Capitolo 56 - I Big Three

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(T/n) Pov

I giorni di vacanza concessi finirono troppo in fretta e in men che non si dica, si tornò a scuola.
Kacchan e Izuku vennero sospesi l'uno per quattro giorni e l'altro per tre, siccome una sera si erano presi a botte.
Parlando con Izuku e con mio padre mi era stato detto che Kacchan fosse venuto a conoscenza del One For All, e del fatto che fosse quella la principale ragione della scazzottata.

Al termine dei tre giorni prefissati di sospensione, Izuku tornò in classe.
Ad attendere tutti noi, quel giorno, c'era un'inaspettata sopresa.
In quei giorni, Aizawa aveva iniziato a parlarci del secondo tirocinio presso Pro Heroes, uno molto diverso rispetto alla prima esperienza sul campo fatta.

«Bene, ora che anche Midoriya è tornato, è giunto il momento di parlarvi seriamente di questo tirocinio.» esordì Aizawa quel giorno. «Entrate pure.»
Dalla porta apparvero tre senpai, un ragazzo con i capelli biondi, un altro con i capelli scuri e una ragazza dalla chioma azzurrina.
«Sono i tre ragazzi del terzo anno che al momento sovrastano tutti gli studenti della Yuei, noti come... I Big Three.»
Sgranai gli occhi, leggermente sorpresa. Avevo sentito molto parlare di questi Big Three, ma non li avevo mai visti di persona.
«Che ne dite di presentarvi alla classe? Partiamo da Amajiki.» disse Aizawa rivolto ai tre.

Il ragazzo dalla chioma corvina ci lanciò uno sguardo penetrante, come se stesse scrutando all'interno della nostra anima. Poi si girò verso i compagni con uno sguardo da cucciolo, sussurrando: «È inutile... Anche fingendo che siano tutti patate, vedo ancora i loro corpi da umani... Non riesco a parlare... Mirio, Hado...» si girò dandoci le spalle e picchiando la testa contro la lavagna. «Voglio andare via!!»
Tutta la classe sussultò, estremamente confusa.
«Amajiki, sono solo persone! Come sei strano! Beh, ragazzi... Questo timidone qui è Tamaki Amajiki, mentre io sono Nejire Hado! Molto piacere! Siamo venuti qui per spiegarvi l'esperienza del tirocinio, cosa che noi tre stiamo affrontando proprio ora!» prese la parola la senpai di nome Hado. Poi, si rivolse a Shoji. «Ehm... Senti, scusa... Come mai indossi quella maschera? Influenza la moda?»
Prima che Shoji potesse rispondergli, Hado si rivolse a Shoto.
«Ohhh! Ma tu sei Shoto Todoroki! Come mai hai quella scottatura?»
Come prima, la senpai non diede il tempo di rispondere, cominciando a parlare con me.
«(T/n) Yagi! Wow, sei ancora più carina dal vivo! Come ci si sente ad essere figlia di All Might?»
«Oh, beh...»
Hado mi interruppe come aveva fatto con gli altri, facendo una domanda ad un altro compagno.
Dopo che ebbe chiesto qualcosa ad almeno ogni persona presente nella classe, Aizawa la interruppe.
«Togata, i tuoi compagni mancano di razionalità.»
Il ragazzo biondo, Togata, rispose: «Non si preoccupi, Eraser Head! Sono io il piatto forte della presentazione!» poi si rivolse a noi, lasciando la frase in sospeso «L'avvenire...?!»
Silenzio.
«...È molto duro!!» completò da solo. «Bene! Vedo che non afferrate! Il tirocinio non è obbligatorio, e noi non siamo che tre studenti di terza venuti a parlarvene! Avete ottenuto tutti la Licenza Provvisoria al primo anno, eh? Beh, vedo che i primini questa volta sono tutti scoppiettanti di vitalità! Ottimo! Allora... Vi batterete con me! Che ne pensa Eraser Head?»
«Fa come vuoi.» acconsentì Aizawa.

In pochissimo tempo, ci ritrovammo tutti radunati nella Palestra Gamma con addosso le tute da ginnastica blu della Yuei.

«Shoto, non vuoi partecipare, vero?» chiesi al ragazzo, anche se conoscevo già la risposta.
«No. Non abbiamo ottenuto la Licenza, credo sia meglio limitarci a guardare.»
Annuii, concorde con la sua opinione, e ci appostammo in un angolino della palestra.

I nostri compagni decisero di attaccare il senpai Togata tutti insieme, credendo così di riuscire a sopraffarlo.
Togata però, era di un altro livello, e nessuno di noi si poteva minimamente comparare a lui.
Improvvisamente, i vestiti passarono oltre al suo corpo, lasciando intravadere qualcosa che penzolava fra le gambe.
Sentii Jiro cacciare un urlo, e le mani di Shoto precipitarsi velocemente a coprirmi gli occhi.
«Non guardare.» mi intimò, tenendo premute le mani sul mio viso.
«I-io... Cosa...» balbettai, ancora scandalizzata.

I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora