Capitolo 48 - I'm yours (pt 2)

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Shoto Pov

Erano successe un sacco di cose in quegli ultimi giorni.
Tanto per cominciare, io e (T/n) ci eravamo finalmente messi insieme... Ogni volta che la invitavo ad uscire, finivamo sempre per dirigerci in un vicolo ai margini della strada per poterci sbaciucchiare in santa pace.
In Giappone le effusioni in pubblico non erano ben viste, quindi quando camminavano per strada il massimo che arrivavamo a fare era di tenerci per mano.
Ma per me limitarmi a quel contatto, quando erano mesi che non aspettavo altro, era veramente difficile.
Ancora più complicato era autocensurarsi durante quei bellissimi baci di cui parlavo prima...
Non avevo intenzione di obbligare (T/n) a fare niente, ma a volte mi chiedevo se le sarebbe piaciuto avere la sua prima volta con me.

Forse era proprio perché faticavo a contenermi che quella mattina avevo baciato (T/n) davanti a tutti i nostri compagni... O forse solo a causa del mio personale egoismo.
Quando entrammo nel dormitorio, lei mi chiese il motivo di tutta quella eloquenza, ma preferii non darle una risposta soddisfacente.

I dormitori, a proposito, erano giganteschi. C'erano molte sale comuni, un giardino esterno, le camere erano dotate di ogni comodità... Un vero e proprio appartamento di lusso.

Aizawa assegnò le camere e spiegò quali fossero le regole dei dormitori.
C'erano quattro piani, divisi dai corridoi maschili e femminili.
Io capitai al quarto piano come anche (T/n), e le nostre camere erano una di fronte alla altra.
(N.B.: non so se avete presente la piantina dei dormitori, ma comunque i corridoi sono separati e comunicano solo dalla rampa di scale che porta anche ai piani inferiori)
Aizawa ci diede la giornata libera per sistemarci nelle rispettive camere.

(T/n) Pov

Mi misi subito all'opera per sistemare la mia camera.
Posizionai il mio letto a due piazze sul muro destro, mentre in quello sinistro misi lo scaffale con tutti i miei manga e i miei libri; la scrivania andò a finire accanto alla finestra, e negli spazi di parete vuota appesi dei poster vari. Sul mio comodino, ovviamente, non poteva mancare la foto di mia madre, mentre la parete dietro al letto rimase vuota, con l'intenzione di riempirla di foto ritraenti me e Shoto.

La sera ci fu una gara a chi aveva la camera migliore, vinta da Sato che aveva guadagnato il voto di noi ragazze grazie ad una torta squisita.

Quando fu ora di dormire, decisi di andare a fare una sorpresina a Shoto, dirigendomi in camera sua.

Feci per bussare, ma mi accorsi che la porta era aperta.
Entrai, constatando un po' perplessa che Shoto non era lì.
Mi sedetti sul letto, pensando che fosse andato nella sala comune a prendere qualcosa.

Dopo qualche minuto, due mani umide mi si posarono sui fianchi, e un paio di labbra si appoggiarono sulla mia spalla.
Socchiusi gli occhi, appoggiandomi meglio al petto del mio ragazzo, portando le mie mani ad allacciarsi dietro alla sua nuca.
«A cosa devo questa gradita visita?» sussurrò.
«Mh... Così. Mi andava di vederti.»
Mi fece girare per potermi guardare negli occhi, posando la sua fronte sulla mia.
Solo in quel momento notai che aveva solo un asciugamano legato in vita e che dai suoi capelli scendeva ancora qualche gocciolina, segno che era appena uscito dalla doccia.
Avvampai in un istante, incatenando i miei occhi ai suoi fantastici addominali che più di una volta avevo potuto ammirare.
Ma quella volta era diverso. Quella volta io e Shoto stavamo insieme.

I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora