Capitolo 8 - Test sui quirk

6.1K 328 315
                                    

La mia mente era vuota, il cuore batteva a mille. Esattamente come la prima volta che ci siamo incontrati.

Sarei potuta restare anni, lì, ferma, a osservarlo.
Ma il nostro scambio di sguardi fu interrotto dall'entrata di un uomo all'interno di un sacco a pelo giallo.
«C'è... Qualcosa...» disse qualcuno.
Quando quella strana persona si degnò di uscire dal sacco a pelo, mostrò un volto degno del tossicodipendente più assuefatto, una barbetta incolta e lunghi capelli neri.
«Sono Shota Aizawa, il coordinatore di classe. Piacere.»
"Il coordinatore?" pensai stranita.
«So che è improvviso...» disse, tirando fuori delle tute «...Ma indossate queste e uscite.»
Una volta fuori ci disse: «Molto bene. È ora di un Test sui Quirk.»
«E la cerimonia di ammissione?! L'orientamento?!» disse la ragazza con i capelli castani a caschetto.
«Se volete diventare Heroes, non avete tempo da perdere con le cerimonie!» fu la risposta di Aizawa-sensei.
«Lancio della palla da softball, salto in lungo da fermi, cinquanta metri, gara di resistenza, forza della presa, salti laterali ripetuti, addominali, piegamenti in avanti da seduti... Li fate dalle medie, no? I test fisici in cui è vietato usare il quirk.» continuò lui.
Poi si voltò, e mi chiamò.
«Yagi. Sei arrivata prima in graduatoria all'Esame d'Ammissione, vero?» io annuii. «Quanti metri avevi fatto nel lancio della palla da softball quando andavi alle medie in Italia?»
«Circa 55.» risposi.
«Ora prova ad usare il tuo quirk. Puoi fare tutto quello che vuoi, purché tu non esca dal cerchio.»
Annuii nuovamente e mi posizionai al centro del cerchio tracciato per terra.
«Beh... Se non ho limiti... » dissi ghignando.
Lanciai in aria la palla come una giocatrice di baseball, creai una sorta di mazza e colpii la palla con tutta la forza che avevo.
Aizawa-sensei stava misurando tutto con una specie di piccolo computer.
«702.6 metri»
Da dietro di me si levarono cori di stupore e di ammirazione da parte dei miei compagni, a parte che da uno: il ragazzo bicolore. Lui era rimasto impassibile ed etereo.
"Cavolo, non me lo ricordavo così bello..." pensai stordita.

Appena riuscii a distogliere la mia attenzione da quel ragazzo, notai che Midoriya era sbiancato.
Mi avvicinai a lui e gli chiesi se andava tutto bene.
«(T/n)... Non sono ancora capace di usare il One For All... Otto discipline, sono troppe.»
«Dai Midoriya, l'importante è che dai il massimo! Mio padre non ti avrebbe scelto se non fosse sicuro al cento percento del tuo valore!»
Midoriya mi sorrise, ma era ancora preoccupato.
«Ah, e inoltre...» disse Aizawa, «Chi avrà il punteggio più basso... Verrà espulso.»
Dovetti sorreggere Midoriya per evitare che svenisse.
«Plus Ultra, no? Superate i vostri limiti usando tutte le vostre forze. La dimostrazione è finita. Da ora si fa sul serio.» disse Aizawa con un brutto ghigno sul volto.

Prima disciplina: cinquanta metri.

"Se si può utilizzare il quirk... Beh allora non vuol dire che devo per forza correre!" pensai.
Quando arrivò il mio turno, usai il mio quirk per creare un asta, e usai quella per saltare e atterrare alla fine della pista. Ero contro una specie di pikachu vivente, e lo battei.

Quattro secondi e 10!

Quel ragazzo bicolore creò del ghiaccio e ci si fece trasportare da esso.
"Quindi è questo il tuo quirk? Ghiaccio...interessante." pensai.

Seconda disciplina: forza della presa!

Purtroppo il mio quirk non mi dava molto aiuto in questo...

55 Kgw.

Midoriya, che non aveva ancora usato il suo quirk per nessuna disciplina, aveva probabilmente paura di rompersi qualcosa come durante l'esame e quindi di essere squalificato.

Arrivammo così all'ultima disciplina...

Ottava disciplina: lancio della palla!

«Siccome Yagi ha già lanciato, passiamo al prossimo.» disse Aizawa.
Lanciarono tutti, e quando arrivò il turno di Midoriya avevo paura.
"Dai Midoriya!! Puoi farcela!" pensai.
Lui si preparò, prese la palla e usò il suo quirk. Tutto il braccio si illuminò di una strana energia ma, mentre stava per lanciare, il suo quirk non funzionò.
Midoriya era basito quanto me.
"Ma che cavolo...?!" pensai.
«Ho neutralizzato io il tuo quirk. Non penserai che fare come hai fatto durante l'Esame funzionerà ogni volta.» disse.
"Ma certo! L'Hero neutralizzatore Eraser Head!" pensai finalmente consapevole dell'identità del mio professore.
Anche Midoriya doveva averlo capito a giudicare dalla sua faccia.
Poi Eraser Head rilasciò il suo quirk sbattendo le palpebre e disse: «Bene. Ora che il quirk è tornato, lancia una seconda volta.»

Ero sicura che comunque Midoriya usasse il suo quirk, incurante delle conseguenze, ma mi stupì.
Usò sì il One For All, ma lo concentrò solo su un dito.

705.3 metri!

«Professore... Riesco ancora a muovermi!» disse Midoriya.
«Ma tu guarda...!» disse Aizawa tranquillo, anche se sotto sotto era colpito dalla sua intraprendenza.
Poi prese delle gocce per gli occhi e cominciò a mettersele.

Mentre Aizawa era distratto, Kacchan, mosso da un istinto omicida verso Midoriya, si lanciò contro di lui urlando: «CHE COSA SIGNIFICA!? MI DEVI SPIEGARE TUTTO!! MALEDETTO DEKU!»
Midoriya era spaventato, e lo erano pure tutti gli altri. Kacchan stava per usare il suo quirk contro Midoriya!
Prima che addirittura Aizawa avesse il tempo di reagire, creai una bolla di luce attorno a Midoriya, e gli attacchi di Kacchan non sortirono alcun effetto.
In meno di un secondo, Aizawa usò le bende attorno al suo collo per bloccare Kacchan ed io beh... Svenni.

Shoto Pov

Quella ragazza... La stessa che avevo salvato da un brutta caduta mesi fa, era appena svenuta davanti ai miei occhi.
Aizawa si avvicinò a lei e disse: «Ha la febbre altissima. Probabilmente ha usato troppo il suo quirk... Recovery Girl è impegnata al momento. Portatela in infermeria e poi vedremo cosa fare.»
«Professore.» dissi, «Io posso raffreddare la sua temperatura corporea col mio quirk. La porto io in infermeria.»
«Todoroki Shoto. Va bene, la affido a te.» acconsentì Aizawa.

"Non so bene per quale motivo mi sono fatto avanti, però sono felice che a portarla in braccio sia io e non quel Midoriya..." pensai.
Trovai l'infermeria abbastanza velocemente, una volta dentro poggiai  la ragazza sul lettino.
Nel frattempo si era svegliata.
«Mh...dove mi trovo...?» disse ancora un po stordita.
«Sei in infermeria. Aizawa-sensei ha detto che Recovery Girl era impegnata e quindi ti farò scendere io la febbre usando il mio quirk.»
«Ah...grazie.» disse lei.
Mi avvicinai e le posai il palmo della mano destra sulla fronte, rilasciai un po di freddo e le abbassati di qualche grado la temperatura corporea.
Lei aveva freddo, e per cercare di non sottrarsi alla mia mano stava stringendo il tessuto dei pantaloni.
Presi la sua mano con la mia altra e la strinsi. Lei apprezzò quel gesto e mi guardò con quei suoi splendidi occhi grigi.
Io stavo semplicemente benissimo.

Ad un certo punto entrò Aizawa che chiese: «Come va Yagi?»
«Meglio, grazie.»
«Tuo padre ha saputo delle tue condizioni, ma purtroppo non potrà rientrare se non stasera tardi. Hai troppa febbre per stare a scuola... Todoroki, hai degli ottimi voti e anche se saltassi le lezioni non sarebbe un problema, ti dispiacerebbe accompagnare Yagi a casa e rimanere con lei fino a quando non rientrerà suo padre?»
«Ma no, Aizawa-sensei... Non ce n'è bisogno. Io starò bene...»
«Non dire sciocchezze, hai un sacco di febbre. Potresti svenire di nuovo. Professore, per me non c'è problema.» dissi io. Non riuscivo a concepire di dovermi separare da lei, perciò accettai senza rimpianti.
«Ottimo allora, avete il mio permesso per saltare le lezioni. Andate pure.» disse Aizawa.
«Ma...» tentò di dire lei.
«Niente ma. È meglio così. Andate» disse nuovamente Aizawa.

"Non so perché, ma questa ragazza mi sta cuore molto di più di quanto dovrebbe... Beh, è la seconda volta che ci incontriamo e vado già a casa sua... Che progressi per essere la prima ragazza con cui faccio certe cose..." i miei pensieri mi stupivano.

"Siamo due sconosciuti... Eppure... Sento che tra me e lei ci potrebbe essere un buon rapporto..."

I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora