Shoto Pov
Ero stato uno dei primi a finire di indossare il costume, e uno dei primi ad andare fuori.
Avevo aspettato per un po', cercando di immaginare il costume di (T/n)... Nel mia testa speravo che avesse qualcosa di attillato.
Quando però uscì dallo spogliatoio con quel costume che le fasciava perfettamente il corpo -mettendo in risalto il suo seno prosperoso, i fianchi stretti, e il glutei sodi- ero rimasto di stucco.
La parte più perversa di me aveva cercato di immaginare cosa c'era al di sotto del costume... Lo ammetto.
Mi vergognavo dei miei pensieri; ma, ancora di più, ero geloso del fatto che tutti i miei compagni maschi l'avrebbero con quella tutina attillata che la rendeva veramente sexy...Perversione... Gelosia nei confronti di una ragazza... Erano emozione che non avevo mai provato prima d'ora, con nessuna.
Anzi, il me di qualche mese prima, sempre apatico e menefreghista, non avrebbe neanche immaginato di poter provare queste emozioni.
Solo con lei riemergeva il carattere che avevo prima che mio padre rendesse la mia infanzia un inferno.Mi accostai a lei e le dissi che era molto carina con quel costume.
Lei mi ringraziò lamentandosi del fatto che il vestito fosse troppo aderente.
"Lamentati, ma per me non c'è alcun problema... Anzi..." pensai.
Stavo anche per dirglielo, l'etica morale andata a farsi benedire assieme al mio buonsenso, come succedeva ogni volta che lei era vicino; per fortuna il ragazzo -che avevo capito si chiamasse Iida- aveva iniziato a parlare, lasciandomi appena il tempo per aprire la bocca.All Might spiegò le regole della Battle e fece le squadre. Io ero finito con
(T/n).
Ero veramente veramente felice.Cominciammo ad avviarci verso il palazzo in cui avremmo dovuto svolgere la prova.
(T/n), che era davanti a me, si girò per guardarmi ed io le sorrisi, apparentemente tranquillo.
Non so per quale motivo, ma, appena lei incontrò i miei occhi, distolse lo sguardo immediatamente.
Se non l'avesse fatto probabilmente mi avrebbe visto arrossire come un matto, quindi alla fine è stato meglio così.«Dobbiamo discutere della strategia da adottare.» disse lei.
Io annuii.
«Cosa pensi di fare?»
«Il tuo quirk è fortissimo, e ti ci vorrebbe circa un secondo per ghiacciare tutti i nostri avversari. Però siamo contro Hagakure, e lei è invisibile. È molto probabile che salga magari sulle spalle di qualcuno per evitare di essere ghiacciata. È un rischio che non possiamo correre... Dico bene?»
«Mh... Già. Riuscirei a ghiacciare tutto il palazzo volendo, però poi sarei stanchissimo e mi verrebbero i geloni. Se come supponiamo Hagakure si nasconda in modo da non essere ghiacciata, dopo sarei praticamente inutile, se non addirittura un peso.»
«Ojiro è forte, la sua coda è molto versatile e la può usare in tanti modi diversi. Mentre, per quanto riguarda Shoji, da quanto ho capito può copiare delle parti del corpo con le sue braccia. Hagakure ha un quirk forte e sicuramente utile per passare inosservata, ma è debole dal punto di vista fisico... Probabilmente le affiancheranno Ojiro in attacco, in modo che Shoji rimanga in difesa e ci possa sentire arrivare replicando delle orecchie grazie al suo quirk.» spiegò lei tutta concentrata.Ero stupito. (T/n), non solo aveva un quirk fortissimo, ma era anche un ottima stratega.
Mi venne un dubbio, e anche se non centrava nulla con la pianificazione della strategia, le chiesi ugualmente: «Come mai non eri raccomandata?»
Lei, che aveva continuato a parlare sulle possibili strategie, fece un versetto stranito.
«Eh?»
«Oh, scusa... È che mi era venuto un dubbio: sei la figlia di All Might, no? Lui è il Number One Hero, più forte persino di mio padre... Come mai hai fatto l'esame normale e non quello degli studenti referenziati?»
«Oh... Quello... Beh ci sono varie ragioni in realtà... L'unica che per ora ti posso dire è questa: trovo che la raccomandazione sia una cosa ingiusta. Anche se una persone è figlia di un Hero importante, come lo sei tu, non ha molto senso farle fare un esame a parte, come se fosse speciale! Io ho sempre saputo che avrei dovuto lavorare duro per diventare come mio padre, ed è proprio per questo che non mi concedo agi. E quindi, ho rifiutato. In più, il mio quirk è particolare... Diciamo... Non posso dirti più di così. Per ora, almeno. Mi dispiace...» disse un po' a disagio.
«Capisco, tranquilla. Quindi, cambiando argomento, quale strategia useremo?»
Lei mi sorrise, riconoscente, e riprese a parlare.«Allora, come ho detto prima, la disposizione degli avversari sarà probabilmente questa: Ojiro e Hagakure in attacco e Shoji a difesa della bomba. Noi dobbiamo trovare un modo per catturare sia Ojiro che Hagakure, e poi combattere Shoji sarà un gioco da ragazzi con il tuo quirk.»
«Buona idea... Ma, come pensi di fare per catturarli? Cioè, abbiamo il nastro di cattura, è vero... Ma come lo utilizziamo? Come hai detto tu, Hagakure è invisibile, perciò per farle avere l'effetto a sorpresa, Ojiro rimarrà indietro.»
Lei si guardò il retro dei polsi guantati.
«Il mio quirk consiste nel secernere una sostanza luminescente, di consistenza simile al miele, e di solidificarla attraverso un impulso nervoso. Se il progetto del mio costume è stato fatto correttamente, attivando questo apparecchio posto sui miei polsi, l'impulso viene inibito e la sostanza dovrebbe venire secreta liquida. Essendo simile al miele come consistenza, basterà colpirle i piedi per poter poi seguire i suoi passi. Oh, e un ultima cosa. Cerchiamo di parlare il meno possibile, è appunto probabile che Shoji possa duplicare anche delle orecchie e il suo udito quindi aumenterebbe a dismisura; il Team avversario non deve venire a conoscenza della nostra strategia. Potremmo comunicare con i segni!»
«Ottima idea... Beh allora... È fatta!» dissi io, stupito dalla potenza del suo quirk.
Lei sorrise e mise il pugno a mezz'aria.
«Plus Ultra, Icy Hot?»
«Plus Ultra.» risposi battendole il pugno.
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I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x Reader
Fanfiction[COMPLETA] Sei ancora una bambinetta quando lasci il Giappone e vai a vivere in Italia con tua madre, mentre tuo padre, All Might, vi raggiunge solo ogni tanto. Purtroppo però, nemmeno l'Italia era un posto sicuro. Tua madre era morta senza che tu...