Capitolo 43 - Il ritiro nei boschi pt 3

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(T/n) Pov

Quante ore erano che mi allenavo?
Quattro? Cinque?
I miei muscoli erano a pezzi, e cominciavo a sentirmi calda.

'Lavorare sulla mobilità': questo dovevo fare.
Facile a dirsi, ma un po' di più a farsi.
Però, ovviamente, avevo ideato un modo per riuscire a migliorare anche quell'aspetto del mio quirk.

Avevo semplicemente preso ispirazione da Shoto.
Lui era avvantaggiato perché poteva creare il ghiaccio anche dai piedi, mentre io potevo creare la luce solo dalle mani. Nel caso avessi avuto bisogno di una piattaforma sotto i piedi, avrei dovuto piegarmi. Non era un grosso problema per me, in quanto fosse anche l'unica soluzione disponibile.
Non era un ragionamento troppo complicato, e mi ero chiesta come mai non mi fosse venuto in mente prima.
Avrei potuto farlo in qualsiasi momento, come durante l'esame pratico, ma non ci avevo mai pensato. O meglio, anche sapendo che fosse l'unico modo, mi ero concentrata su altri aspetti del mio quirk, tralasciando la mobilità.

Durante un combattimento, una delle cose più importanti è la velocità con cui si riesce ad attaccare, e il fatto che mi dovessi piegare era assolutamente uno svantaggio. Ed era proprio per questo che avrei dovuto lavorare per rendere i miei movimenti più veloci possibili, quasi invisibili.
Avevo visto molti Heroes che avevano tempi di reazione e riflessi inenarrabili, perciò non era un eufemismo dire 'quasi invisibili'.

Il mio ragionamento era semplice e lineare, ma non per questo facile. Nelle ore successive, tentai di mettere in pratica la mia idea, fallendo varie volte.
Tuttavia, nonostante le disfatte, non mi persi d'animo e riuscii a raggiungere dei buoni risultati per essere il primo giorno di allenamento.

Alle cinque di pomeriggio, l'allenamento si concluse.
Le Pussycats ci diedero tutti gli ingredienti necessari per preparare il curry, dicendoci di farcelo da soli.
"Che fortuna che ormai sono abituata a cucinare per papà..." pensai sollevata.

«Tu lo sai preparare il curry?» mi chiese Shoto.
«Sì, so farlo abbastanza bene. Tu?»
«È giunto il momento di scoprirlo...» mi rispose, facendomi ridere.
Shoto venne chiamato da Uraraka per accendere il fuoco, mentre io mi occupai di aiutare compagni che non avevano mai cucinato in vita loro.
Dopo qualche tempo, il curry fu pronto, e tutti ci sedemmo per mangiare.

Finita la cena, nonostante fosse molto presto, andammo tutti a dormire, esausti dopo tutti gli allenamenti di quel giorno.

Il giorno dopo procedette esattamente come il precedente. E, tra allenamenti vari, la giornata passò in un attimo.
Quella sera, ci sarebbero svolte le prove di coraggio, una classe contro l'altra.

«Bene! È ora della prova di coraggio!» annunciò Ragdoll non appena finimmo di cenare.
Nel frattempo, Aizawa stava portando via Ashido, Kirishima, Kaminari, Sero e Sato per le lezioni supplementari, dicendo che questi nostri compagni non avrebbero affrontato la prova.

La sfida era semplice, la classe che avrebbe fatto pisciare sotto dalla paura più persone nella classe avversaria, avrebbe vinto.
La B si sarebbe nascosta nella foresta, mentre noi della A avremmo dovuto camminare a coppie lungo il perimetro della stessa cercando di non spaventarci.
Le coppie vennero estratte a sorteggio, con questi risultati:

Tokoyami e Shoji
Jiro e Hagakure
Uraraka e Tsuyu
Ojiro e Mineta
Yaomomo e Aoyama
Iida e Koda
Bakugo e Izuku
Io e Shoto

«Come sempre in coppia insieme, eh?» dissi compiaciuta.
«Meglio così.» mi rispose.
Mentre Kacchan cercava di convincere qualcuno a fare scambio di partner, la sfida iniziò.
Le prime a partire furono Uraraka e Tsuyu, poi, quando si furono ben addentrate nella foresta, venne il nostro turno.

I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora