Capitolo 10 - Cosa mi sta succendo?

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All Might Pov

Erano circa le otto di sera; stavo giusto uscendo dalla sala di riposo per i professori dopo una lunga chiacchierata col Preside Nezu sui miei doveri in quanto insegnante e altre cose del genere.

"Shit...quanto cavolo parla quello lá... Menomale che era una chiacchierata di cinque minuti, eh! Avrà monologato per due ore come minimo... E (T/n) è ancora a casa con quel Todoroki... Non nego che avrei preferito fosse Midoriya a portarla a casa, anche un compagno qualunque sarebbe andato benissimo! Però proprio il figlio di Endeavor... Insomma, io non lo odio ma, al contrario, lui odia me. Spero che il giovane Todoroki non si sia offerto solo per poterla pugnalare alle spalle. Bah, non so. È meglio se torno a casa a questo punto." pensai saltando nel cielo.

Appena dentro all'uscio di casa mi diressi in cucina e vidi dei vetri per terra.
"Ma che ca... Cos'è successo??" pensai.
Non potevo fare a meno di avere brutti presentimenti sul giovane Todoroki. Certo, per un Hero dovrebbe essere una cosa deplorevole, soprattutto per me che sono l'Hero n.1... Però in quel momento non ero All Might, il simbolo della pace; in quel momento ero solo Toshinori Yagi, padre di (T/n).

Mi diressi in salotto con uno strano presentimento...
Non sapevo bene cosa aspettarmi in realtà, ma di certo quello che vidi era totalmente al di fuori della mia immaginazione.

Vidi mia figlia accoccolata al giovane Todoroki, che la teneva abbracciata in modo amorevole.
Sembravano una coppia di fidanzati.
La cosa che mi colpì di più fu l'espressione di mia figlia.
Stava dormendo, sì. Però aveva un sorriso beato, diverso da quelli che aveva col giovane Midoriya. Sembrava che un quel suo piccolo spazietto di paradiso, accoccolata al giovane Todoroki,  avesse tutto l'amore e la protezione del mondo.

Arriva per tutti i padri quel momento in cui ti accorgi che il tuo bambino non è più un bambino. Arriva per tutti il momento in cui ti accorgi che non potrai proteggere tuo figlio per sempre, ma che devi passare il testimone a qualcun altro.
Quel 'qualcun altro' per (T/n) era Todoroki.
Lo capii in quel momento; solo dal vederla così serena come mai l'avevo vista dopo la morte di (n/m), capii che Todoroki sarebbe potuto diventare l'uomo su cui un giorno (T/n) potrà fare affidamento sempre.

Cercai di non fare rumore, purtroppo però Todoroki, che aveva tenuto probabilmente il sonno leggero per rimanere vigile alla più piccola esigenza di (T/n), si svegliò immediatamente.
«Oh, salve signor Yagi...»
«Ciao, giovane Todoroki. Ti ringrazio per esseri preso cura di mia figlia durante la mia assenza.»
«Nessun problema, si figuri. Oh! In cucina, non so se ha notato, ci sono dei vetri. (T/n) è caduta e aveva in mano dei bicchieri. Per fortuna non si è tagliata. Se vuole vado a ripulire.» disse.
«Non ti preoccupare, ci penso io. Piuttosto, è molto tardi. Mi sa che è ora che ritorni a casa... Ti accompagno io, se ti va. È pericoloso che un ragazzo giri solo di sera.»
«Non credo che mio padre approverebbe, ma grazie dell'offerta.»
«Come preferisci. Allora aspettami qui, nel mentre io porto (T/n) nella sua stanza.»
«Non si preoccupi, la porto io. Così lei intanto può ripulire i cocci di vetro in cucina.»
«Ah, allora grazie.»
"È tutta un'altra cosa rispetto a suo padre... Non esprime molte emozioni, probabilmente è in dubbio su come sia meglio comportarsi con me, però è gentile..." pensai mentre mi dirigevo in cucina per pulire.

Shoto Pov

Presi (T/n) in braccio come se fosse una sposa, e la portai in camera sua.
Non fu particolarmente difficile fare le scale, e per fortuna camera sua era la prima porta che si affacciava sul corridoio.
La depositai sul suo letto e le diedi una lunga occhiata.
Capelli setosi bianchi come la neve, immaginai i suoi candidi occhi grigi nei quali mi perdevo ogni volta che li  guardavo, nasino piccolo e leggermente all'insù, gote rosee e labbra dischiuse.
...Labbra così invitanti...

Senza pensarci mi avvicinai a lei, indugiai vicino alle sue labbra, ma poi le diedi un bacio sulla fronte più leggero di una piuma.
Sentii le mie guance riscaldarsi, ero arrossito.
Scesi giù cercando di non far notare il rossore a All Might.

«Grazie signor Yagi. Spero di rivederla.»
«Anch'io spero di rivederti giovane Todoroki.  Grazie a te per quello che hai fatto.»
Feci un rapido inchino con la testa e uscii dalla casa.
In due minuti ero arrivato a casa, avevo preso una scorciatoia ed ero arrivato in fretta.
Bussai alla porta di casa e mia sorella Fuyumi mi venne ad aprire.
«Ciao Shoto! La scuola ci ha avvisato di quello che era successo, ma potevi chiamare!» mi rimproverò lei.
«Scusa, Fuyumi. Sono stato indaffarato...»
«Vieni, la cena è pronta!»
«Non ho fame, grazie. Vado in camera mia, a domani.» dissi schivo.
Prima di compiere anche un solo passo, quell'infame di mio padre mi si parò davanti.
«Shoto.» disse imperioso, «Dove sei stato?»
«Fuyumi non ti ha avvisato? Una mia compagna si è sentita male e mi hanno incaricato di prendermene cura.» dissi, tornando apatico e incurante.
«Si, tua sorella mi aveva parlato ma pensavo scherzasse. (T/n) Yagi, eh? La figlia di All Might. Complimenti.»
«Cosa avrei dovuto fare?»
«Dire di no. Hai perso le lezioni per aiutare una stupida ragazzina figlia del tuo nemico.»
«Il nemico, è il tuo. Non il mio. E comunque aiutare gli altri è l'essenza di un eroe. Mi stai forse dicendo che non è così? Che Endeavor non aiuta gli altri?» dissi sapendo di averlo colpito nel suo punto debole.
«Tsk. Fila a letto. Non ho voglia di discutere con un incapace.»
Senza ribattere feci come mi aveva detto, potrebbe sembrare deprimente e orribile avere un padre così, è in effetti è vero, ma alla fine ci sono abituato.

Mi stesi sul letto, e ripensai alle cose successe quel giorno.
"Cosa mi sta succedendo? Con lei mi sento benissimo. Mi sento tornato alla mia infanzia, quando ancora la mamma era a casa con me.
Sarà una cosa positiva? Non lo so... So solo che mi voglio godere queste emozioni, finché posso. Al futuro ci penserò quando ce ne sarà bisogno." pensato questo, mi addormentai.

I Want To Be Your Icy Hot || SHOTO TODOROKI x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora