(T/n) Pov
Le settimane successive passarono più velocemente di un treno in corsa.
E, tra allenamenti e lezioni, il giorno dell'esame per la Licenza Provvisoria, arrivò in un lampo.«Scendete, siamo arrivati.» ordinò Aizawa non appena l'autobus in cui eravamo si fermò.
«Siamo nella sede ufficiale dell'esame, lo stadio statale di Takoba.» spiegò poi, quando arrivammo davanti ad un imponente costruzione.«Mi è venuta un'ansia...» sbuffò Jiro scuotendo le mani.
«A chi lo dici!» concordai io.
«In cosa consisterà l'esame? Aaaah, chissà se riusciremo a passarlo!» asserì Mineta.
«Non chiederti se ce la farai o meno, superalo e basta.» gli rispose Aizawa, piegandosi per raggiungere la sua altezza.Tirai un sospiro per cercare di calmarmi, non era conveniente perdere la concentrazione solo a causa di un po' di ansia.
«Nervosa?» mi chiese Shoto apparendo da dietro di me.
«Leggermente... Perché, tu no?»
«Sì, non si vede?»
Lo squadrai da capo a piedi, ma l'unica cosa che si notava era la sua posa statica e la sua espressione seria.
«No, direi che non si nota.» risposi ridacchiando. Da quando avevo conosciuto Shoto, avevo imparato che non era poi così apatico come sembrava, ma certe volte pareva veramente non mostrare alcuna emozione.
Come risposta si limitò a scuotere leggermente il capo e a scrollare le spalle.«Forza, ragazzi! Ce la faremo!» ci incoraggiò Kirishima con il suo contagioso ottimismo. «Tutti insieme... Pluuuus...»
Stavamo per completare la frase, urlando "Ultra!", ma uno strano tipo ci precedette.
«Ultra!!» urlò il ragazzo.
La sua esclamazione fu seguita dal nostro più completo silenzio, straniti dal comportamento bizzarro di quello sconosciuto.
«Non ci si inserisce in questo modo nella formazione di un'altra scuola, Inasa.» lo rimproverò un suo compagno.
«Ah, accidenti!» disse il primo ragazzo, che probabilmente si chiamava Inasa. Poi si chinò con enfasi per fare un inchino di scuse, sbattendo con forza la testa sull'asfalto e procurandosi un bel bernoccolo.
«Chiedo... Immensamente... Scusa!!» urlò nel mentre che si 'inchinava'.
I miei compagni ed io, trasalimmo allibiti, e Kaminari disse: «Sembra la somma tra Kirishima e Iida, al quadrato...!»
Non ebbi il riflesso di ridere all'affermazione di Kaminari, perché ancora troppo incredula sul comportamento del tizio. Anche Aizawa, a suo malgrado, era decisamente stralunato e confuso.Improvvisamente, riconobbi il cappello che Inasa e tutti i suoi compagni stavano indossando... Erano alunni del Liceo Shiketsu, il cosiddetto "Yuei dell'ovest". Mi ricordavo di loro perché mio padre me ne aveva parlato, dicendomi quanto quella scuola fosse selettiva, in quanto uno degli unici Licei per Hero in grado di competere con la Yuei.
«Volevo dirlo almeno una volta! Plus Ultra! Io amo la Yuei!» disse di nuovo Inasa, rialzandosi da terra.
Per tutto il tempo aveva mantenuto un tono di voce squillante e altissimo; stava praticamente urlando da mezz'ora, e ormai tutti gli altri studendi erano girati a guardarci.
«Dai, Inasa, andiamo.» lo chiamò di nuovo il suo compagno.
Inasa salutò frettolosamente per poi raggiungere i suoi compagni, lasciandoci senza parole.«Inasa Yoarashi.» disse Aizawa non appena il ragazzo fu abbastanza lontano. «Dovete tenerlo d'occhio... È fortissimo. Si è classificato primo tra le raccomandazioni di quest'anno, ma per qualche motivo ha cordialmente rifiutato l'offerta della Yuei.»
«Rifiutato? Ma se ha detto che amava la Yuei!» precisò Ashido.
Aizawa alzò le spalle.
«Ma se si è classificato primo tra i referenziati del primo anno, significa... Che è superiore persino a Todoroki...!» disse Izuku.Guardai Shoto, che improvvisamente aveva distolto lo sguardo.
Io fulminai Izuku con un occhiataccia, poi presi la mano di Shoto nella mia e la strinsi. Lui ricambiò la stretta, girandosi per guardarmi.
«Forse mi è superiore, sì. Ma non credo che lo sia anche a (T/n). Dopotutto lei è riuscita a battermi molte volte e in svariate occasioni...» disse senza distogliere lo sguardo dal mio.
Dalle ragazze partì un coro di "Awww", che io cercai di ignorare meglio che potevo.
«Beh... C'è solo un modo per scoprirlo.» dissi, riacquistando il mio piglio sicuro.
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I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x Reader
Fanfic[COMPLETA] Sei ancora una bambinetta quando lasci il Giappone e vai a vivere in Italia con tua madre, mentre tuo padre, All Might, vi raggiunge solo ogni tanto. Purtroppo però, nemmeno l'Italia era un posto sicuro. Tua madre era morta senza che tu...