Capitolo 53 - L'esame per la Licenza Provvisoria pt 3

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Prima di iniziare volevo dire che venerdì ho postato la seconda parte della Licenza Provvisoria, ma a molti probabilmente non è arrivata la notifica... Per capire meglio questo capitolo, dovreste leggere anche quello precedente. Detto ciò, vi lascio alla storia!

(T/n)Pov

«La seconda prova che affronterete sarà un esercitazione al soccorso! Buona fortuna, ne avrete bisogno

Sullo schermo venne proiettata l'immagine di alcuni civili che erano sul luogo del distrastro.
«Non vi preoccupate per le persone che vedete lì, lavorano per la Help Us Company, in breve H.U.C., e si sono travestite appositamente da feriti. Sono loro che dovrete salvare per poi essere valutati. Ma non valutati da comuni civili che prestano aiuto al soccorso, bensì da aspiranti Heroes con tanto di Licenza Provvisoria.»
Non compresi molto della spiegazione dell'uomo, la mia mente era come bloccata alla vista di quel disastro.
Ricordava tanto...
«Kamino...» sussurrai con occhi vitrei.
Le immagini di mio padre che lottava contro All For One, la paura che avevo provato, lo scontro con i Villain.. Di botto tutto mi tornò in mente, e la mia vista si oscurò per un istante; mi sentivo le gambe sul punto di crollare sotto il mio peso e il respiro farsi affannoso.

Poi, un paio di braccia che conoscevo fin troppo bene mi avvolsero amorevolmente.
Nascosi il capo sul petto di Shoto, chiudendo gli occhi e cercando di regolarizzare il respiro.
«(T/n)...» sussurrò lui.
Il mio cuore stava ancora battendo furiosamente, e i ricordi non erano affatto svaniti.
Portai una mano sulla sua schiena, stringendo con forza il tessuto del suo costume, fino a stropicciarlo.
Strizzai gli occhi e serrai le palpebre, per impedire anche ad una sola lacrima di sfuggire al mio controllo, ma sapevo che non sarei durata a lungo.

Sentii le braccia di Shoto che mi staccavano lentamente dal suo corpo, fino a separarci completamente.
Avevo ancora gli occhi chiusi, ma gli aprii di scatto quando le labbra di lui si posarono sulle mie.
Muoveva la bocca lentamente, senza l'ardore o la passione che aveva di solito, ma quasi con dolcezza. Mi sciolsi completamente al contatto, richiudendo beatamente gli occhi.
La mia mente si svuotò di tutto: della paura che provavo, delle immagini che avevo improvvisamente ricordato... Ogni cosa fu immediatamente sostituita da un ricordo molto più piacevole... Quella sera, oltre alla paura e al dolore, avevo provato per la prima volta nella mia vita amore. E non quell'amore che ognuno prova per la sua famiglia o per gli amici, un amore che ti riempiva il petto di fuochi d'artificio e che ti piegava inconsciamente le labbra in un sorriso. Ecco, quello era l'amore che provavo per Shoto.

Altrettanto lentamente, staccò le sue labbra dalle mie, mettendo in contatto le nostre fronti.
«Sei più tranquilla ora?» mormorò.
Riuscii soltanto a mugugnare un "Mhmh" affermativo, ancora troppo concentrata sulla bellissima sensazione delle nostre labbra unite.
«Dai (T/n), andiamo a mangiare qualcosa.» la voce di Shoto mi risvegliò dalla trance, e insieme ci avviammo per rifocillarci un pochino.

Ad un certo punto, Kacchan venne fermato da un tizio dello Shiketsu completamente ricoperto di peli.
«Bakugo.» lo chiamò. «Hai incontrato Sishikura, il ragazzo con gli occhi sottili, non è vero?»
Mi venne in mente lo stesso ragazzo che aveva richiamato Inasa quella mattina, probabilmente era proprio lui.
«Sì. E le ha prese.» rispose Kacchan scorbutico come al solito.
«Me ne è giunta voce. Probabilmente ti avrà offeso in qualche modo, conoscendolo... Beh, sono qui per chiedere scusa. Voglio instaurare un buon rapporto con la Yuei.» disse il tizio peloso. Diversamente da tutti gli altri dello Shiketsu, quel tipo mi ispirava simpatia, o perlomeno non sembrava un odioso eccentrico come gli altri.
Dalle sue spalle spuntò Inasa, che non appena incrociò gli occhi di Shoto, lo fulminò con lo sguardo.

I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora