirkwood Jr High.

Riccardo era di buon umore. Aveva fatto un bel lavoro con la squadra, nonostante gli alti e bassi, le assenze per lo Spettacolo di Primavera e i nuovi sentimenti che aveva sviluppato. Non vedeva l'ora di disputare la partita, condivideva il presentimento di vittoria e ci avrebbe messo tutto se stesso.

Venerdì, durante l'intervallo, salì al piano di sopra con un iPod e degli auricolari e si diresse alla classe di Colette. Entrò e la trovò con le due solite amiche ma non si fece scoraggiare e avanzò verso di lei.

<<Ciao>> la salutò. Le due compagne strabuzzarono gli occhi ma lui le ignorò palesemente e si concentrò soltanto su Colette, che gli sorrise.

<<Ciao P>>.

<<Hai mandato in stampa il giornalino?>>.

<<Sì, ieri mattina. Lunedì lo distribuiamo>>.

<<Ottimo. Volevo farti sentire una cosa, hai un minuto?>>.

Le porse gli auricolari e Colette si staccò un poco dal gruppo, incuriosita. Infilò le cuffiette, Riccardo premette play sull'iPod. Una melodia suonata al pianoforte si diffuse nelle orecchie di Colette.

<<L'hai scritta tu?>> gli chiese colpita.

<<Più o meno. È una cover>>.

<<Di cosa?>> ma, mentre lo disse, la riconobbe.

Era una canzone raeggeton. Riarrangiata al pianoforte. I suoi occhi si spalancarono e non fu più in grado di guardare Riccardo in faccia.

Era un'altra mossa astuta. Lui odiava quella musica. Ma l'aveva trasformata per lei.

La ascoltò tutta perché non aveva la forza di togliersi gli auricolari. Riccardo capì dalla sua espressione seria che avesse compreso e che il piano avesse funzionato.

Colette si sentiva molto strana. Aveva riscritto una canzone per lei. Forse non si rendeva neanche conto di quanto fosse incredibile quel che aveva fatto.

Tolse le cuffiette e gliele ridò.

<<Ti piace?>> le chiese Riccardo sorridente.

<<Sei un fenomeno, te l'ho già detto>> si strinse nelle spalle e arrossì: <<Non dovevi>>.

<<Te l'ho detto che avrei fatto di tutto>> le rivolse un'occhiata calda, intensa e piena di sottintesi ma per nulla provocante. Era la più pulita e sincera manifestazione di interesse.

Quando fu uscito Colette tornò dalle amiche che, questa volta, non esigevano dettagli: ciò che avevano visto conteneva tutte le conferme di cui avevano bisogno.

<<Colette>> iniziò una, con sguardo serio: <<Riccardo Di Rigo ti fa il filo in maniera troppo evidente>>.

<<Dimmi che ci stai, ti prego>> continuò l'altra.

Colette si sforzò di non trasmettere il turbamento interiore che provava: <<Mi vedo con Trevor, lo sapete>>. Cercò di risolverla in quel modo ma non servì.

<<Cazzo, vuoi dirmi che te lo lasci scappare per Trevor? Chi se ne frega che esci con lui, è Riccardo Di Rigo!>> protestò la prima.

<<E quindi?>>.

<<E quindi è tipo il ragazzo più fico della scuola!>>.

Colette sospirò: <<Lo so ma è...è una situazione complicata>>.

Le due la guardarono con aria critica.

<<Certo che sei strana. Lo sappiamo che ti piace, cosa ti serve ignorare le sue avance?>>.

<<Lo so io perché, lasciatemi in pace>>.

Non insistettero più e Colette si tenne i propri pensieri contorti.

Ci pensò comunque per tutto il giorno. Quella cover era la cosa più bella che le avessero mai fatto. Come aveva già avuto modo di constatare, Riccardo aveva un talento unico nel registrare e ricordarsi i dettagli delle persone e non era la prima volta che la sorprendeva in quel senso.

Inoltre...Suo malgrado doveva ammettere che fosse proprio il fidanzato ideale, di quelli che ti ricoprono di attenzioni, ti fanno regali pazzeschi, ti divorano con lo sguardo...Ma lei non cercava affatto una cosa come questa. Non avrebbe saputo come relazionarsi con tutta quella gentilezza e premura, si sarebbe solo sentita a disagio.

Era difficile dover scegliere. Aveva bisogno di altro tempo, non c'era nulla da fare.


Buona seeeeeeera!! Capitolo breve ma di passaggio. Cederà la nostra Colette?! Non manca moltissimo alla fine della storia, restate connessi!

FDP

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